Un nuovo rapporto del Centro Studi Tecnocasa ha monitorato l’andamento del mercato immobiliare a Palermo nella prima metà del 2024, evidenziando quali siano le tendenze nel capoluogo siciliano.
Come in altre città italiane, il Centro sta registrando un aumento degli investimenti a fini turistici. Questo porta i locali a spostarsi in aree meno centrali, con la zona del Parco della Favorita che sta vivendo un periodo di attività immobiliare e un forte aumento domanda. Quartieri periferici come Uditore o l’area dell’Università rimangono i più economici.
Il Centro di Palermo: dinamismo, turismo e smart working
Il mercato immobiliare del Centro di Palermo è alimentato da un grande afflusso di investimenti, soprattutto per ricavare B&B da affittare ai turisti. I prezzi di questa zona, però, sono rimasti relativamente stabili. Tecnocasa riporta che le tariffe medie dei monolocali si aggirano attorno a 50mila euro.
Rilevata anche la presenza di alcuni stranieri che scelgono una residenza in città come sede di lavoro da remoto. Il quartiere della Vucciria sta vivendo un periodo di intensa rivalutazione, con prezzi che toccano i 2.500 euro al metro quadro. Più economica l’area del Capo, a causa della presenza del mercato. Qui le case difficilmente superano i 1.500 euro al metro quadro. A essere interessate dagli investimenti sono soprattutto le vie recentemente pedonalizzate, come via Maqueda e via Amari.
Sempre più quotata la zona del Parco della Favorita
La zona che fa segnare l’aumento di prezzi più marcato è quella del Parco della Favorita. Una maggiore concentrazione di servizi ha fatto crescere le valutazioni in maniera rapida.
Gli edifici degli anni ’70 e ’80 toccano picchi di prezzo paragonabili a quelli del Centro città, con valutazioni di 2mila euro al metro quadro. Quelli più datati, del secondo dopoguerra, raggiungono i 1.500 euro. Anche in quest’area, la diffusione delle locazioni turistiche sta mettendo in difficoltà il mercato degli affitti.
Uditore, il quartiere più giovane
Il quartiere di Uditore ha registrato, nei primi 6 mesi del 2024, un periodo di difficoltà dal punto di vista del mercato immobiliare. I palazzi degli anni ’70 e ’80 non registrano la stessa dinamica del Centro per quanto riguarda gli investimenti a fini turistici. Attraggono invece principalmente famiglie giovani.
La zona più quotata è quella vicino al parco che dà il nome alla zona, con prezzi medi che si aggirano attorno ai 1.000 euro al metro quadro. I servizi di trasporto pubblico che la collegano alla stazione di Notarbartolo rappresentano uno degli elementi di principale attrazione. Sostenuta la domanda di affitti, che comunque rimangono molto economici: i trilocali non superano i 500 euro al mese.
I prezzi convenienti dell’area dell’Università-Brancaccio
La zona più economica in assoluto rimane quella dell’Università e di Brancaccio. Qui i prezzi sono rimasti stabili nei primi sei mesi del 2024, anche se quartieri specifici come Oreto Nuova, Brancaccio e Ciaculli hanno fatto registrare un aumento della domanda. Queste zone stanno accogliendo le famiglie in fuga dagli aumenti di quelle più centrali, ma mantengono prezzi molto convenienti.
È ancora molto semplice trovare abitazioni sotto i 100mila euro, con Brancaccio e Ciaculli che si stabilizzano su una media di 700 euro al metro quadro. Questa situazione, unita al timore per la morosità degli inquilini, ha portato alla riduzione del mercato delle locazioni e a una tendenza sempre più marcata per gli acquisti.