Il Consiglio dei Ministri si riunisce: immigrazione, sicurezza e sanità sotto i riflettori

Il Consiglio dei Ministri di oggi affronta immigrazione, lavoro straniero e sicurezza sanitaria, con nuove regole sui flussi migratori e controlli potenziati

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Oggi, venerdì 27 settembre 2024, alle ore 11.00, si apre a Palazzo Chigi una seduta del Consiglio dei Ministri che affronta questioni di spessore strategico per il Paese. Al cuore dell’incontro troviamo temi cruciali per il sistema economico e sociale: gestione dei flussi migratori, regolamentazione del lavoro straniero e la lotta alla violenza nel settore sanitario. Tutto sotto il costante controllo di una sicurezza internazionale che si intreccia con le necessità giuridiche del Paese.

Flussi migratori: arriva il nuovo click day settoriale

Una delle misure chiave in discussione riguarda la riforma del Decreto flussi. Il governo Meloni, pur rispondendo alle richieste sindacali, mantiene il sistema dei click day, ma con una svolta settoriale. Giornate dedicate esclusivamente ai settori più sensibili come l’agricoltura e il turismo permetteranno una gestione più oculata delle richieste.

L’obiettivo è snellire i processi, riducendo gli intoppi e rendendo più trasparenti le operazioni di ingresso per i lavoratori stranieri. Un’innovazione che mira a incrociare meglio le esigenze delle imprese con i flussi di manodopera necessari, evitando al tempo stesso distorsioni territoriali.

Ma non finisce qui: i datori di lavoro che non rispettano gli obblighi contrattuali si troveranno di fronte a una novità piuttosto severa. È previsto un sistema simile al “daspo” che squalifica le aziende inadempienti dal futuro accesso al Decreto flussi. Un deterrente pensato per scoraggiare pratiche opportunistiche.

Controlli e digitalizzazione: verso una maggiore trasparenza

Sul fronte dei controlli, il pacchetto di misure introdotto rafforza le verifiche sulle aziende che partecipano al click day. Sarà centrale l’analisi dello storico delle imprese, per individuare eventuali abusi, come richieste eccessive di ingressi non seguite da contratti regolari. La distribuzione dei lavoratori sarà regolata anche su base regionale, rispondendo ai fabbisogni locali. Questo mira a evitare situazioni come quelle viste in Campania, dove a fronte di un elevato numero di richieste dal Bangladesh si è riscontrata una bassissima percentuale di contratti effettivamente stipulati.

Le novità non si fermano ai controlli preventivi. La riforma punta all’interoperabilità tra le banche dati del ministero dell’Interno, dell’Inps, delle Camere di commercio e dell’Agenzia delle entrate, per realizzare verifiche anche ex-post. Questo permetterà di monitorare il rispetto delle norme anche dopo l’ingresso dei lavoratori.

A livello internazionale, si lavora a un accordo bilaterale con la Costa d’Avorio per rafforzare la collaborazione sui flussi migratori e la sicurezza. Firmato nel marzo 2023, questo patto si pone come un passo per regolare meglio i percorsi legali e agevolare i rimpatri, evitando al contempo ingressi irregolari.

Sicurezza sanitaria e relazioni internazionali

Altro tema che non manca di attirare l’attenzione è quello della violenza contro i professionisti sanitari. Il governo ha predisposto un decreto che mira a proteggere medici e operatori, spesso vittime di aggressioni mentre svolgono il proprio lavoro. Un’iniziativa necessaria per garantire la sicurezza di chi si occupa della salute pubblica e per preservare le strutture sanitarie da danneggiamenti.

Giustizia ed economia: riforme e bilancio in primo piano

Non solo migrazione e sicurezza. Al centro dell’agenda c’è anche la giustizia, con un focus sull’efficienza del processo civile. Il Consiglio discuterà modifiche per velocizzare i procedimenti e semplificare l’accesso ai diritti, soprattutto in ambito familiare e di esecuzioni forzate. Un intervento atteso, che potrebbe segnare una svolta nella gestione dei contenziosi e delle controversie legali.

Per quanto riguarda l’economia, l’aggiornamento del piano strutturale di bilancio di medio termine sarà all’ordine del giorno. Questo permetterà di mantenere i conti pubblici in linea con le richieste europee, puntando a una stabilità finanziaria che guarda al futuro. L’ordine del giorno si completa con altri temi minori, incluse leggi regionali e questioni operative che arricchiranno ulteriormente la discussione odierna.