Come chiedere un aumento al capo (e ottenerlo)

Guadagnare di più è il sogno di non pochi lavoratori dipendenti, ma occorrono valide ragioni a supporto della richiesta al capo. Alcuni consigli utili.

Foto di Claudio Garau

Claudio Garau

Editor esperto in materie giuridiche

Laureato in Giurisprudenza, con esperienza legale, ora redattore web per giornali online. Ha una passione per la scrittura e la tecnologia, con un focus particolare sull'informazione giuridica.

Tra le domande più delicate che si possono fare in azienda, vi è sicuramente quella relativa ad un possibile incremento di stipendio. Una lunga gavetta che ha permesso di diventare una risorsa preziosa in ufficio, un boom di vendite, un’idea imprenditoriale trasformata in un prodotto innovativo e in grado di fare la differenza in una concorrenza agguerrita e non solo: le situazioni in cui sussistono gli estremi per la richiesta di aumento in busta paga retribuzione sono potenzialmente numerose, ma come scegliere il momento opportuno per un colloquio con il datore di lavoro?

Se te lo stai chiedendo e ritieni di meritare di guadagnare di più, anche per dare ulteriore sostegno al bilancio familiare, alle spese per le bollette, per i figli e per qualche acquisto di costo non esiguo e che hai programmato da tempo, prosegui nella lettura: ti daremo alcuni consigli utili per negoziare al meglio il tuo aumento di stipendio, aumentando le chance di ottenerlo.

Fai un’analisi obiettiva della tua performance: meriti davvero l’aumento di stipendio?

Se vuoi accrescere l’importo della tua mensilità con una richiesta al capo che si riveli fruttuosa, anzitutto dovrai fermarti un attimo a riflettere sulla tua effettiva situazione retributiva, facendo altresì delle ricerche sul web per scoprire o avere un’idea più chiara sul salario medio valevole per la tua posizione nel tuo settore (ad es. impiegato settore acquisti o addetto al magazzino) e nella tua area geografica. Sappi infatti che l’entità dell’aumento dipende strettamente dall’area in cui si opera, dal livello raggiunto in azienda e dall’anzianità di servizio.

Al contempo su internet potresti dare un’occhiata alle offerte di lavoro inerenti al tuo ruolo in azienda e al tuo livello contrattuale, per renderti conto di quanto mediamente offrono altri datori di lavoro per le mansioni che svolgi tu. Considera con obiettività il tuo effettivo apporto all’azienda, i tuoi risultati e contributi, i progetti, le iniziative e gli obiettivi conseguiti. Poniti questa domanda: davvero oggi merito un aumento di stipendio?

Perciò se hai appena ricevuto i complimenti del capo e dei superiori per un traguardo che hai brillantemente raggiunto e di cui ti sono stati attribuiti i meriti principali, potresti sfruttare l’occasione propizia per farti avanti e domandare di guadagnare di più ed avere una busta paga più sostanziosa.

Chiedi informazioni all’ufficio risorse umane: la tua azienda è in grado di accogliere la tua richiesta?

Inoltre, per ottenere informazioni sufficientemente precise e veritiere, potresti altresì chiedere all’ufficio HR alcuni dettagli sulla fascia di retribuzione al tuo livello, ma potresti anche parlarne con un tuo collega con cui hai una buona confidenza. Dovresti anche informarti sulla salute finanziaria del posto dove lavori, e scoprire quali sono stati i più recenti successi ottenuti o sfide intraprese dall’azienda nel suo complesso.

Infatti se è vero che tu potresti avere i meriti per chiedere un aumento di stipendio in busta paga, è altrettanto vero che la tua azienda potrebbe non essere attualmente nelle condizioni per concederti di guadagnare di più. Basti pensare a dei possibili tagli di personale in vista, ad un mercato in contrazione o ad una situazione non rosea a livello di bilancio, ad esempio.

Preparati bene al colloquio con il capo

L’argomento principale del colloquio saranno i soldi e, conseguentemente, dovrai mostrarti preparato in materia, facendo capire di conoscere sufficientemente bene la tua situazione retributiva, le dinamiche di mercato e i compensi previsti per coloro che svolgono le tue stesse mansioni. Dovrai cioè far emergere consapevolezza e sicurezza su ciò che andrai a chiedere e proporre al tuo datore di lavoro.

Perciò niente imbarazzo o balbettio: se dall’altra parte sarà avvertito un tuo disagio a parlare di denaro, questo elemento potrà giocare a tuo sfavore. Al tuo responsabile dovrai ricordare, con completezza ma anche con una certa sintesi e pacatezza, quelli che sono stati finora i tuoi risultati raggiunti in ufficio, gli obiettivi conseguiti con il proprio lavoro e le proprie competenze trasversali, come pure i problemi affrontati e risolti.

Di te deve emergere che sei stata finora una risorsa preziosa per la crescita aziendale. Sembra banale, ma il capo – tra i mille impegni – potrebbe talvolta dimenticarsi che il significativo apporto di qualcuno che lavora per lui, merita un riconoscimento in busta paga.

Inoltre al colloquio farai bene ad indicare i dati raccolti sulle retribuzioni in altre aziende simili a quella dove lavori tu. Potresti parlare di numeri e di percentuali, mostrando di conoscere il contratto collettivo applicato alla tua azienda. Se apparirai preparato, aumenterai sicuramente le chance di un effettivo aumento in busta paga e potrai facilmente rispondere ad eventuali obiezioni del tuo capo.

Valuta con attenzione i toni da usare

Pianifica con attenzione un incontro con il tuo capo e assicurati che abbia il tempo e la disponibilità per discutere la tua richiesta senza interruzioni. Evita di richiedere un aumento di stipendio via telefono o mail perché ciò potrebbe apparire come un segnale di tua scarsa determinazione.

Al colloquio ricorda di usare toni fermi e decisi, ma senza apparire aggressivi o ostinati. Le proprie richieste debbono essere poste in modo gentile e garbato, senza alzare il tono di voce e dunque nel pieno controllo delle proprie emozioni. Il datore di lavoro dovrà percepire che la tua richiesta è fatta con serenità e con una certa rilassatezza, perché consequenziale ad una situazione a te favorevole.

Se si aprono spiragli di negoziazione, sarà opportuno – almeno all’inizio – mantenere una linea ben precisa, confermando le proprie richieste di aumento di stipendio, qualora il proprio capo voglia proporre un incremento inferiore alle proprie attese. La trattativa è una fase delicata in cui la propria personalità può fare davvero la differenza. Mostrarsi remissivi oppure sentirsi in soggezione durante il colloquio con il capo, potrebbe non portare al risultato voluto.

Pertanto fai una richiesta precisa di aumento in busta paga, ma sii pronto alla negoziazione. Presenta fatti e dati che supportano la tua richiesta ed sa numeri e esempi specifici per dimostrare il tuo valore, ma al contempo considera di mediare per trovare un compromesso. In linea generale, è meglio un successo parziale che nessun successo. In ogni caso evita ultimatum o aut aut, perché irrigidiranno il tuo capo e saranno sempre controproducenti.

La richiesta di forme di benefit come piano B

Qualora l’aumento di stipendio non sia possibile in quel momento, valuta altre forme di compensazione, come bonus, benefici aggiuntivi o opportunità di sviluppo professionale. Perciò ricorda che innanzi ad un no, potresti comunque domandare altre forme di benefit, come ad es. un giorno alla settimana di smart working, l’accesso a corsi di formazione specifici, un rimborso per le spese di trasporto o un contributo per l’acquisto di un abbonamento ai mezzi pubblici. Anche una richiesta di aggiornamento per attrezzature di lavoro, come un PC portatile nuovo o altri strumenti che possono facilitare il tuo lavoro, potrebbe – viceversa – essere ben accolta.

Infine, qualsiasi sia l’esito del colloquio (riconoscimento dell’aumento richiesto in modo parziale o integrale, rifiuto) ricorda sempre di ringraziare il tuo datore di lavoro per il tempo dedicato. Ciò contribuirà a mantenere dei buoni rapporti e potrebbe servirti in futuro per chiedere nuovamente l’aumento (e finalmente ottenerlo).