Sondaggi politici, Meloni recupera qualche decimale ma avanza anche il centro-sinistra

I sondaggi elettorali mostrano come FdI abbia recuperato qualche decimale dopo il recente tonfo, andando al 29,4%. Il centro-sinistra si rafforza e va al 31,2%

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

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Dopo il tonfo, il micro-rimbalzo: i sondaggi politici mostrano la situazione di Fratelli d’Italia che salendo del +0,3% va a quota 29,4%. La settimana precedente, il partito della premier Giorgia Meloni aveva perso un drammatico -1,2%.

Il Partito Democratico di Elly Schlein è in bonaccia, fermo al 22,4%. Pochi movimenti anche sul fronte del Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che con il –0,2% va al 12,5%.

Chi sale e chi scende nei sondaggi politici

Questa settimana le percentuali di maggiore interesse riguardano il centro-sinistra unito, che va a quota 31,2% (+0,6%).

Altri dati di interesse:

  • Alleanza Verdi e Sinistra di Bonelli e Fratoianni con un piccolo balzo in avanti (+0,6%) va al 6,9%;
  • Noi Moderati di Maurizio Lupi diventa ufficialmente un partito omeopatico (ha perso il -0,6% ed è crollato allo 0,3%).

La seguente rilevazione elettorale, la Supermedia Youtrend/Agi, indica l’andamento medio del gradimento dei partiti politici al 17 luglio 2025. I dati vengono messi a confronto con quelli rilevati il 3 luglio 2025 (mentre qui è possibile trovare i numeri dei precedenti sondaggi politici):

  • Fratelli d’Italia – 29,4% (+0,3%);
  • Partito Democratico – 22,4% (=);
  • Movimento 5 Stelle – 12,5% (-0,2%);
  • Forza Italia – 9% (+0,1%);
  • Lega – 8,3% (-0,3%);
  • Alleanza Verdi e Sinistra – 6,9% (+0,6%);
  • Azione – 3,5% (+0,2%);
  • Italia Viva – 2,1% (+0,2%);
  • +Europa – 1,9% (+0,1%);
  • Noi Moderati – 0,3% (-0,6%).

La Supermedia Youtrend ha elaborato per Agi le intenzioni di voto degli elettori italiani facendo la media fra una serie di sondaggi elettorali: Swg (data di pubblicazione 7 e 14 luglio), Tecnè (4 e 11 luglio) e Youtrend (16 luglio).

Al 17 luglio 2025, data di elaborazione della Supermedia, la situazione delle coalizioni è la seguente:

  • centro-destra – 47%;
  • centro-sinistra – 31,2%;
  • Movimento 5 Stelle – 12,5%;
  • Terzo Polo – 5,6%;
  • altri – 3,7%.

La situazione alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno 2024:

  • centro-destra – 46,4%;
  • centro-sinistra – 32,1%;
  • Movimento 5 Stelle – 9,8%;
  • Terzo Polo – 7,1%;
  • altri – 4,7%.

Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022:

  • centro-destra – 43,8%;
  • centro-sinistra – 26,1%;
  • Movimento 5 Stelle – 15,4%;
  • Terzo Polo – 7,8%;
  • altri – 6,9%.

Chi vincerebbe se si votasse oggi

La coalizione di governo perde qualche decimale: se oggi si tornasse a votare, i partiti che sostengono l’esecutivo incasserebbero il 47% delle preferenze. La settimana scorsa il peso politico della maggioranza si assestava su quota 47,4% e la settimana ancora precedente era del 47,3%.

Il centro-sinistra unito (ma senza M5S) vale il 31,2%. Sette giorni prima il dato era del 30,6% e quattordici giorni prima era del 30,5%.

Il campo largo (Pd + M5S) vale il 34,9% (prima era il 35%).

L’unione di tutti i partiti d’opposizione varrebbe un ipotetico 49,3%, abbastanza per mandare a casa la coalizione di centro-destra. In assenza di un federatore in grado di mettere d’accordo tutte le anime dell’opposizione, Giorgia Meloni, che si prepara già alle elezioni politiche 2027, può dormire sonni tranquilli. Dal conteggio sono stati esclusi i partiti esigui.

Chi resterebbe fuori dal Parlamento

Il Rosatellum, l’attuale legge elettorale, non è tenero con i piccoli partiti che si presentano da soli alle elezioni. Se oggi si tornasse al voto, i partiti incapaci di superare la soglia di sbarramento del 3% sarebbero:

  • Italia Viva di Matteo Renzi (2,1%);
  • +Europa di Riccardo Magi (1,9%);
  • Noi Moderati  di Maurizio Lupi (0,3%).

Astensionismo e indecisione

Il partito del non voto è sempre fortissimo. Ma nelle ultime settimane l’interesse degli italiani per la politica è andato aumentando. Secondo l’ultima rilevazione Ipsos (26 giugno 2025) sono diminuiti astenutiindecisi e persone che voterebbero scheda bianca o scheda nulla per protesta, che oggi si attestano a quota 41%. La situazione è incoraggiante, se si pensa che alle elezioni europee del giugno 2024 il dato aveva raggiunto quota 53,1%.

Oggi i votanti effettivi sono dunque il 59%. Tolto il non voto, è questo il reale quadro relativo alle preferenze dell’elettorato italiano:

  • Astensione – 41%;
  • Fratelli d’Italia – 18,02%;
  • Partito Democratico – 13,73%;
  • Movimento 5 Stelle – 7,66%;
  • Forza Italia – 5,51%;
  • Lega – 5,08%;
  • Alleanza Verdi e Sinistra – 4,23%;
  • Azione – 2,14%;
  • Italia Viva – 1,29%;
  • +Europa – 1,16%;
  • Noi Moderati – 0,18%.