Sindaci e governatori più amati? Sorpresa per la sinistra

I sondaggi parlano chiaro e il risultato è sorprendente: ecco chi sono i sindaci e i governatori più amati in Italia secondo l'ultimo Governance Poll

Foto di Luca Bucceri

Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Il lavoro per amministrare al meglio Comuni e Regioni è sempre al primo posto per sindaci e governatori in giro per l’Italia, ma se gli sforzi e l’operato vengono anche apprezzati, ecco che tutto risulta più “semplice” e meno pesante. L’approvazione dei cittadini, infatti, non passa solo dalle urne, ma anche dalle scelte di ogni giorno che si traduce nei lavori che rendono migliore la vita della comunità. Ed ecco allora che il Governance Poll, il sondaggio sul consenso degli amministratori locali e regionali, assume un significato particolare per far tirare le somme alle forze politiche per ritenersi o meno soddisfatti del lavoro portato avanti.

Chi è il sindaco più amato

A fotografare l’indice di gradimento nei Comuni è stata l’annuale rilevazione di Noto Sondaggi sul consenso degli amministratori locali realizzato per il diciannovesimo anno consecutivo dall’Istituto demoscopico. Nel sondaggio per Il Sole 24 Ore è emerso un quadro particolare, in netto contrasto con quelli che sono gli attuali equilibri politici.

Infatti a conquistare la palma di miglior sindaco, quello più amato dai propri cittadini, è uno di sinistra, ovvero Beppe Sala. Il sindaco di Milano, infatti, con il 65% di gradimento, conquista la prima posizione nel Governance Poll 2023, precedendo un primo cittadino della prima forza politica in Italia. Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno e di Fratelli d’Italia, si è infatti piazzato poco dietro di lui, col 64,5%, mentre il sindaco di Bari Antonio Decaro (PD) completa il podio col 64%.

Per Sala, tra l’altro, si tratta di un miglioramento importante rispetto al giorno dell’elezione, in quanto è stato registrato un balzo avanti del 7,3%, dato che sottolinea che il lavoro del primo cittadino, al suo secondo mandato, piace ai milanesi. Al quarto posto Michele Guerra (Parma, Italia in Comune, 63%), che si piazza ex aequo con Luigi Brugnaro, sindaco veneziano di centrodestra (Coraggio Italia) che nel Governance Poll 2022 occupava la prima posizione. Fanalino di coda, invece, è il sindaco di Potenza Mario Guarente (Lega) col “solo” 42% delle preferenze nella rilevazione del 2023.

Nella top ten dei sindaci il centrosinistra batte il centrodestra, con un solo posto occupato dal Centro di Clemente Mastella (Benevento, 59%).

Regioni, sorpasso importante

La rilevazione ha tenuto in considerazione anche l’indice di consenso per i presidenti di Regione. Tra i governatori spicca il risultato di Stefano Bonaccini dell’Emilia-Romagna, col 69% dei favori e in aumento addirittura del 17,6% rispetto al momento dell’elezione e in netta crescita rispetto al terzo posto del 2022. A sorprendere è il fatto che il governatore democratico ha soffiato la prima posizione a Luca Zaia, del Veneto, che era stato capace di mantenerlo senza rivali per ben 12 anni.

Al terzo posto si piazza Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia, 64%), già secondo un anno fa. In coda Christian Solinas (Sardegna) con il 35% e Michele Emiliano (Puglia) con il 43%. In top 10, a differenza di quanto successo con i sindaci, per le Regioni è pienone del centrodestra. Presenti, infatti, tutti governatori della maggioranza, a eccezione di Vincenzo De Luca (Campania) al 9° posto con il 54,5% di consenso. Piazzamento ex-aequo al 4° posto con il 59% di gradimento i due governatori di centrodestra non leghisti, Roberto Occhiuto (Calabria) e Giovanni Toti (Liguria).