Cos’è e come funziona il pignoramento della pensione

Quando il debitore ha un'entrata da terzi, il creditore può rivolgersi a loro per il pagamento del debito: ecco come funziona

Il pignoramento della pensione è una delle forme del cosiddetto “Pignoramento presso terzi” ovvero il riscatto dei crediti che il debitore vanta nei confronti di altri soggetti. Tutte le volte, quindi, in cui il debitore possieda un’entrata economica da altri soggetti soggetti, il suo creditore può rivolgersi direttamente a questi ultimi imponendo loro di non versare i soldi a quest’ultimo ma direttamente ai creditori per far valere un proprio diritto.

Come avviene il pignoramento della pensione inps?

Il creditore deve scegliere la forma di pignoramento che ritiene più adeguata e per farlo si deve rivolgere all’ufficiale giudiziario del tribunale che gli consegna l’atto da notificare al debitore. Dopo la notifica dell’atto il creditore può farsi autorizzare dal Presidente del Tribunale ad accedere alla cosiddetta anagrafe tributaria, ossia un database consultato dall’Agenzia delle Entrate per conoscere i redditi dei contribuenti. Ottenuti questi dati, il creditore procede al pignoramento della pensione direttamente all’ente di previdenza.

Attivazione del pignoramento

L’atto di pignoramento della pensione, così come previsto dall’articolo 492 c.p.c. si avvia tramite l’atto di ingiunzione che deve necessariamente contenere:

  • l’indicazione, anche se generica, delle cose e delle somme dovute;
  • l’intimazione al terzo di non disporne se non per ordine del giudice;
  • la dichiarazione di residenza o l’elezione di domicilio nel comune in cui ha sede il tribunale competente;
  • l’indicazione dell’indirizzo Pec del creditore procedente;
  • la citazione del debitore a comparire dinanzi al giudice competente, indicando un’udienza nel rispetto del termine dilatorio di pignoramento di cui all’articolo 501 c.p.c.;
  • l’invito al terzo a rendere entro 10 giorni al creditore procedente la dichiarazione prevista dall’articolo 547 c.p.c., con l’avvertimento che in caso contrario, la stessa dovrà essere resa comparendo in un’apposita udienza e che se il terzo non compare o, sebbene comparso, non rende la dichiarazione, il credito pignorato o il possesso di cose di appartenenza del debitore si considereranno non contestati nell’ammontare o nei termini indicati dal creditore.

Pensione pignorabile solo in parte o non pignorabile

Non tutti i crediti dei debitori si possono pignorare. I crediti che risultano impignorabili sono:

  • crediti alimentari (ad esempio mantenimento all’ex moglie);
  • crediti tributari (tasse, imposte, cartelle esattoriali);
  • altri crediti di natura privata derivanti dovuti a banche, fornitori, società private, ecc..

Questo significa che, ad esempio è impossibile il pignoramento della pensione sociale o il pignoramento della pensione di invalidità.

Limiti pignoramento pensione

Al di là di quanti siano i creditori e della somma dovuta per la pensione la legge stabilisce un limite minimo pignorabile oltre il quale non è possibile aggredire l’assegno pensionistico. Tale limite è fissato nella misura di 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale che viene aggiornato di anno in anno. Questa soglia è ritenuta il “minimo vitale” al di sotto del quale non è possibile privare il debitore dei mezzi minimi di sostentamento. A oggi l’importo dell’assegno sociale è pari a 453 euro per cui il limite di pensione non aggredibile è 679,50 euro.

Cosa succede se ci sono più pignoramenti della stessa pensione?

Qualora vengano notificati più pignoramenti nella stessa data o concorrano più crediti nell’ambito dello stesso procedimento esecutivo l’importo da accantonare, in vista della futura assegnazione da parte del giudice, deve essere sempre contenuto nel suddetto limite del quinto ma questo vale solo se si tratta di crediti derivanti dalla stessa “Causa”. Nell’ipotesi invece, all’importo pignorabile, concorrano più crediti derivanti da diverse cause, tale importo sarà pignorabile per una cifra massima pari a metà della pensione.

Che succede se vi è un aumento della pensione?

Se aumenta l’importo della pensione pignorata o si il soggetto debitore percepisce un’ulteriore trattamento pensionistico, oltre quello già oggetto di pignoramento, il creditore può chiedere un ricalcolo della quota pignorata. Questo avviene solo quando il Giudice, all’atto esecutivo, non abbia indicato disposizioni di dettaglio relative all’importo da trattenere.

Come evitare il pignoramento della pensione

Se il creditore decide di procedere con il pignoramento presso terzi della pensione Inps, non potrà farlo se il rapporto bancario sia in rosso. Quindi se il debitore ha un conto corrente con saldo negativo non può mai subire pignoramenti sullo stesso con la conseguenza che il pignoramento intentato dal creditore risulterà infruttuoso e negativo il creditore non potrà avanzare pretese.