Moda e musica, una contaminazione perfetta al Festival di Sanremo

Tra look fluidi e luccicanti e altri più ricercati, la moda conquista anche il palco della popolare kermesse canora.

Foto di Paolo Gelmi

Paolo Gelmi

Esperto di moda e lifestyle maschile

Esperto di moda e lifestyle, è stato direttore di svariate riviste cartacee nel settore luxury.

Moda e musica , una contaminazione perfetta tra due segmenti che amano fondersi in unica magia. Da molto tempo ormai sui vari red carpet e Festival di tutto il mondo, le celebrity amano apparire, davanti al pubblico e alle televisioni, indossando abiti che più le rappresentano e che contribuiscono, nel silenzio assordante di un elegante e ricercato outfit, a rendere la loro presenza ancora più elegante e affascinante, lasciando un ricordo indelebile del loro passaggio.

Ma cerchiamo di capire da dove nasce questo fenomeno e quali sono le regole che dettano questa magica fusione, che nel suo mostrarsi al grande pubblico spesso contribuisce a mettere in risalto non solo la bellezza ma anche la fisicità dell’artista; senza però mai mettere in ombra la sua personalità, anzi aggiungendo ad essa un ricco e ineguagliabile dettaglio di stile e classe che, in aggiunta alla notorietà della stessa celebrity, regala una nota di eleganza e glamour dal profumo internazionale.

Tutto nasce a Los Angeles, durante le premiazioni dei premi “Oscar”, dove già negli anni 50 i divi americani amavano presentarsi sul red carpet indossando abiti disegnati dagli stilisti più celebri di quegli anni. Saranno poi i Festival del cinema di Cannes e successivamente quello di Venezia, a consolidare questo elegante fenomeno che coinvolge non solo celebrity del cinema, ma anche della musica e dello sport. Da qualche decennio questo modus operandi ha colpito anche il nostro amato Festival della canzone Italiana di Sanremo, come abbiamo felicemente notato in questi 5 giorni. E’ stato un susseguirsi di outfit di vari stili, raccontati dalle maison più prestigiose al mondo, che hanno contribuito notevolmente a rendere la kermesse canora più popolare del nostro paese, un momento di straordinaria eleganza e dal profumo super fashion, trasformando la scalinata più famosa d’Italia, dopo quella di Trinità dei Monti in Piazza di Spagna a Roma, in una passerella degna dei migliori defilè.

La moda, che è sempre stata attenta ai cambiamenti dei fenomeni popolari e sociali, non poteva certamente rimanere in silenzio e inattiva davanti ad eventi così appassionanti per il grande pubblico e seguiti dai media mondiali. Un momento importante per riaffermare nuovamente la propria autorevolezza e di conseguenza promuovere, in un modo neanche tanto indiretto, il proprio brand e la propria visione sulle tendenze del momento o imprimere in maniera incisiva quell’eleganza intramontabile dettata dal Haute Couture. Modelle e modelli sostituiti da attori, cantanti, sportivi e celebrità di tanti settori, ognuno con la propria personalità e fisicità, obbligando i direttori creativi delle maison, ad uscire inevitabilmente dagli schemi preordinati e standard, tipici del segmento fashion, sportswear, streetwear, Prét-à-porter e Haute Couture. In un’alternanza di stili, ognuno a rappresentare il proprio artista e canzone, ognuno ben selezionato dal target di riferimento, che sia esso un personaggio famoso appartenente alla generazione Z o quella dei cosiddetti Boomers, non ha importanza : un susseguirsi di outfit, capaci , con la propria raffinatezza, di raccontare un sogno che rimarrà vivo e indelebile nel tempo e nei ricordi della gente. Esattamente come una canzone, ricordiamo l’abito indossato da Marylin Monroe nel 1962 al Madison Square Garden per il quarantacinquesimo compleanno del Presidente Kennedy e successivamente indossato al Met Gala del 2022 da Kim Kardashian.

La musica come traino per la moda, fenomeno questo meno segmentato rispetto agli ultimi quattro decenni del secolo precedente, dove un outfit identificava l’appartenenza ad un genere musicale e molto spesso anche ad un’identità politica. Ricordiamo i fenomeni dei Rockabilly, New Wave, Metallari, Dark, Mood, e Punk per citarne alcuni, ognuno con la propria divisa a sottolineare differenze musicali, culturali e sociali. Nonostante tutto sia cambiato in questo millennio, la contaminazione tra musica e fashion è sempre viva : questa tendenza rimane uno strumento importante per la moda, non solo a livello di marketing ma soprattutto in funzione delle vendite e di posizionamento del brand presso un mercato sempre più segmentato. Una grandissima operazione di comunicazione, capace di raggiungere in modo rapido e diretto il grande pubblico, grazie alla spinta del personaggio che indossa il capo in questione. Un esempio su tutti sono i look firmati Alessandro Michele per Gucci, indossati da Achille Lauro in precedenti edizioni del Festival di Sanremo in occasione delle sue performance, che hanno contribuito in modo importante a diffondere il brand su un target giovanissimo.

Analizziamo adesso quali sono gli stilisti e le maison che hanno arricchito, con le loro creazioni, il palco del teatro Ariston al Festival di Sanremo 2023. Tra tutti spicca Re Giorgio che con Emporio Armani, Giorgio Armani e Armani Privè, ha vestito più artisti: Ultimo, Mara Sattei, Leo Gasmann, Elena Sofia Ricci, Francesca Fagnani, Kekko dei Modà, Gianni Morandi ed il giovanissimo Will per citarne alcuni. Anche la maison Dior era presente in modo importante sul palco, con la presenza di Chiara Ferragni che nella prima serata ha proposto 3 outfit della maison francese, e che vedeva presente in sala anche la sua italianissima stilista Maria Grazia Chiuri. Abiti di Haute Couture ma anche mezzi di denuncia, per portare un messaggio profondo e diretto al grande pubblico. Anche Giorgia, una delle voci più intense del panorama musicale, ha scelto la maison Dior per affrontare la sua gara canora.

Paola e Chiara ,cosi come Shari, scelgono Dolce & Gabbana mentre Marco Mengoni sceglie uno stile in pelle firmato Versace. Gianluca Grignani veste uno stile country di John Richmond, Francesca Mesiano dei Coma_Cose omaggia la stilista inglese Vivienne Westwood recentemente scomparsa, Elodie predilige uno stile sexy e ribelle arricchito da piume disegnato dalla maison Valentino Couture, lo stravagante Rosa Chemical sceglie un outfit fluido di Moschino per raccontare la sua canzone “Made in Italy”. Tananai opta per uno stile elegante e sobrio di Gucci, gli Articolo 31 vestono Iceberg, Madame Off White, la super sexy Levante indossa Etro, mentre Colapesce e Dimartino scelgono completi dalle linee asciutte firmati Paul Smith. Per chiudere questa breve rassegna di alcuni brand che hanno arricchito le serate della 73esima edizione del Festival di Sanremo, non potevamo non citare il presentatore super acclamato della kermesse canora, Amadeus, che ha scelto di vestire Gai Mattiolo per affrontare le serate sanremesi.

Moda e musica viaggeranno sempre insieme, alimentandosi l’una con l’altra, perché in comune hanno la creatività, ma soprattutto la grande capacità di colpire al cuore le persone lasciando un segno duraturo nel tempo. Si alimentano di emozioni in base agli eventi e le tendenze del momento. La musica cambia e si aggiorna, generazione dopo generazione, cosi come la moda fa stagione dopo stagione. I ricordi tornano vivi attraverso le note di una canzone, come attraverso il ricordo di un abito che ci ha accompagnato in un passato a volte remoto.