Aumento età pensionabile, lo stop definitivo potrebbe arrivare nel 2026

Torna la proposta dello stop definitivo all’aumento automatico dell'età pensionabile. Dal 2026 le pensioni cambiano, tra anticipate e integrative

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Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

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Il ministro dell’Economia Giorgetti, al margine del voto sulla fiducia al Governo, ha risposto alle domande sull’aumento dell’età pensionabile. Il ministro ha chiarito che uno stop totale all’aumento non è previsto, ma che l’incremento sarà ridotto e diluito nel tempo.

Inoltre, la Manovra interviene su più fronti della previdenza: dalla fine di Quota 103 e Opzione donna alla conferma, ma con risorse ridotte, dell’Ape sociale. Non mancano nuove regole che scatteranno dal 2027.

Giorgetti sullo stop all’aumento dell’età pensionabile

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è intervenuto sul tema dell’aumento dell’età pensionabile, rispondendo alle domande dei giornalisti prima dell’ingresso nell’Aula della Camera per il voto sulla fiducia. Al centro, la richiesta avanzata dalla Lega tramite un ordine del giorno per sospendere l’incremento previsto a partire dal 2027.

“La Lega chiede di ridurlo ulteriormente, vedremo durante il 2026”, ha dichiarato Giorgetti, chiarendo però che un primo intervento è già stato fatto. Secondo il ministro, l’aumento dell’età pensionabile sarebbe scattato automaticamente di tre mesi dal 2027, in base ai meccanismi di adeguamento già previsti. “Noi siamo intervenuti per ridurre l’aumento – ha spiegato – perché automaticamente aumentava di tre mesi dal 2027. L’abbiamo ridotto e abbiamo dovuto coprirlo con più di un miliardo”.

Giorgetti ha ricordato il costo della misura, ovvero 1 miliardo di euro. Una cifra impegnativa.

Quanto all’ordine del giorno presentato dalla Lega per un ulteriore stop, il ministro si è detto favorevole: “Sono favorevole chiaramente, come ogni ordine del giorno che si rispetti”.

Quando scatta l’aumento dell’età pensionabile?

La legge di Bilancio 2026 interviene sul meccanismo di adeguamento automatico dei requisiti pensionistici all’aspettativa di vita. Se in base alle regole precedenti l’età pensionabile sarebbe dovuta aumentare automaticamente di tre mesi a partire dal 2027, il Governo ha invece deciso di dilazionare l’aumento su un biennio, evitando così lo scatto immediato.

La norma è costata 1 miliardo di euro e nel concreto permette un aumento limitato di un solo mese nel 2027, per arrivare a tre mesi complessivi dal 2028.

Cosa cambia nel 2026 per le pensioni anticipate?

Nella Manovra ci sono diverse misure sul tema delle pensioni. Nel 2026 infatti scatta una stretta sulle uscite anticipate. Non viene rinnovata Quota 103, che permetteva di andare in pensione con almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi, e viene cancellata anche Opzione donna, che permetteva alle lavoratrici di accedere a un pensionamento anticipato a partire da 61 anni con 41 anni di contributi.

Resta però in vigore l’Ape sociale, strumento riservato a chi ha un lavoro con mansioni gravose e usuranti, anche se con una riduzione delle risorse che diminuiranno progressivamente fino a 190 milioni di euro annui dal 2034.

Cosa cambia dal 2027 per le pensioni?

Dal 2027, quindi, si entra nel vivo degli effetti dell’adeguamento delle aspettative di vita, con l’aumento graduale dei requisiti anagrafici per accedere alla pensione. Ma non c’è solo questo e la Manovra introduce anche diversi cambiamenti dal punto di vista della previdenza complementare già a partire dal 2026.

Per esempio, dal 1° luglio 2026 scatta il meccanismo del silenzio-assenso sul Tfr dei neoassunti del settore privato. In assenza di una scelta esplicita, entro 60 giorni dall’assunzione, il trattamento di fine rapporto confluirà direttamente nei fondi pensione.

Inoltre, la legge di Bilancio cancella la misura che consentiva ai lavoratori di cumulare, al momento del pensionamento, i contributi Inps con quelli versati nei fondi pensione.