Nel primo semestre del 2025 il mercato immobiliare italiano si è spostato verso la sostenibilità e la ricerca di spazi più ampi e accessibili. Secondo l’analisi del Gruppo Tecnocasa, crescono gli acquisti di prime case e la domanda di immobili in classe energetica alta, mentre cala l’interesse per l’investimento puro. Sempre più giovani, soprattutto under 34, scelgono di comprare casa fuori dalle grandi città, privilegiando soluzioni indipendenti e a basso consumo.
La fotografia scattata dall’Ufficio Studi Tecnocasa, basata su 24 mila compravendite e oltre 4.800 locazioni, evidenzia un mercato in trasformazione. Emergono meno investitori, più acquirenti single e maggiore attenzione ai criteri green. La tendenza positiva ormai da mesi segna il ritorno della casa come “bene primario”, non più solo come investimento finanziario.
Mercato immobiliare 2025: meno investimenti, più giovani
Nel 2025 il trend degli acquisti immobiliare fotografa un’Italia che ha voglia di sicurezza. I dati ci dicono che:
- oltre il 75% delle compravendite riguarda l’abitazione principale;
- gli acquisti per investimento sono scesi al 18%, contro il 20% degli anni precedenti;
- la casa vacanza rappresenta appena il 6,6% delle transazioni.
La tipologia più richiesta resta il trilocale (34%), seguito dalle soluzioni indipendenti o semindipendenti (21%), mentre cresce la domanda di quattro locali.
Sul fronte energetico, aumenta la sensibilità verso l’efficienza: le compravendite di abitazioni in classi A e B salgono all’8,4% (dal 7,7%), mentre quelle in classi intermedie (C-D-E) passano dal 22% al 24%.
Cambia anche l’età media degli acquirenti, che si abbassa a 43,1 anni, a conferma di una maggiore presenza di giovani sul mercato. A Milano, per esempio, l’età scende a 41,8 anni e gli acquirenti single raggiungono il 46%, contro il 33% della media nazionale.
Provincia e sostenibilità, le scelte di chi compra
Il dato che cattura di più è la tendenza dominante allo spostamento fuori dai grandi centri urbani. Infatti ben il 38,5% dei residenti delle città ha acquistato casa in provincia, quota che sale al 57,6% a Milano, il dato più alto dal 2019.
I principali motivi che spingono verso la provincia sono i prezzi più accessibili, abitazioni più ampie e la possibilità di trovare nuove costruzioni con certificazione energetica elevata.
Il trilocale, anche in questo caso, resta il formato più richiesto, ma cresce l’interesse per soluzioni indipendenti e villette con spazi esterni, soprattutto tra chi ha scelto lo smart working stabile.
Parallelamente, cresce anche l’interesse per le locazioni flessibili: i contratti transitori raggiungono il 29% del totale in Italia e quasi il 48% a Milano, dove si diffonde anche il canone concordato.
L’analisi di Tecnocasa è quella di mercato che si adatta ai nuovi stili di vita, sempre più ibridi, sostenibili e orientati alla qualità dell’abitare, più che al rendimento economico.