L’emergenza Covid-19 sembra non conoscere fine, con i numeri dei contagi che nelle ultime settimane sono tornati a salire destando non poche preoccupazioni tra gli esperti. La nuova ondata del virus, caratterizzata principalmente da Omicron 5 che è diventata ormai la variante dominante, spinge ora il governo a fare pressione sulla quarta dose di vaccino che fin qui in pochi hanno ricevuto.
Da lunedì 11 luglio 2022 la platea per la quarta dose del vaccino è stata ampliata, per cercare di far fronte alla nuova emergenza che sembrerebbe prendere di mira principalmente i più fragili come bambini e anziani. Ecco allora che, come riferito anche dal ministro della Salute Roberto Speranza, l’Ema ha deciso di aprire l’offerta vaccinale a tutti gli over 60. Dal Lazio alla Lombardia, sono molte le regioni che si sono già attivate per la prenotazione della seconda dose booster.
Lazio
Nel Lazio al via la prenotazione per la quarta dose agli over 60 e ai fragili “da mercoledì 13 luglio alle 24” “La somministrazione deve avvenire trascorsi almeno 120 giorni dalla somministrazione della dose booster (terza dose) o dall’ultima infezione (data del test diagnostico positivo)”, spiega l’assessorato alla Sanità della Regione Lazio sui propri social.
Tutte le informazioni su: http://www.salutelazio.it/quarta-dose-vaccino-anti-covid-19. Per la prenotazioni su: prenotavaccino-covid.regione.lazio.it
Lombardia
Al via anche in Lombardia le prenotazioni della quarta dose di vaccino anti-Covid, estesa a over 60 e fragili di ogni età. “Da domani (oggi ndr) 13 luglio, alle 9 – ha annunciato la vicepresidente della Regione e assessore al Welfare, Letizia Moratti – il portale di registrazione di Poste (https://prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it/) sarà abilitato alla prenotazione della quarta dose da parte dei soggetti eleggibili”.
La direzione generale Welfare della Lombardia ricorda che “la circolare del ministero della Salute modifica l’indicazione precedente e raccomanda di procedere al second booster, a distanza di 120 giorni, anche nel caso di infezione accertata dopo la prima dose booster. Questa indicazione sarà immediatamente attuata nei centri vaccinali, anche prevedendo l’estensione degli orari di apertura delle linee in considerazione del possibile aumento della richiesta, e comunicata alle Rsa/Rsd”, residenze sanitarie per anziani e disabili, “al fine di procedere con l’offerta attiva agli ospiti che non sono stati vaccinati con la seconda dose di richiamo in ragione di infezione avvenuta dopo il primo richiamo. Il Gruppo di coordinamento Vaccinazioni anti Covid-19, sulla base del monitoraggio delle prenotazioni – informa inoltre la Dg Welfare – convocherà a breve un incontro per un allineamento sulla programmazione estiva delle aperture dei Centri vaccinali”.