Emma Bonino

Emma Bonino è una politica e attivista Italiana, figura di spicco del radicalismo liberale italiano.

Emma Bonino
Fonte: IPA

Emma Bonino è una politica e attivista italiana nata nel 1948. La sua carriera politica e il suo impegno attivo nel campo dei diritti umani l'hanno resa una figura prominente nel panorama politico italiano e internazionale. Ha iniziato il suo percorso negli anni '70, impegnandosi nel movimento femminista e nella lotta per i diritti delle donne e la libertà di scelta riguardo la maternità.

Nome completo: Emma Bonino
Nascita: 9 marzo 1948
Luogo di nascita: Bra, Cuneo
Professioni: politico, attivista, Ministro degli Affari Esteri d'Italia, Membro del Parlamento Europeo, Attivista per i diritti umani

BIOGRAFIA

Emma Bonino nasce il 9 marzo 1948 a Bra, in provincia di Cuneo. La sua lunga e variegata carriera politica e il suo impegno attivo nell'ambito dei diritti umani l'hanno resa una figura di spicco nel panorama politico italiano e internazionale.

Bonino inizia il suo percorso politico negli anni '70 del secolo scorso, quando s’impegna attivamente nel movimento femminista, lottando per i diritti delle donne e per la libertà di scelta riguardo la maternità. Prende anche parte attiva a iniziative contro la guerra del Vietnam e a favore della legalizzazione dell'aborto in Italia.

Nel 1976 Emma Bonino è eletta alla Camera dei Deputati nelle liste del Partito Radicale, movimento politico italiano con una forte vocazione per i diritti civili, l'anticlericalismo e l'antiproibizionismo. In quel periodo diventa una figura di spicca per la sua lotta per la depenalizzazione dell'aborto e per i diritti delle minoranze.

Ha ricoperto diversi incarichi politici, diventando Membro del Parlamento europeo nel 1979 e servendo in tale ruolo in più legislature. Durante la sua carriera, ha lavorato per la promozione dei diritti umani, sostenendo l'importanza della libertà individuale e della cooperazione internazionale.
Oltre alla sua attività politica, Emma Bonino è stata attivista per molte organizzazioni non governative e ha sostenuto varie cause umanitarie. La sua dedizione per i diritti umani e il suo impegno per la giustizia sociale le hanno valso ammirazione sia in Italia sia all'estero.

CARRIERA POLITICA

La carriera politica di Emma Bonino è stata lunga e ricca di impegni in diversi ambiti sia a livello nazionale sia internazionale. La sua attività politica è caratterizzata da un costante impegno per i diritti civili, umani e per le tematiche internazionali.

  • Emma Bonino inizia la sua carriera politica nel 1975 quando è tra i fondatori del Centro d'informazione sulla sterilizzazione e sull'aborto e si autoaccusa pubblicamente del reato di procurato aborto. Nel 1976 entra a far parte del Partito Radicale, movimento politico italiano di orientamento liberale e progressista.
  • Nel 1976, a soli 28 anni, si candida come capolista del Partito Radicale alla Camera dei Deputati nelle elezioni politiche ed è eletta insieme ad altri tre rappresentanti del suo partito.
  • Negli anni successivi, Emma Bonino si impegna in diverse iniziative politiche, umanitarie e per i diritti civili. Nel 1978 è una delle principali figure coinvolte nella campagna che porta alle dimissioni del Presidente della Repubblica Giovanni Leone a seguito delle accuse di corruzione. Tuttavia, in seguito, si scusa con Leone per le accuse rivoltegli.
  • Nel 1979 viene rieletta alla Camera dei Deputati e, nello stesso anno, viene eletta al Parlamento Europeo nella circoscrizione Italia nord-occidentale.
  • Tra il 1980 e il 1981 promuove campagne per i diritti civili in Europa dell'Est e si dedica all'istituzione di una Corte penale internazionale, un'idea che verrà poi realizzata negli anni successivi.
  • Nel 1981 promuove un appello contro lo sterminio per fame e fonda l'associazione Food and Disarmament International per coordinare iniziative di informazione internazionale sul tema. Nel 1986 organizza un Convegno Internazionale che lancia il Manifesto dei Capi di Stato contro lo sterminio per fame e in difesa del diritto alla vita e della vita del diritto. Incontra anche Papa Giovanni Paolo II per illustrare le iniziative per combattere la fame.
  • Nel 1983 Emma Bonino viene rieletta alla Camera dei Deputati nelle elezioni politiche, confermando il suo ruolo di parlamentare e di esponente del Partito Radicale.
  • Nel 1985 decide di candidarsi alle elezioni regionali in Piemonte, presentandosi con la Lista Verde Civica nelle province di Alessandria, Asti e Cuneo. Tuttavia, non viene eletta e non riesce a ottenere un seggio nelle istituzioni regionali.
  • Nel 1987 Emma Bonino ottiene un'altra rielezione alla Camera dei Deputati, questa volta nella circoscrizione Catania-Messina-Siracusa-Ragusa-Enna. Il suo impegno politico continua a essere riconosciuto dal voto popolare.
  • Nel 1989 raggiunge un importante traguardo nella sua carriera politica diventando presidente del Partito Radicale Transnazionale, incarico che ricopre fino al 1993. Grazie a questa posizione, contribuisce ad ampliare le relazioni e le attività del partito a livello internazionale.
  • Nel 1990 si candida con successo alle elezioni regionali in Piemonte, ottenendo un seggio come consigliere regionale con la Lista Antiproibizionista sulla Droga. Nello stesso anno, viene eletta anche come consigliere comunale di Bra con il Partito Radicale.
  • Nel 1993 promuove campagne per l'istituzione del Tribunale penale internazionale per l'ex-Jugoslavia e fonda l'associazione Non c'è pace senza giustizia, impegnata nella tutela dei diritti umani.
  • Nel 1995 viene nominata Commissaria Europea e si occupa della politica dei consumatori, della politica della pesca e dell'Ufficio Europeo per l'Aiuto Umanitario d'Urgenza (ECHO).
  • Durante il suo mandato, si impegna in diverse missioni umanitarie e visita paesi colpiti da crisi, come la Bosnia durante la guerra e l'Afghanistan sotto il regime dei Talebani.
  • Nel 1999 si dimette, assieme alla Commissione Santer, a seguito di accuse di frode e malagestione nei confronti di un commissario.
  • Dopo il suo mandato da Commissaria, torna alla politica nazionale e continua a promuovere iniziative umanitarie e per i diritti umani a livello internazionale.
  • Nell’aprile 2013 Enrico Letta la nomina ministro degli Esteri nel governo da lui guidato. L’incarico dura fino al febbraio 2014, quando Matteo Renzi diventa nuovo Presidente del Consiglio di Ministri.

VISIONE POLITICA

La sua visione politica è stata caratterizzata da un forte sostegno alla difesa dei diritti civili e individuali. Ha dedicato gran parte della sua carriera politica alla lotta per i diritti delle donne, delle minoranze e delle persone svantaggiate, impegnandosi per garantire l'uguaglianza di genere e la tutela delle libertà personali.

Emma Bonino si è schierata a favore dell'integrazione europea e ha sostenuto una maggiore cooperazione internazionale per affrontare le sfide globali. Ha creduto nella necessità di costruire ponti tra i paesi e di promuovere il dialogo e la solidarietà tra le diverse culture e nazioni.

In campo economico, la sua visione politica si è concentrata sulla promozione del libero scambio, della concorrenza e dell'innovazione.

VITA PRIVATA

Appassionata di diritti umani e libertà civile, dedica gran parte della sua carriera a promuovere l'uguaglianza e la giustizia sociale. Oltre che per l’attivismo politico, Emma Bonino è conosciuta per il suo impegno sociale e culturale. Ha contribuito a promuovere l'empowerment femminile. La sua determinazione e passione per la politica e le tematiche sociali non le hanno impedito di apprezzare le arti e la cultura.

INCARICHI

Membro del Parlamento europeo (1979-1988; 1999-2006): Emma Bonino è eletta al Parlamento europeo nel 1979 e ha ricoperto quest’incarico per diverse legislature. Durante l’attività, ha lavorato per la promozione dei diritti umani, la cooperazione internazionale e le questioni internazionali.

Partito Radicale (1975): Nel 1975 aderisce al Partito Radicale, partito politico italiano con un forte impegno per i diritti civili, l'anticlericalismo e l'antiproibizionismo.

Radicali Italiani (2001): Nel 2001 Emma Bonino è la fondatrici di Radicali Italiani, partito politico italiano che raccoglie l’eredità politica e progettuale del Partito Radicale.

+Europa (2017): Nel 2017 Emma Bonino è tra le fondatrici di +Europa, partito politico italiano di orientamento europeista e liberale.

Ministro del Commercio Internazionale (2006-2008): Nel 2006, Bonino è nominata Ministro del Commercio Internazionale e della Pesca nel governo guidato da Romano Prodi. Durante il suo mandato, ha lavorato per promuovere il commercio internazionale e la pesca sostenibile.

Ministro per le politiche europee (2006-2008): Nel 2006 è nominata Ministro per le politiche europee nel governo guidato da Romano Prodi. La carica coesiste con quella di ministro del Commercio Internazionale. In questa posizione, ha lavorato per promuovere una maggiore integrazione europea e ha partecipato alle questioni relative all'Unione Europea.

Vicepresidente del Senato (2008-2013)

Ministra degli Affari Esteri (2013-2014): Dal 2013 al 2014 Emma Bonino è ministro degli Affari Esteri nel governo guidato da Enrico Letta. In questa veste, affrontato diverse questioni internazionali, compresi i conflitti nel Medio Oriente e le sfide umanitarie globali.


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