Sondaggi politici di settembre: chi perde consensi e chi avanza

La fiducia del governo Meloni è in calo, mentre all’opposizione c’è chi avanza nei sondaggi politici resi noti dall’Agenzia Tecnè-Dire: la situazione in Italia

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Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Pubblicato: 21 Settembre 2023 11:15

La fiducia del governo Meloni è in calo, mentre all’opposizione c’è chi avanza: se si andasse a votare oggi quale partito vincerebbe le elezioni? L’ultimo sondaggio politico con i dati aggiornati arriva dall’Agenzia Tecnè-Dire, un istituto di ricerca, elaborazione strategica, comunicazione integrata e public affairs.

Calano i consensi per Giorgia Meloni

Secondo i dati dell’ultimo sondaggio politico condotto da Tecnè-Dire, la fiducia nel presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, registra nella rilevazione dei consensi di settembre una diminuzione, attestandosi al 47,3% (-0,3% rispetto alla precedente analisi e in rapporto alla stessa quota di intervistati.

C’è da dire, però, che il 42,1% degli intervistati (ancora in contrazione, stavolta dello 0,3%) dichiara comunque di avere fiducia nel governo, ma la quota di chi afferma di non averne sale al 50,4% (+0,2% in confronto alla rilevazione precedente). Mentre solo il 7,5% non sa come schierarsi al riguardo.

Chi vincerebbe le elezioni se si andasse a votare oggi?

Nonostante il calo di consensi, Fratelli d’Italia resta comunque il primo partito. Se si andasse a votare oggi, infatti, i sondaggi suggeriscono che ad avere la meglio su tutti sarebbe proprio il partito di Giorgia Meloni, pur tuttavia mostrando una leggera flessione rispetto alla rilevazione della settimana scorsa (28,2%, -0,2%). In lieve calo anche il Partito democratico, al 19,8% (-0,3%).

Il Movimento 5 Stelle, invece, guadagna lo 0,3% e si colloca al 16,1%.

Il quadro che emerge dall’ultimo Monitor Italia di Tecnè per l’Agenzia Dire, diffuso nei giorni scorsi, vede anche Forza Italia scendere dello 0,1%, registrando una percentuale di consensi pari al 10,1%.

Sale invece la Lega al 9% (+0,2%), rimanendo comunque indietro rispetto agli altri partiti all’opposizione.

Infine, Azione si attesta al 3,8% (+0,1%), Alleanza Verdi e Sinistra al 3,5% (-0,1%), +Europa al 2,5% (+0,1%,) Italia Viva al 2,2% (-0,2%). Altri partiti si collocano nell’insieme al 4,8% (+0,2%).

Come potrebbero cambiare gli equilibri

Dopo la morte di Silvio Berlusconi, quindi, Fratelli d’Italia, sulla base dei risultati elettorali e dei sondaggi, è un partito più appetibile per gli elettori del centrodestra rispetto alla Lega, che ha maggiori difficoltà soprattutto a raggiungere il bacino elettorale che era quello dell’ex premier.

Senza una leadership chiara e decisa, tuttavia, difficilmente un elettore di Forza Italia si sposterà verso il PD. Piuttosto, se Giorgia Meloni darà un segnale di apertura, spostandosi al centro e dando peso alla volontà politica di Forza Italia nel programma di governo, l’elettorato fedele a Berlusconi potrebbe votare per lei. Lo spostamento dei consensi a favore di Meloni, quindi, è più probabile che venga agevolato dall’opposizione al governo, formata dal Partito Democratico di Elly Schlein e dal Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte.

Queste dinamiche saranno decisive in vista delle elezioni europee del giugno 2024, quando i cittadini saranno chiamati a eleggere i propri rappresentanti in un Parlamento europeo dove le attuali alleanze probabilmente esploderanno a favore della destra.

La possibile alleanza tra ECR (gruppo dei Conservatori e Riformisti a Bruxelles di cui Meloni è la Presidente) e PPE (Partito popolare europeo con a capo Manfred Weber) ora sembra ancora più probabile. Tuttavia, con Forza Italia indebolita, questa perdita di potere potrebbe lasciare più spazio di manovra ai conservatori quando si discuterà di alleanze a Bruxelles.