Il mercato immobiliare italiano mostra un leggero calo dei prezzi medi, con una flessione dell’1,9% su base annuale e un valore medio delle abitazioni usate pari a 1.815 euro al metro quadrato. Tuttavia, alcune città si muovono in controtendenza. Torino è tra i capoluoghi che registrano un aumento dei valori in diversi quartieri, segno di una domanda ancora viva in aree centrali e semicentrali, dove si concentrano investimenti e interventi di riqualificazione. Il capoluogo piemontese continua a rappresentare uno dei mercati più dinamici del Nord Italia, grazie a un’offerta diversificata e a prezzi ancora più accessibili rispetto ad altre grandi città come Milano o Roma. Gli ultimi dati di Idealista evidenziano differenze significative tra le varie zone con alcuni quartieri che hanno visto salire i valori fino al 13%, mentre altri hanno mostrato segni di rallentamento.
I quartieri in crescita, Borgo Vittoria e Centro-Crocetta
Il quartiere di Borgo Vittoria-Vallette è quello che ha registrato la crescita più consistente a Torino, con un incremento del 13,1% rispetto allo scorso anno. Il prezzo medio si attesta attorno ai 1.258 euro al metro quadrato, un valore ancora competitivo ma in aumento costante. La zona, situata a nord della città, è considerata interessante per chi cerca soluzioni abitative più economiche ma ben collegate al centro e alle principali arterie di comunicazione.
Anche l’area Centro-Crocetta mostra un andamento positivo, con un aumento del 10% e prezzi che raggiungono i 3.087 euro al metro quadrato. Si tratta di una delle zone più ambite della città, caratterizzata da edifici storici, servizi di alto livello e una forte domanda, sia da parte di residenti che di investitori. Qui il mercato resta solido, sostenuto anche dalla presenza di uffici, attività commerciali e poli universitari.
In crescita anche Barriera di Milano-Regio Parco-Rebaudengo, che segna un incremento del 10%, con una media di 1.295 euro al metro quadrato. Il quartiere, interessato da diversi progetti di rigenerazione urbana, sta beneficiando del miglioramento dei servizi e di una maggiore attrattività per giovani coppie e famiglie.
Aumenti più contenuti si registrano nelle zone Santa Rita-Lingotto-Mirafiori e Borgo San Paolo-Cenisia-Pozzo Strada, entrambe con una crescita del 9%. In particolare, Santa Rita e Lingotto restano aree residenziali molto richieste per il buon equilibrio tra qualità abitativa e costi, oltre alla vicinanza con poli universitari e sportivi.
Le zone in calo: Aurora, Cavoretto e San Donato
Non tutte le aree di Torino mostrano segni di crescita. Alcuni quartieri, infatti, registrano una contrazione dei prezzi medi. L’area Aurora-Vanchiglia segna un calo del 5%, con un valore medio di 1.568 euro al metro quadrato. La zona, nonostante la posizione vicina al centro e i progetti di riqualificazione in corso, risente ancora di criticità legate alla qualità urbana e alla domanda non omogenea.
Cali minori in Cavoretto-Borgo Po, con una flessione analoga e un prezzo medio di 2.842 euro al metro quadrato. L’area San Donato-Parella, invece, si mantiene sostanzialmente stabile con 2.072 euro al metro quadrato, mostrando un equilibrio tra domanda e offerta.