Mobilità docenti 2024, pubblicato l’elenco trasferimenti e passaggi

Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato i risultati della mobilità docenti 2024/2025. I dati dell'elenchi

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Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Pubblicato: 17 Maggio 2024 17:10

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato i risultati delle operazioni di mobilità del personale docente per l’anno scolastico 2024/25. Come segnala la Cisl Scuola, i movimenti totali ammontano a oltre 58mila, un dato significativo che riflette le esigenze e le dinamiche del corpo insegnante italiano.

Mobilità docenti: pubblicati i risultati

L’elenco dei docenti che hanno ottenuto il trasferimento o il passaggio è disponibile sul sito dell’Ufficio territoriale di destinazione. Per ogni nominativo, l’elenco indica la scuola di destinazione, la tipologia di posto richiesto, il punteggio complessivo e le eventuali precedenze accordate.

Al personale che ha ottenuto il trasferimento o il passaggio è stata inviata una comunicazione ufficiale presso l’Ufficio territoriale cui è stata presentata la domanda e tramite posta elettronica all’indirizzo inserito nel portale Istanze online. Inoltre, contemporaneamente alla pubblicazione degli elenchi, gli Uffici territoriali competenti hanno provveduto a notificare il trasferimento alle seguenti entità:

  • All’istituzione scolastica di provenienza;
  • All’istituzione scolastica di destinazione;
  • Alla competente ragioneria territoriale dello Stato.

Per il personale che non ha ottenuto il trasferimento, è stata invece inviata una comunicazione via e-mail.

Attenzione: gli insegnanti interessati possono consultare l’esito della domanda tramite il portale Istanze online. Il sistema permette ai docenti di monitorare l’avanzamento della loro richiesta e di ottenere informazioni dettagliate sul processo.

I dati della mobilità docenti 2024/2025

Per mobilità docenti si intende il processo attraverso il quale gli insegnanti possono essere trasferiti da una scuola a un’altra o cambiare la loro posizione lavorativa all’interno del sistema scolastico. Questo processo può includere trasferimenti territoriali (per esempio da una città a un’altra), cambi di ruolo (da insegnante a dirigente scolastico), o passaggi di cattedra (da un livello di istruzione a un altro). La mobilità docenti è regolata da specifiche normative e contratti collettivi nazionali del lavoro (CCNL), che definiscono i criteri, i requisiti e le procedure per i trasferimenti e i passaggi. Questi processi sono spesso gestiti a livello regionale e nazionale dal Ministero dell’Istruzione, e coinvolgono una serie di fasi tra cui la presentazione delle domande, la valutazione delle richieste, e la pubblicazione degli elenchi dei trasferimenti approvati.

L’ultimo dato è quello relativo al 2024/2025, secondo cui i movimenti totali registrati sono stati 57.824 e rappresentano un indicatore importante delle dinamiche interne al mondo scolastico italiano. Questi trasferimenti e passaggi non solo riflettono le necessità personali e professionali dei docenti, ma anche le esigenze di riorganizzazione delle risorse umane all’interno delle diverse istituzioni scolastiche.

Nel dettaglio dei movimenti:

  • 33.501 sono stati effettuati a domanda, soddisfacendo le richieste di trasferimento dei docenti.
  • 2.456 sono avvenuti a domanda condizionata, riguardando docenti che hanno perso il posto e hanno richiesto un nuovo incarico.
  • 18.572 sono stati disposti d’ufficio, per esigenze organizzative del sistema scolastico.
  • 3.295 rappresentano passaggi di cattedra o di ruolo, che non rientrano nelle tipologie precedenti.

Restano ancora numerosi i posti vacanti nelle scuole, così suddivisi:

  • Scuola dell’infanzia: 3.829 posti (di cui 1.301 di sostegno)
  • Primaria: 18.158 posti (di cui 8.020 di sostegno)
  • Secondaria di I grado: 14.527 posti (di cui 4.696 di sostegno)
  • Secondaria di II grado: 25.879 posti (di cui 1.627 di sostegno)