Comprare casa per gli over 64 è un investimento, i trilocali green gli immobili preferiti

Gli over 64 dominano sempre più il mercato immobiliare, investendo in trilocali ai piani bassi, seconde case e soluzioni energetiche più efficienti

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Pubblicato: 25 Febbraio 2025 13:08

L’età non ferma la voglia di casa. Gli over 64 si ritagliano una fetta sempre più grande nel mercato immobiliare, dimostrando che il mattone resta una certezza anche per chi ha già vissuto qualche ciclo economico.

Comprare casa non è solo una questione di necessità, ma anche di strategia: c’è chi investe per mettere a frutto i risparmi, chi vuole garantirsi una sistemazione più pratica e chi sogna una seconda casa lontano dal caos urbano. I dati dicono che il fenomeno è in crescita e le scelte degli over 64 raccontano molto delle loro esigenze e del loro approccio all’abitare.

Gli over 64 nel mercato immobiliare italiano

Il mercato immobiliare sta diventando sempre più terreno degli over 64, una generazione che non sembra voler rinunciare al mattone. Secondo il Gruppo Tecnocasa, nel primo semestre del 2024 l’età media degli acquirenti italiani si è attestata a 43,8 anni, dato invariato rispetto al 2023, ma con una presenza crescente di compratori over 64. Questa fascia ha conquistato il 9,8% delle transazioni, consolidando il sorpasso sui livelli pre-2023, quando la quota restava sotto il 9%.

Un altro approfondimento, curato dall’Ufficio Studi Tecnocasa per Il Sole 24 Ore, racconta la stessa storia con dettagli ancora più netti. Il progressivo invecchiamento della popolazione ha spinto in alto l’età media di chi firma un rogito e con essa il peso degli over 64 nel mercato. Numeri mai visti prima, se si considera che nel primo semestre del 2021 questa quota era scivolata fino al 7,7%.

Acquisti tra prima casa, investimento e casa vacanze

Il 60,5% degli over 64 sceglie la casa principale, ma c’è un solido 27,8% che gioca d’anticipo e investe nel mattone, senza lasciare il proprio capitale a prendere polvere in banca. Un altro 11,7% punta su una seconda casa, spesso in località turistiche, per allontanarsi dal caos cittadino o condividere momenti con figli e nipoti. Anche se in leggera flessione rispetto agli anni scorsi, resta una scelta tutt’altro che marginale.

A differenza delle generazioni più giovani che la maggior parte delle volte non hanno abbastanza liquidità per comprare una casa, gli over 64 privilegiano investimenti solidi. Le soluzioni scelte devono garantire stabilità e, possibilmente, generare rendite senza troppi scossoni.

Le case più richieste dagli over 64

Il trilocale regna sovrano tra le scelte degli over 64, conquistando il 37% degli acquisti. Subito dopo vengono i bilocali con il 22,5%, mentre chi non vuole rinunciare a più spazio opta per i quattro locali, che si fermano al 17%. Le abitazioni indipendenti e semindipendenti attraggono un 14,6% di acquirenti, segno che c’è ancora chi preferisce evitare vicini rumorosi e godersi un pezzo di giardino.

L’evoluzione delle esigenze abitative si traduce in un netto ridimensionamento degli spazi. La logica è chiara: meno metri quadri, meno preoccupazioni. Chi resta solo o semplicemente vuole una casa più agile da gestire sceglie soluzioni compatte, meglio se dotate di comodità che fanno la differenza, come ascensori e spazi ben distribuiti. Il comfort è la nuova priorità.

La preferenza per i piani bassi

La posizione dell’appartamento non è un dettaglio da poco. Gli over 64 non vogliono fare i maratoneti tra scale e ascensori rotti, e infatti il 44,1% sceglie piani bassi. I piani intermedi e alti si spartiscono il resto del mercato, mentre un 5% preferisce villette e soluzioni su più livelli.

Cresce l’attenzione per la classe energetica

Nella prima parte del 2024, il mercato immobiliare ha visto un’impennata degli acquisti di case con prestazioni energetiche più dignitose. Gli immobili in classe A-B hanno raggiunto il 6,7% delle transazioni, un livello che si era toccato solo nel biennio 2020-2021. Le abitazioni di classe C-D-E salgono al 23,5%, un record dal 2019, mentre il 69,8% delle compravendite resta ancorato alle inefficienze delle classi F-G.

Cresce l’attenzione verso immobili meno dispendiosi in bolletta, segnale che anche gli over 64 iniziano a fare i conti con la sostenibilità.