I prezzi si stanno raffreddando e con loro anche i costi di mantenimento della casa. A febbraio sono scesi sia a livello tendenziale, ovvero sul febbraio 2023, dell’11,8%, che congiunturale, quindi sul mese precedente, gennaio, del 2%. Stiamo parlando, nello specifico, dei costi per le prestazioni di un elettricista, di un idraulico, di un carpentiere, ma anche di quelli della fornitura d’acqua e della raccolta dei rifiuti, nonché delle tariffe per la manutenzione dei sistemi di riscaldamento e, soprattutto, delle bollette dell’elettricità e del gas. Insomma: di tutto ciò che è necessario per poter abitare una casa.
E sono proprio le bollette dell’elettricità e del gas che solitamente trascinano verso l’alto (o verso il basso) i numeri complessivi, ed è stata la loro discesa – dopo l’impennata della fine del 2022 – che di recente ha riportato i costi di mantenimento della casa a livelli più accettabili. La novità del febbraio 2024 è che dopo mesi di movimenti mensili relativamente piccoli, a volte contrastanti tra loro, e dopo un aumento notevole del gas in gennaio (per la fine delle agevolazioni), le bollette di gas e luce hanno ripreso a scendere significativamente grazie all’ulteriore diminuzione delle tariffe internazionali. Ma vediamo i numeri delle varie voci di costo nel dettaglio.
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Cosa determina i costi di mantenimento della casa
A febbraio le tariffe dell’elettricità sono diminuite del 3,2% rispetto a gennaio e del 41,2% rispetto a un anno prima, mentre quelle del gas sono scese del 5,3% a livello mensile e del 18,2% a livello annuale. È quindi soprattutto per questo che nel complesso scendono i costi di mantenimento della casa. Tuttavia ha un peso anche il fatto che i rincari delle altre voci sono sempre più flebili. Ad esempio: le tariffe per le uscite degli idraulici sono cresciute del 2,6%, è la prima volta dall’agosto del 2022 che l’aumento è inferiore al 3%. Simile è la situazione per quanto riguarda i servizi degli elettricisti, +2,9% a febbraio, e in questo caso l’ultima volta che l’incremento era stato minore del 3% era stato il settembre 2022.
Stabile, +2,2%, il rincaro dei servizi dei carpentieri, mentre aumenta un po’ quello della manutenzione dei servizi di riscaldamento, +3,4% in febbraio. I costi della bolletta dell’acqua, che dalla fine dell’estate erano tra quelli saliti di più, rallentano: lo scorso mese sono cresciuti del 5,7%, ma rimangono la voce con l’incremento annuale maggiore tra tutte quelle qui esaminate. Si muovono poco, invece, le tariffe della raccolta dei rifiuti, in aumento dell’1,6%. Si tratta di un dato in linea con le variazioni dell’ultimo trimestre.
Prosegue il calo dei prezzi dei grandi elettrodomestici
I costi di mantenimento della casa, però, vanno oltre le bollette di gas e luce o l’intervento di professionisti come idraulici ed elettricisti. È doveroso conteggiare anche il prezzo degli elettrodomestici, per esempio, perlomeno di quelli più grandi e indispensabili per tutti, come i frigoriferi, le lavatrici, le lavastoviglie, i forni e i piani cottura, ma anche, seppure meno diffusi, le asciugatrici e i congelatori. Ebbene, come nei quattro mesi precedenti anche a febbraio sono costati meno di 12 mesi prima, -2,9%.
Sfortunatamente non si può dire lo stesso di altre spese che, a differenza degli elettrodomestici, non sono occasionali, ma periodiche, mensili, come le bollette, o anche settimanali, come i servizi di pulizia. È quest’ultima un’altra voce non inclusa formalmente nei costi di mantenimento di una casa, ma che certamente pesa sui portafogli di molti proprietari e affittuari. A febbraio pagare un collaboratore domestico o i servizi di lavanderia è costato l’1,5% in più rispetto a un anno prima, non molto, ma i primi due mesi del 2024 mostrano che c’è una tendenza alla ripresa delle tariffe. Pulire casa potrebbe diventare progressivamente più caro nel resto dell’anno.