Sono partite le richieste di riesame del bonus 200 euro. Le categorie di lavoratori che hanno presentato domanda per accedere all’indennità una tantum prevista dal decreto Aiuti, possono presentare una richiesta di riesame se la domanda per il bonus 200 euro è stata respinta. Lo fa sapere l’Inps in una nota.
Bonus 200 euro, al via il riesame
Al termine di una prima fase di controlli, l’Inps riepiloga nel messaggio numero 4314 del 30 novembre 2022 le motivazioni che hanno portato al rifiuto di alcune domande presentate dagli aspiranti beneficiari.
La procedura utilizzata per verificare le domande è stata realizzata per consentire una centralizzazione delle istruttorie mediante controlli automatici sui requisiti, sulle incompatibilità e incumulabilità normativamente previste. L’esito della domanda e le relative motivazioni sono consultabili sul sito dell’Inps tramite il servizio “Indennità una tantum 200 euro”, alla voce “Esiti”, sia da parte del Patronato sia da parte del cittadino accedendo con le proprie credenziali.
Chi può fare il riesame
Le indicazioni dell’Inps sulla domanda di riesame riguardano tutti coloro che hanno richiesto il bonus 200 euro direttamente all’Istituto, ma non hanno ottenuto il pagamento:
- lavoratrici e lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, dottorandi e assegnisti di ricerca;
- lavoratrici e lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti;
- lavoratrici e lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo;
- lavoratrici e lavoratori autonomi occasionali privi di partita IVA;
- lavoratrici e lavoratori incaricati alle vendite a domicilio.
I tempi per il riesame
I lavoratori hanno 90 giorni di tempo per procedere e inviare la documentazione necessaria a partire:
- dal 30 novembre, e quindi entro il 28 febbraio 2023;
- dalla data in cui si viene a conoscenza del rifiuto, se successiva.
“Il termine, da ritenersi non perentorio, per proporre istanza di riesame è di 90 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente messaggio (ovvero dalla conoscenza della reiezione se successiva), al fine di consentire l’eventuale supplemento di istruttoria, anche mediante produzione da parte dell’interessato della documentazione utile”.
Come inviare la domanda di riesame
Chi ha avuto un esito negativo può fare richiesta di riesame nella stessa sezione del portale INPS in cui è stata presentata la domanda “Indennità una tantum 200 euro”.
Accedendo all’area web dedicata tramite SPID, Carta Nazionale dei Servizi o carta d’Identità Elettronica, si visualizzerà lo stato della richiesta. Nel caso in cui risulti come “Respinta”, l’utente accede alla lista dei motivi di reiezione e ha a disposizione il tasto “Chiedi riesame”. A questo punto è possibile inserire la motivazione della richiesta e, attraverso la funzione “Allega documentazione”, trasmettere anche i documenti a sostegno della nuova istanza per ottenere il pagamento del bonus 200 euro.