Salvini sul Ponte sullo Stretto: “Lavori al via entro l’estate”, i dubbi delle opposizioni

Il ministro Salvini ha ribadito l'obiettivo di iniziare i lavori del Ponte sullo Stretto di Messina in estate ma le opposizioni attaccano

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha ribadito, durante la conferenza sui contratti pubblici, organizzata da Confcooperative Lavoro e servizi, che i lavori per la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina cominceranno entro l’estate. Sono già iniziati gli espropri dei terreni necessari alla costruzione dei piloni, tra le proteste degli abitanti.

Critiche sul progetto dell’opera le opposizioni. Presentate 239 richieste di integrazione al progetto da parte del ministero dell’Ambiente, mentre il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte è andato in visita a Messina per incontrare le persone che protestano contro la costruzione del Ponte.

Le dichiarazioni del ministro Salvini

Matteo Salvini, leader della Lega e ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, è intervenuto alla conferenza sui contratti pubblici, organizzata da Confcooperative Lavoro e servizi, per parlare del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Il vicepremier ha confermato le date approssimative di inizio dei lavori già indicate in precedenza:

Vado avanti dritto e conto che entro i 30 giorni la società Stretto di Messina dia le risposte a tutte le osservazioni fatte dagli altri ministeri: l’obiettivo, lo ribadisco, è arrivare all’avvio dei lavori entro l’estate 2024. Conto che l’Italia possa essere un modello di sviluppo e crescita e di ingegneria” ha detto Salvini, mentre sono cominciati gli espropri dei terreni per la costruzione dei piloni del ponte.

“Dopo 18 mesi facciamo un resoconto delle cose fatte e una pianificazione delle cose da fare, perché mancano ancora tre anni e mezzo e questo governo ha tutta l’intenzione di arrivare a fine legislatura senza cambi di guida o casacca. E questo è già rivoluzionario” ha poi concluso il ministro.

La risposta e le critiche delle opposizioni

Molto critiche le opposizioni, con entrambi i partiti maggiori, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, che si sono schierati contro il progetto del ponte. Il leader dei pentastellati Giuseppe Conte ha anche visitato la città di Messina nei giorni scorsi, per incontrare le persone che si stanno opponendo agli espropri. La capogruppo del Pd alla Camera Chiara Braga ha attaccato:

“Sull’opera abbiamo detto molto, sulle tante criticità, sulle modalità con cui il ministro delle Infrastrutture ha riesumato un progetto che non aveva mai superato il vaglio della compatibilità ambientale con una serie di forzature procedurali e legislative, cercando di aggirare le norme vigenti. Un progetto che sta avendo già oggi una serie di impatti gravissimi sul territorio e che non rappresenta una soluzione ai gravi problemi infrastrutturali della Sicilia e della Calabria.”

“Le criticità le abbiamo rappresentate nel documento depositato dal Partito Democratico e hanno trovato conferma nelle osservazioni che ieri sono state presentate dalla Commissione di Via-Vas. Osservazioni in qualche modo avallate dallo stesso governo, cioè dal ministero dell’Ambiente” ha concluso la capogruppo, in riferimento alle osservazioni del dicastero.

Critico anche il Movimento 5 Stelle con il vicepresidente della Camera, Sergio Costa: “Le 239 richieste di integrazione al progetto del Ponte sullo Stretto sono ben più di un’opposizione ideologica, come Salvini ha sempre sostenuto. Sono la. consapevolezza tecnica, scientifica, ambientale, che quel progetto è da rivedere completamente. Il progetto è vecchio, del 2012, ben 12 anni fa: come si poteva pensare di applicarlo oggi senza verifiche puntuali?”