Ignazio Visco

Fonte: IPA

Ignazio Visco, originario del Molise, è entrato giovanissimo nella Banca d'Italia. È stato capo economista e direttore del dipartimento di Economia dell’OCSE (L'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico). Nel 2011 è stato nominato governatore della Banca d'Italia, in carica che scade il primo novembre 2023.

BIOGRAFIA

Ignazio Visco è nato a Napoli il 21 novembre 1949. La sua famiglia è originaria di Colli al Volturno, in Molise. Si è diplomato al liceo classico a Roma e si è laureato in Economia e Commercio nel 1971 all'università La Sapienza, nella Capitale. Qui è stato allievo di Federico Caffè. Ha perfezionato gli studi in economia negli Stati Uniti, all'università della Pennsylvania. Ha ottenuto il Master of Artsnel 1974 e un Ph.D. in Economia nel 1981.

CARRIERA

Ignazio Visco è entrato giovanissimo nella Banca d'Italia, nel 1972, un anno dopo essersi laureato. Nei primi anni di carriera, ha anche insegnato discipline economiche all’università La Sapienza.

La sua esperienza si è però spinta oltre i confini nazionali. Visco ha infatti collezionato diverse esperienze prestigiose anche all’estero: dal 1997 al 2002 è stato capo economista e direttore del dipartimento di Economia dell'OCSE, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.

Dal 2007 Ignazio Visco ha cominciato a ottenere ruoli di responsabilità all'interno della Banca d’Italia: in quell’anno è stato infatti nominato vice direttore generale di Bankitalia, sotto la guida di Fabrizio Saccomanni.

Pur non essendo tra i favoriti, nel 2011 l’allora premier Silvio Berlusconi ha fatto proprio il suo nome per assumere il ruolo di governatore della Banca d’Italia, come successore di Mario Draghi, chiamato invece a guidare la BCE. Il 24 ottobre 2011, dopo il parere favorevole espresso all'unanimità dal Consiglio superiore di Bankitalia, la sua nomina è stata disposta con decreto del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Parallelamente al suo primo mandato da banchiere, Visco è stato nominato anche presidente del Direttorio integrato dell’IVASS, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni.

Visco è stato riconfermato come governatore di Bankitalia nel 2017, dall'allora premier Paolo Gentiloni, nonostante una mozione del Partito democratico che aveva velatamente chiesto al governo di non riconfermarlo. Nel 2023 termina il suo secondo mandato e, dopo 12 anni di direzione, Ignazio Visco lascia la guida di Banca d’Italia a partire dal primo novembre a Fabio Panetta.

INCARICHI

Ha ottenuto numerosi e prestigiosi incarichi, sia in Italia sia all'estero.

Prima di diventare governatore della Banca d'Italia è stato infatti:

• vice direttore generale di Bankitalia
• direttore del dipartimento di Economia dell'OCSE
• presidente del Direttorio integrato dell’IVASS

Ignazio Visco è autore di diverse pubblicazioni:

• Price expectations in rising inflation
• Saving and the accumulation of wealth
• L’economia italiana
• Ageing and pension system reform
• Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo
• Anni difficili. Dalla crisi finanziaria alle nuove sfide per l'economia

VITA PRIVATA

Ignazio Visco è molto riservato sulla sua vita privata. Quello che si sa è che è sposato e ha tre figli. Il nome di sua moglie non è però noto.

Il 28 ottobre 2015 è stato indagato dalla Procura di Spoleto, insieme con alcuni commissari della Banca d'Italia, per una vicenda giudiziaria relativa alla Banca popolare di Spoleto. Le indagini sono state archiviate il 20 settembre 2016 dal gip, su richiesta della stessa Procura umbra. Secondo l'accusa, poi caduta, la Banca Popolare di Spoleto, commissariata nel 2012 dalla Banca d'Italia, sarebbe stata venduta al Banco di Desio e della Brianza sebbene ci fosse un'offerta più conveniente da parte di una banca di Hong Kong, offerta poi rivelatasi falsa durante le indagini.

Visco ha ottenuto diverse onorificenze:

• Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
• Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
• Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
• Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
• Cavaliere di Gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana