Il mondo dell’arte ci ha abituati a cifre astronomiche. I comuni mortali si ritrovano a visionare gli ultimi aggiornamenti delle grandi case d’aste, come Sotheby’s, per mera curiosità. In alcuni casi interviene un certo senso d’invidia ma, a volte, ci si ritrova a chiedersi chi mai pagherebbe per una creazione concettuale di un certo tipo. Qualcuno ha citato la banana di Cattelan?
Le opere più costose vendute da Sotheby’s
Tutti sanno che Maurizio Cattelan ha visto venduta la sua banana affissa al muro per poco più di 6 milioni di dollari. Una cifra che però non sfiora neanche le somme sborsate per alcune delle opere esposte in asta da Sotheby’s.
Il riferimento va alla celebre casa d’aste per due motivi: celebrità e antichità. Si ritrova infatti sempre a essere tra le più citate, anno dopo anno. Ciò anche grazie ad alcune scelte in termini espositivi e non solo. A ciò si aggiunge il prestigio dato dal fatto che la sua fondazione risale al 1700.
Volendo realizzare una particolare top 5 delle opere più costose vendute da Sotheby’s, dovremo partire da Piet Mondrian. La sua Composition No. II è stata acquistata per ben 51 milioni di dollari.
Parliamo di uno degli artisti più influenti del suo tempo, celebre soprattutto per il grande impatto avuto sul movimento artistico De Stijl. L’opera venduta a tale cifra rientra nel suo stile classico. Si tratta di uno dei soli tre pezzi a vantare il grande quadrato rosso iconico, che divora la porzione superiore dell’opera.
Il quarto posto spetta di diritto a Rene Magritte e al suo L’empire des Lumieres. Questo celebre capolavoro è stato venduto per una somma di 79,8 milioni di dollari. Un’opera apprezzabile su differenti piani. Gli inesperti del settore ne restano ammaliati e i colti d’arte sono invece senza parole dinanzi ai tanti strati d’analisi. Il quadro è stato al centro di una dura “battaglia” a colpi di rilancio, per poi finire nella collezione di un acquirente telefonico. Tale cifra segna un record per l’intero patrimonio artistico di Magritte.
Il terzo posto vede Andy Warhol con il suo White Disaster (White Car Crash 19 Times), acquistato per 85,4 milioni di dollari. Un’opera che, forse più di ogni altra, pone in evidenza il fascino naturale e primordiale del genere umano per il disastro.
Warhol realizza un’opera che immobilizza nel tempo e nello spazio quell’incapacità di distogliere lo sguardo da un incidente d’auto. Non è mera curiosità, è una morbosa attrazione. Un lavoro che aumenta di valore grazie alla sua ridotta mercificazione. A differenza di tante altre opere di Warhol, infatti, la frequenza d’esposizione di questa composizione è nettamente ridotta.
Il secondo posto è di Gustav Klimt, con Dame mit Facher, acquistato per 108,4 milioni di dollari. La vendita è avvenuta nel 2023, dunque di recente, e l’opera, nota anche come Signora con ventaglio, riesce a racchiudere in pieno lo stile del celeberrimo artista.
Anche in questo caso l’acquirente è sconosciuto. Ciò che sappiamo è che Patti Wong ha chiuso l’affare in appena 10 minuti per il proprio committente. A rendere ancor più prezioso il quadro è il suo status. È infatti l’ultimo lasciato sul cavalletto da Klimt prima del decesso nel 1918.
Il primo posto è di Jean-Michel Basquiat
La distanza tra medaglia d’oro e d’argento è davvero minima. Untitled di Jean-Michel Basquiat è stato infatti battuto all’asta per 110,5 milioni di dollari. Pensandoci bene, non poteva essere altrimenti, considerando come si stia parlando di uno dei figli più celebri di New York.
Risalente al 1982, quest’opera è anche nota come il dipinto del teschio di Basquiat. L’acquisto è avvenuto nel 2017 e la cifra è stata sborsata da Yusaku Maezawa, che ha deciso di esporla e non rinchiuderla lontano dalla vista del mondo. È così stata offerta in prestito al Brooklyn Museum, alla Brant Foundation e al Seattle Art Museum.