Milano Fashion Week, ieri è stato il giorno di Prada e della sfilata Primavera-Estate 2025 del marchio guidato da Miuccia Prada e Raf Simons. In scena sfilano le linee e gli accessori iconici della Maison italiana in un turbinio di auto citazioni, colori acidi, trompe-l’œil, occhiali futuristici, materiali plastici e dettagli metallici.
Viviamo nell’era dell’iperinformazione, immersi in un flusso constante di contenuti.
Il nostro consumo delle infinite risorse disponibili online è guidato da algoritmi, sequenze finite di istruzioni che circoscrivono l’ambito del decidibile entro i confini della logica, in un mondo essenzialmente illogico. Ma se quest’interpretazione implica l’esistenza di un’architettura della conoscenza, è invece l’imprevedibilità, il rifiuto dell’imitazione e delle aspettative a definire l’essere umano: questa collezione vuole aprire un dialogo, mettere a confronto queste due prospettive.
La sequenza di realtà simultanee è un tributo all’individualità, in cui ogni look è un riflesso unico del proprio presente. Prada esalta la pluralità facendo coesistere elementi appartenenti a diverse ere: tali elementi sfidano ogni teoria cronologica e generano contraddizioni e divergenze impossibili. L’idea del supereroe è un’espressione della centralità dell’individuo, della sua volontà e del potere trasformativo della creatività. Tutto cambia.
La sfilata che sceglie la celebrazione delle persone
Da scelte infinite nascono infinite opportunità. Una possibilità diventa espressione del libero arbitrio, l’inaspettato è possibile soltanto grazie all’intervento umano, all’inventiva e alla capacità di scegliere, che sono impossibili da replicare: le esplorazioni di Prada rivelano un presente sfaccettato e multiforme, una vera celebrazione delle persone.
Se si continua ad osservare si distinguono elementi che già abbiamo apprezzato in passate collezioni del brand. Le cinture applicate sulle borse, i décolleté con decori origami sulla punta, i vestiti impalpabili dai dettagli svolazzanti ci rendiamo conto che quei dettagli li abbiamo già visti. Poi appaiono mary jane con plateau gommato, stringate con suola alta in rafia e gomma piuma, fantasie con rombi dal mood seventies, tutto riporta alla mente qualcosa di già visto. Tutti questi dettagli provengono infatti dalle precedenti collezioni Prada.