Il mercato immobiliare di Napoli registra un nuovo aumento dei prezzi delle abitazioni nel secondo semestre 2024. Secondo l’Ufficio Studi Tecnocasa, i valori medi sono cresciuti del +2,4%, con rialzi significativi in diverse aree della città. A trainare la crescita è la macroarea Collina (+4,4%), seguita da Centro (+3,1%) e Posillipo-Chiaia-San Ferdinando (+2,9%).
Comprare casa a Napoli oggi significa confrontarsi con una domanda sempre più ricca, alimentata dai mutui più accessibili e da investitori interessati agli affitti brevi. Dai Quartieri Spagnoli a Secondigliano, fino al Vomero, le quotazioni raccontano una città sempre più amata e che continua ad attrarre famiglie e acquirenti al primo acquisto.
Indice
Collina in forte rialzo
La Collina è la macroarea più dinamica, come scrive l’Ufficio Studi Tecnocasa, con un incremento del +4,4% si prezzi. Il quartiere di Secondigliano-Quadrivio spicca invece per l’elevata domanda: i prezzi vanno da 1.500-1.600 euro/mq per soluzioni in buono stato con ascensore a 1.000-1.100 euro/mq per immobili popolari.
A spingere i valori sono i giovani che usufruiscono dei mutui Consap e gli investitori attratti dal prolungamento della metropolitana (nuove fermate a Miano, Secondigliano e Aeroporto). Un mix che sta trasformando l’area in uno dei poli immobiliari più interessanti di Napoli.
Valori immobiliari nei quartieri
Il Centro invece cresce del +3,1%, grazie soprattutto ai Quartieri Spagnoli, dove l’offerta è in calo e la domanda sempre più alta. Qui i prezzi vanno da 1.400-1.600 euro/mq per gli immobili da ristrutturare a oltre 4.500 euro/mq in via Toledo e traverse per le tipologie ristrutturate.
Nella macroarea Posillipo-Chiaia-San Ferdinando i valori aumentano del +2,9%: le abitazioni vista mare arrivano a 9.000 euro/mq, con una media di 6.000 euro/mq in via Petrarca, Marechiaro e Gaiola.
Il Vomero-Arenella e il Centro Direzionale crescono entrambi dell’1,3%. Nel Vomero la domanda resta sostenuta da famiglie e professionisti, mentre al Centro Direzionale le nuove costruzioni si vendono a 2.500-3.000 euro/mq contro i 1.250-1.450 euro/mq delle tipologie più datate.
Anche Bagnoli registra rialzi: i valori vanno da 2.000-2.500 euro/mq fino a 2.800 euro/mq per immobili Liberty anni ’20. Le recenti scosse sismiche ai Campi Flegrei non hanno inciso in modo significativo sui prezzi.
| Macroarea | Variazione II semestre 2024 |
| Centro | +3,1% |
| Centro Direzionale | +1,3% |
| Collina | +4,4% |
| Flegrea – Fuorigrotta | 0% |
| Posillipo – Chiaia – San Ferdinando | +2,9% |
| Vomero – Arenella | +1,3% |
Domanda immobiliare e affitti a Napoli
Il mercato immobiliare napoletano non riguarda solo l’acquisto, ma anche le locazioni. Nei Quartieri Spagnoli la scarsità di offerta è legata al fatto che molti proprietari preferiscono destinare gli immobili agli affitti brevi e alle case vacanza. Un bilocale può arrivare a costare fino a 1.100 euro al mese.
Al Centro Direzionale, invece, un bilocale in zona Stadera si affitta intorno ai 550 euro al mese, grazie alla vicinanza con i servizi e alle nuove fermate della metro in arrivo (Tribunale e Poggioreale). Questo doppio binario, tra compravendite e locazioni, mostra come il mercato partenopeo stia diventando sempre più attrattivo sia per chi cerca una casa, sia per chi punta al rendimento degli affitti.