I finanziamenti per le campagne elettorali americane raggiungono cifre enormi. Centinaia di milioni di dollari che vengono spesi in organizzazione e pubblicità, riversati soprattutto negli Stati in bilico. Pur avendo raccolto meno denaro della sua avversaria, Donald Trump ha avuto un sostegno significativo soprattutto da parte dell’imprenditore Elon Musk, per la sua campagna alle elezioni presidenziali del 2024.
Il proprietario di Tesla, SpeceX e del social network precedentemente conosciuto come Twitter però non è il primo donatore della campagna di Donald Trump. Il titolo spetta a un imprenditore poco conosciuto, erede di una ricca famiglia di banchieri del Connecticut: Timothy Mellon.
Musk e Mellon, i miliardari di Trump
Il sito internet dell’organizzazione OpenSecret ha raccolto i dati delle donazioni alle campagne elettorali dei due candidati alle elezioni negli Usa. Non si tratta solo delle donazioni dirette, che sono molto limitate, ma anche di quelle ai Pac e soprattutto ai Super Pac allineati con le posizioni dei candidati. I Super Pac permettono a singoli individui facoltosi di donare moltissimo denaro, ma in teoria non possono coordinarsi con la campagna elettorale del candidato che sostengono.
Donald Trump è sostenuto principalmente da tre grandi donatori, che insieme hanno finanziato la campagna dell’ex presidente per poco meno di 200 milioni di dollari. Al terzo posto OpenSecret segnala SpaceX, l’azienda che costruisce e lancia razzi spaziali per conto della Nasa e di altre società, posseduta dal miliardario sudafricano naturalizzato statunitense Elon Musk.
SpaceX ha donato 74.950.000 dollari all’America Pac, un Super Pac che sostiene Donald Trump e di cui Elon Musk è il principale rappresentante. La presenza dell’imprenditore a molteplici comizi dell’ex presidente degli Stati Uniti ha cementato il suo sostegno alla campagna elettorale Repubblicana, di cui però non è in assoluto il primo sostenitore.
C’è infatti un singolo individuo che ha donato 125 milioni di dollari al Donald Trump: Timothy Mellon. Il nome è sconosciuto ai più, ma si tratta di uno degli uomini più ricchi degli Stati Uniti. Miliardario, proviene da una ricca e storica famiglia di banchieri del Connecticut, nella parte nord orientale degli Usa, la regione conosciuta come New England.
Nato nel 1942, ha sempre sostenuto le cause conservatrici e, durante la campagna elettorale del 2024, ha finanziato non soltanto Donald Trump ma anche il candidato indipendente Robert F. Kennedy, che si è poi ritirato annunciando il suo sostegno proprio per Trump.
La clinica contro le droghe che ha donato 100 milioni di dollari
Il secondo donatore più importante di Donald Trump, con un totale di 100 milioni di dollari, è una clinica per il trattamento delle dipendenze da droga. La Adelson Clinic for Drug Abuse Treatment & Research ha infatti fornito alla campagna dell’ex presidente 100 milioni di dollari. Dietro a questa società c’è una delle sostenitrici storiche di Trump: Miriam Adelson.
Spostata con Sheldon Adelson, miliardario di Las Vegas organizzatore di una delle prime e più importanti fiere dell’informatica al mondo, Comdex, Miriam è un’editrice israeliana. Oltre alla clinica che ha donato 100 milioni di dollari a Donald Trump, si occupa infatti del giornale Israel Hayom.
È tra le principali sostenitrici della campagna elettorale repubblicana per le elezioni del 2024 tra gli elettori ebrei, che sono una comunità molto presente negli Usa anche se ormai largamente secolarizzata. Donald Trump le ha consegnato nel 2018 la Medaglia presidenziale della Libertà, uno dei più importanti riconoscimenti civili degli Stati Uniti.