Affitti brevi, tornano i B&B in centro in Toscana: il Governo blocca la legge

Il Governo ha impugnato due aspetti del Testo unico del turismo della Regione Toscana che limitavano gli affitti brevi e i B&B nelle città più turistiche del territorio

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 10 Marzo 2025 13:23

Il Governo ha sollevato una questione di incostituzionalità e di conseguenza bloccato due parti del Testo unico sul turismo della Regione Toscana. Entrambe riguardano alcune limitazioni imposte alla diffusione delle case vacanza e ai B&B nelle città del territorio, in particolare in quelle molto frequentate dai turisti e interessate dal fenomeno dell’overtourism.

La Regione e, in particolare, il Comune di Firenze ritengono necessario questo provvedimento per contrastare l’aumento degli affitti e la crisi abitativa. Il Governo invece pensa che si tratti di una limitazione inaccettabile alla libertà di impresa.

Cosa prevede la legge della Toscana sui B&B

La Toscana, alla fine dello scorso anno, ha approvato il Testo unico sul turismo, una legge regionale che affronta varie tematiche legate a quello che è uno dei settori più importanti per la regione.

Tra i temi trattati c’è anche quello delle case vacanza, accusate di aggravare la crisi abitativa in alcune città. Il testo prevede tre misure per limitare la diffusione degli affitti brevi a fini turistici:

  • la possibilità, per le città ad alta densità turistica, di introdurre un limite al numero di unità abitative dedicate agli affitti brevi;
  • l’esclusione dalla destinazione ad affitto breve turistico delle case con uso residenziale;
  • la possibilità di affittare case a turisti soltanto in forma imprenditoriale.

Perché il Governo ha bloccato la legge

Le obiezioni fondamentali del Governo Meloni al testo unico sul turismo della Toscana sono due. Entrambe provengono dal ministero del Turismo di Daniela Santanchè:

  • per quanto riguarda il limite agli affitti brevi nelle città, si parla di incostituzionalità della norma;
  • per le altre due norme, ci sarebbe un limite alla libertà di impresa considerato non accettabile dall’Esecutivo.

Il Governo sostiene che la legge della Toscana violi il diritto dei privati a disporre degli immobili di loro proprietà. Per la Toscana, però, si tratta di una questione molto sentita dai cittadini, a causa dei problemi abitativi.

Quante case vacanza ci sono a Firenze

Il caso che ha spinto la Toscana a legiferare in maniera così stringente sugli affitti brevi è quello di Firenze. Il capoluogo della regione è una delle città che soffre maggiormente per la diffusione di questo tipo di soluzioni.

A Firenze infatti, secondo i dati Nomisma, il 6,1% delle abitazioni è destinato a fini turistici. Un dato che supera anche quello delle altre principali città d’arte italiane, Roma e Venezia.

La risposta del presidente della Toscana al Governo

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha commentato duramente la decisione dell’esecutivo:

Si tratta di una clamorosa scelta del governo. Perché l’approccio della legge regionale è stato quello del buonsenso, del confronto e della concertazione con le categorie economiche.

Giani sostiene che la legge sia necessaria per equilibrare l’effetto dei flussi turistici sul mercato immobiliare, andando incontro alle esigenze dei cittadini. Il presidente della Regione ha anche annunciato che farà ricorso contro l’azione del Governo:

Seguiremo l’iter giuridico istituzionale fornendo le nostre motivazioni.