Una delle opere d’arte concettuale più note al grande pubblico, ignorante in materia, è senza dubbio la banana di Cattelan. L’artista italiano ha visto battere all’asta il suo lotto “Comedian” nella serata del 20 novembre a New York. Si tratta di una delle tre edizioni di una banana incollata al muro con del nastro adesivo industriale, venduta per 5,2 milioni di dollari da Sotheby’s, che diventano 6,2 milioni in seguito all’aggiunta delle dovute commissioni.
Chi ha comprato la banana di Cattelan
La notizia della vendita milionaria ha rapidamente attirato l’attenzione, come prevedibile. Da notizia connessa a un settore molto specifico dell’ambito artistico, è divenuta curiosità di massa. Ciò ha portato alcuni a chiedersi, inoltre, chi avesse speso questa cifra spropositata per quest’opera.
Il suo nome è Justin Sun ed è un imprenditore nell’ambito delle criptovalute. Deve la sua fortuna alla blockchain e ha tutta l’intenzione di far evolvere, in qualche modo, il lavoro di Cattelan. Sappiamo di lui che ha creato la piattaforma Tron e non è nuovo ala mescolanza tra arte e tecnologia.
Di fatto, per lui, la banana di Maurizio Cattelan non è soltanto un esempio d’arte concettuale. Vede in essa un simbolo culturale, che rappresenta l’elemento raffigurativo del punto d’incontro tra criptovalute, arte e meme. Una sorta di poster degli anni Duemila.
Il futuro della banana di Cattelan in digitale
L’esposizione privata post acquisto è soltanto il primo step per la banana di Cattelan, ora di proprietà di Justin Sun. Questi ha infatti in mente un chiaro progetto per l’opera. La sua mossa, dal chiaro intento commerciale, offre a Sotheby’s un intrigante panorama di possibilità.
Dopo l’annuncio relativo all’accettazione dei pagamenti in criptovalute, era solo questione di tempo prima che il mondo dell’arte venisse preso d’assalto. Via libera, dunque, a tutta una serie di investimenti successivi, che passano ad esempio attraverso il mondo degli NFT. Persa la spinta iniziale, il settore si è ridestato dopo l’elezione di Donald Trump. In generale, è il caso di dirlo, tutto il mondo degli interessi digitali, blockchain in testa, ha beneficiato dalle elezioni americane e dal ruolo avuto da Elon Musk in esse.
Sun non esclude la possibilità di organizzare degli eventi dedicati al Web3. L’opzione più probabile, al momento, sembra però quella di fare della banana un token. Un modo per trasformare raddoppiare il valore dell’opera, se non triplicarlo. Da una parte la componente fisica, dunque, e dall’altra il non-fungible token, che per un’intera generazione ha decisamente molto più appeal.
Tutto ciò sembra espandere in maniera perfettamente lineare l’idea alla base di “Comedian”. Cattelan stimola attraverso questo lavoro a riflessioni profonde sul significato dell’arte e sul valore a essa attribuito. Al di là della critica, è il pubblico a doversi porre delle domande, soprattutto in relazione alla realtà digitalizzata che impregna le nostre vite.