Nuovo bonus assunzione fino a 7.500 euro: chi riguarda

Bonus assunzione di ricercatori in azienda previsto dal decreto Pnrr ter: come funziona l'esonero contributivo totale per le assunzioni a tempo intedeterminato

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Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

Il Decreto PNRR ter ha previsto un nuovo bonus assunzioni a partire dal 2024. Si tratta dell’esonero contributivo per l’assunzione di ricercatori in azienda: il bonus è concesso nel limite massimo di 3.750 euro annui, per due anni.
La misura prevede anche benefici e prestazioni integrative per attrarre ricercatori dall’estero e per incrementare il numero dei dottorati di ricerca conseguiti in Italia, troppo basso rispetto alla media europea.

Bonus assunzione ricercatori, di cosa si tratta

La novità è prevista dal nuovo decreto PNRR ter, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 47 del 24 febbraio 2023. Le imprese che partecipano al finanziamento di borse di dottorato innovativo potranno beneficiare di un esonero contributivo totale per l’assunzione di ricercatori in possesso del titolo di dottore di ricerca.

Le imprese in questione devono assumere a tempo indeterminato dottori di ricerca o personale che è oppure è stato titolare di contratti di ricerca o di lavoro subordinato a tempo determinato finalizzato allo svolgimento di attività di ricerca.

L’esonero dal versamento del 100 per cento della contribuzione previdenziale, esclusi i premi INAIL, è riconosciuto per 2 anni, nel limite massimo di 3.750 euro annui. Il tetto massimo è quindi di 7.500 euro a ricercatore. La stessa azienda deve cofinanziare per il 50% borse di studio di dottorato innovativo industriale, in modo da incentivare la promozione di profili altamente qualificati e specializzati post-laurea.

Bonus assunzioni ricercatori, i requisiti

L’esonero contributivo è riconosciuto alle imprese che finanziano borse di dottorato innovativo, previste dal PNRR. Lo sgravio totale, per due anni, riguarda l’assunzione a tempo indeterminato di personale:

  • in possesso del titolo di dottore di ricerca;
    che è/è stato titolare di contratti di ricerca, cioè contratti di durata biennale per lo svolgimento di specifici progetti di ricerca e finanziati in tutto o in parte con fondi interni oppure da soggetti terzi, sia pubblici che privati, sulla base di specifici accordi o convenzioni (art. 22 della legge n. 240/2010);
  • che è/è stato titolare di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato finalizzati allo svolgimento di attività di ricerca, didattica, didattica integrativa e servizio agli studenti (art. 24 della legge n. 240/2010).

Bonus assunzioni ricercatori dal 2024

L’esonero contributivo ha una durata massima di 24 mesi a partire dal 1° gennaio 2024, fermo restando il limite massimo di importo e il tetto di spesa complessivo di 150 milioni di euro. Non può essere concesso oltre il 31 dicembre 2026.

Per ogni assunzione viene riconosciuto l’esonero totale nel limite massimo di 3.750 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile. Ogni impresa può richiedere il beneficio per massimo due posizioni attivate a tempo indeterminato per ogni borsa di dottorato finanziata e nel limite degli aiuti de minimis.