Come trovare lavoro in Germania

Ecco dei consigli importanti per trovare lavoro in Germania: dagli annunci da consultare ai documenti indispensabili per soggiornare nel paese teutonico

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Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

Pubblicato: 26 Ottobre 2024 14:16

La Germania per gli italiani è stata sempre il luogo preferito per trovare lavoro. A partire dalla seconda guerra mondiale e fino a oggi, infatti, è il paese nel quale si sono spostati più connazionali. Si è trattato, quindi, come spiega la rivista Dialoghi Mediterranei (2022), di una “grande emigrazione paragonabile a quella transoceanica verificatasi alla fine dell’Ottocento”. In ogni caso, oggi così come allora gli italiani continuano a spostarsi nel paese teutonico per trovare lavoro. I motivi principali sono ovviamente le maggiori opportunità di trovare un impiego e gli stipendi più competitivi. Detto ciò, qualora ci si volesse trasferire ora per trovare lavoro, quali saranno le regole da seguire? Ecco maggiori dettagli in merito, dai documenti che serviranno per soggiornare in Germania alla situazione attuale inerente al mercato del lavoro.

Documenti per lavorare in Germania

I cittadini italiani così come i cugini Ue non hanno bisogno di alcun visto per soggiornare e lavorare in Germania. Basta, infatti, la carta di identità valida per l’espatrio. Se ci si vuole trasferire per lavorare, però, e restare quindi per un lungo periodo, bisogna seguire i seguenti passaggi burocratici:

  • dopo aver trovato alloggio è necessario registrarsi all’Anagrafe comune nel quale si vive. Tale tipologia di registrazione prende il nome di Standesant ed è obbligatoria se si resta in Germania per più di 3 mesi. Inoltre dà la possibilità di ricevere il codice fiscale tedesco;
  • bisogna inoltre iscriversi all’Aire dopo 6 mesi di residenza in Germania presso il Consolato italiano. Grazie a tale iscrizione, si potrà votare all’estero.

Sarà necessario però presentare alcuni documenti o richiederli per ottenere il codice fiscale tedesco, essi sono esattamente:

  • la carta di identità in corso di validità;
  • il certificato di stato civile;
  • il contratto di affitto o una lettera di presentazione della persona che ospita.

Ma per quale motivo è così importante il codice fiscale? Ebbene, perché è obbligatorio per aprire un conto corrente in banca e per firmare un contratto di lavoro.

Per iscriversi all’Aire, invece, servirà:

  • il certificato di residenza tedesco;
  • la dichiarazione personale che si potrà scaricare anche dal sito del Consolato italiano;
  • la carta di identità italiana in corso di validità.

Ricordiamo che per accedere al mercato del lavoro in Germania, sarà importante avere un curriculum aggiornato. Si dovrà inoltre sapere che dal 2009, il governo tedesco ha reso obbligatoria l’assicurazione sanitaria sia pubblica che privata per chi vive in tale paese. Per quanto riguarda, invece, la patente di guida italiana, essa sarà valida anche in Germania per cui si potrà utilizzare senza alcun problema.

Aggiungiamo inoltre che, nel caso ci si voglia trasferire in tale stato per svolgere una professione regolamentata come quella del medico o dell’insegnante, sarà necessario far riconoscere il proprio titolo di studio. Per questa tipologia di lavori definiti “regolamentati”, infatti, servirà la qualifica ufficiale per poter esercitare. In ogni caso per capire se il proprio lavoro è regolamentato si potrà utilizzare uno strumento chiamato “trova l’ufficio di riconoscimento”.

Se si trova lavoro in Germania dall’Italia, che fare?

Chi trova lavoro già dall’Italia grazie alla partnership di trasferimento si può trasferire in Germania e iniziare a lavorare senza la necessità che la propria qualifica professionale sia riconosciuta subito. Si stipulerà, infatti, un accordo con il datore di lavoro nel quale ci si impegnerà a presentare la richiesta di riconoscimento della propria qualifica dopo il trasferimento cosicché sarà possibile lavorare subito. Se la propria professione è regolamentata, invece, ci saranno alcuni impieghi che non si potranno svolgere fino al riconoscimento completo. In ogni caso, ci sarà il datore di lavoro ad aiutare in tale processo ma sarà necessario avere dei precisi requisiti per fruire di questa partnership ovvero:

  • sarà necessario aver completato almeno 2 anni di formazione professionale o aver concluso un corso di studi post-secondario;
  • si dovrà avere un titolo di studio riconosciuto in Italia e confermato dall’Ufficio centrale per l’istruzione all’estero (Zab);
  • sarà necessario avere una conoscenza di livello base A2 del tedesco;
  • bisognerà aver trovato già un datore di lavoro.

Cercare impiego in Germania, come fare

Nonostante l’economia tedesca non sia più brillante come nel passato, la Germania resta comunque una delle mete più ambite per chi desidera andare via dall’Italia per trovare un lavoro che gli permetta di guadagnare di più. Chi non sa dove e come cercare un impiego e non ha un curriculum adatto agli standard del mercato tedesco, può rivolgersi e farsi dare una mano da:

  • centri di collocamento per l’estero della rete Zav. La Bundesagentur für Arbeit (Agenzia Federale per il lavoro) è uno degli enti principali nel mercato del lavoro in Germania. Consta, infatti, di circa settecento agenzie e uffici in tutto il paese e offre servizi per chi è alla ricerca di un impiego. Il servizio di collocamento internazionale si chiama Zav e fornisce informazioni sulle opportunità di lavoro presenti, comprese quelle occasionali o stagionali. È poi possibile creare sul portale dell’agenzia il proprio profilo, inserendo le qualifiche e i punti principali della propria carriera, specificando anche la tipologia di lavoro e l’azienda che si sta cercando;
  • Eures che è una rete europea che aiuta i cittadini a trovare lavoro in altri paesi dell’Unione Europea. Più nel dettaglio, il sito Eures è una rete di portali di lavoro gestita dalla Commissione Europea che ha l’obiettivo di facilitare la libera circolazione del lavoratori all’interno del See (Spazio Economico Europeo). Grazie a essa, non solo si possono cercare offerte di lavoro ma caricare anche il proprio curriculum. In più, si possono ricevere consigli su aspetti legali e amministrativi per lavorare in Germania come i documenti necessari e i regolamenti;
  • le piattaforme web per annunci di lavoro come Experteer, Stellenanzeigen, Stepstone e Jobboerse che sono molto utilizzati per cercare lavoro in modalità online;
  • LinkedIn;
  • principali quotidiani nazionali oppure cercare offerte online in giornali come: Frankfurter Allgemeine Zeitung (nazionale), BerlinOnline e Berliner Zeitung (per la città di Berlino), Süddeutsche Zeitung (per la città di Monaco e il sud della Germania) e Frankfurter Rundschau (per la città di Francoforte);
  • siti web aziendali se non si conosce bene il tedesco. Le aziende internazionali, infatti, cercano candidati anche in inglese ed è possibile trovare le principali che operano in Germania consultando il registro delle imprese del governo.

E se non si conosce il tedesco, su quali lavori puntare?

Trovare lavoro in Germania senza conoscere il tedesco non è semplice ma nemmeno impossibile. Ci sono, infatti, dei settori come quello della tecnologia e dell’informatica che non solo sono in crescita ma richiedono spesso un buon livello di inglese. Molte volte per essi non è necessario conoscere il tedesco.

E ancora, si potrebbe puntare su professioni creative come quella dell’attore, del musicista e del pittore nelle quali spesso la conoscenza del tedesco non è fondamentale. Inoltre, diverse aziende tedesche operano in Italia e hanno una clientela italiana per cui si potrebbe cercare lavoro presso queste ultime. Infine, si potrebbero cercare anche lavori non specializzati come nelle fattorie dove non è richiesto sempre il tedesco. Il problema di quest’ultima tipologia di impiego è che spesso è stagionale.

In ogni caso, anche se non si parla il tedesco, il consiglio è quello di utilizzare frasi e formule di saluto, soprattutto durante i colloqui di lavoro. Inoltre, un ulteriore suggerimento sarà quello di non includere le lingue nel curriculum se non si è in grado di parlarle. Mentire sulle competenze linguistiche, infatti, potrebbe creare problemi futuri.

Settori migliori per trovare lavoro e situazione attuale dell’economia tedesca

Tra i lavori più richiesti nelle principali città tedesche come Berlino, Monaco, Stoccarda, Amburgo, Colonia e Lipsia ci sono quelli nel settore dell’ingegneria, della sanità, dell’infermieristica, della finanza, delle risorse umane, del marketing e vendite ma anche dell’ospitalità e della ristorazione. In merito a quest’ultima, quella italiana, è molto popolare e ci sono molte opportunità di lavoro in tale ambito. Diversi ristoratori spesso preferiscono assumere personale italiano sia in cucina che in sala perché ciò aiuta a mantenere l’autenticità del locale. Si potrebbe quindi cercare lavoro come aiuto cuoco o cameriere. In seguito, quando si sarà acquisita esperienza e imparata la lingua, si potranno avere opportunità anche di ottenere delle posizioni più elevate come quella di manager o responsabile.

Chi vuole trasferirsi in Germania per trovare lavoro deve anche conoscere la situazione odierna dell’economia tedesca. Quest’ultima, infatti, si è fermata e per il 2024 si prevede una crescita zero secondo le previsioni dell’Istituto Ifo. Per il 2025, invece, il Pil dovrebbe crescere solo dello 0,9% invece dell’1,5%, dato previsto nel passato. Sempre Ifo prevede che il tasso di disoccupazione che è stimato al 6% per quest’anno rispetto al 5,6% del 2023 dovrebbe calare al 5,8% nel 2025 e arrivare al 5,3% nel 2026.

In ogni caso, il consiglio è quello di fare una ricerca approfondita sulle opportunità di lavoro e sulle condizioni di vita prima di trasferirsi in un altro paese. Sarebbe necessario inoltre verificare i costi quotidiani da sostenere, le regole sul lavoro e ovviamente risparmiare una bella cifretta prima di imbarcarsi in tale impresa in quanto servirà un budget iniziale per coprire le prime spese. Infine, sarebbe utile entrare in contatto con altre persone o gruppi locali per ricevere consigli pratici e un eventuale supporto.