Il futuro Governo guidato da Giorgia Meloni, pronto a insediarsi presumibilmente entro il 25 ottobre, appare bloccato sulla scelta dei ministri che affiancheranno la leader di Fratelli d’Italia nella sua avventura a Palazzo Chigi. Infatti, per riuscire a formare il nuovo esecutivo dopo un mese esatto dalla vittoria alle elezioni politiche, Giorgia Meloni dovrà riuscire a superare le frizioni con gli alleati.
I punti di attrito tra la Presidente del Consiglio in pectore con Matteo Salvini e Silvio Berlusconi sono diversi e riguardano alcune delle caselle fondamentali del Governo da assegnare ai nomi delle diverse forze politiche.
I rebus del Governo Meloni
In particolare, i rebus da chiarire in tempi rapidi sono due: chi ricoprirà la carica chiave di ministro dell’Economia e se Licia Ronzulli avrà un ruolo nella compagine governativa. Se per la prima questione la Meloni deve affrontare il discorso con Matteo Salvini, avendo individuato in Giancarlo Giorgetti il possibile titolare del dicastero di via XX settembre, sulla seconda lo scoglio principale è rappresentato da Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia sta spingendo per far avere alla sua fedelissima un incarico di peso, con il ministero della Salute come prima richiesta. Al contrario, la presidente di FdI vorrebbe un tecnico per quello che considera un posto di primo piano nella legislatura che sta nascendo.
Appare evidente, tuttavia, come i due contendenti dovranno cedere qualcosa se vogliono trovare un accordo. Meloni tuttavia vorrebbe escludere Licia Ronzulli dalla sua squadra, anche in caso Berlusconi accetti il dirottamento della stessa verso un’altra mansione minore.
Un tale esito rischia di rappresentare però un possibile ostacolo per la tenuta del Governo, poiché la Ronzulli in questo momento è tra le persone di cui il Cavaliere si fida di più e per la quale quest’ultimo sembra pronto ad alzare il livello di scontro. La senatrice di Forza Italia, pronta al suo secondo mandato a Palazzo Madama, ha una biografia particolare grazie alla quale è diventata una delle figure più influenti all’interno del partito.
La biografia di Licia Ronzulli
Milanese, classe 1975, Licia Ronzulli ha sicuramente dimostrato una buona dose di ambizione che l’ha accompagnata anche nella sua carriera precedente alla politica. La sua carriera è iniziata con l’impiego di infermiera, per poi passare ad altre professioni sempre in ambito sanitario, diventando prima fisioterapista, per poi passare a Responsabile del Coordinamento delle Professioni Sanitarie all’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano.
Nel 2008 fa il suo ingresso nella politica attiva, con la candidatura alle politiche, senza però riuscire a essere eletta. Un anno dopo entra al Parlamento Europeo, anche grazie all’appoggio in prima persona da parte dello stesso Berlusconi. Non viene però confermata nel ruolo di europarlamentare nella tornata successiva del 2014. Nonostante questo stop, nel 2016 entra nel cerchio magico del leader di Forza Italia da cui non uscirà più, permettendole di ricoprire il ruolo di senatrice per due incarichi consecutivi.
Negli ultimi anni, Licia Ronzulli ha inoltre favorito l’avvicinamento politico tra gli azzurri e la Lega. Proprio questo potrebbe essere visto da Giorgia Meloni come potenzialmente pericoloso per la sua leadership di Governo. Motivo per cui la leader della destra pare abbia messo un veto definitivo nei suoi confronti, scatenando l’ira di Berlusconi, culminata con il mancato voto a La Russa come presidente del Senato.