In Luxottica si lavora 4 giorni a settimana a parità di salario

Luxottica adotta la settimana corta a parità di salario: si lavorerà dal lunedì al giovedì, ma sacrificando 5 permessi retribuiti l'anno

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Pubblicato: 2 Dicembre 2023 11:18

In Luxottica si cambia: l’azienda italiana leader nel campo della produzione e nel commercio di occhiali sposa la settimana corta. E non solo: previste molte altre novità, dalla stabilizzazione dei precari all’aumento del premio di produzione.

Settimana corta in Luxottica

La settimana lavorativa corta, da lunedì a giovedì a parità di salario, verrà attivata su base volontaria per i dipendenti Luxottica e potrà durare per un massimo di 20 settimane all’anno. È il risultato di un accordo sperimentale stipulato con i sindacati di categoria: Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e le Rsu nell’ambito del nuovo contratto integrativo aziendale. La sperimentazione coinvolge tutti i lavoratori degli stabilimenti di Agordo, Sedico, Cencenighe Agordino, Pederobba, Lauriano (Torino) e Rovereto (Trento). Si tratta in totale di circa 20mila persone.

Ma ci sarà un costo: il lavoratore che voglia aderire alla settimana corta dovrà dire addio a 5 permessi retribuiti l’anno. Altri 15 permessi retribuiti l’anno verranno coperti dall’azienda. Così si potranno compensare i 20 venerdì non lavorati.

Il costo aziendale per questo nuovo corso ammonta a 3 milioni di euro l’anno. Ma Luxottica prevede di rientrare nell’investimento grazie all’aumento della produttività e alla riduzione delle assenze.

“Abbiamo pensato di sperimentare un nuovo modello organizzativo che privilegia stabilità e continuità lavorativa, ma le coniuga con le necessità di flessibilità”, ha dichiarato al Corriere della Sera Francesco Milleri, presidente e Ceo del gruppo.

Il Corriere delle Alpi ha sondato gli umori dei dipendenti dello stabilimento Luxottica di Agordo. I lavoratori intervistati si dividono: c’è chi si dice contento dell’iniziativa, c’è chi non ne è entusiasta perché abituato a lavorare dal lunedì al venerdì e c’è chi avrebbe preferito potersi gestire le 5 giornate di permessi retribuiti in autonomia piuttosto che avere i venerdì liberi di default. Ma l’adesione all’iniziativa, come già anticipato, è volontaria e dunque la questione non si pone.

Luxottica punta a far scomparire anche i sabati lavorativi per straordinario. In caso di picchi di lavoro le emergenze verranno affrontate il venerdì.

La settimana corta è già applicata in altre grandi realtà italiane, come ad esempio Intesa Sanpaolo.

In Europa lo scettro della settimana corta è detenuto dall’Olanda.

Una possibile alternativa alla settimana corta è il cosiddetto modello bisettimanale.

Luxottica assume 1.550 persone

Approvata l’assunzione con contratti a tempo indeterminato di 1.550 lavoratori oggi in somministrazione. L’assunzione di questi precari è l’ultimo tassello in ordine di tempo della strategia di stabilizzazioni messa in atto da Luxottica: il gruppo negli ultimi 6 anni ha stabilizzato 4.500 persone.

E non solo: i permessi per il diritto alla studio dei lavoratori-studenti, che prevedono 3 giorni di permesso a esame,  vengono estesi anche a chi frequenti master, Its, istituti ottici e secondari digitali tecnologici. Previste ulteriori 24 ore su base annuale per favorire la gestione dei percorsi di formazione.

Lavoratori Luxottica in uscita

Ai lavoratori in uscita verrà concesso il part time per 3 anni con contributi pieni. I giovani che sostituiranno i pensionandi saranno immediatamente assunti con contratti full time e non più con inquadramenti part time, come avvenuto finora.

Premio di produzione

Viene infine aumentato il valore del premio di risultato: la soglia minima sale da 800 a 1.000 euro. Il premio verrà riconosciuto nella misura del 100% anche ai lavoratori con contratto di somministrazione.