Come si fa a chiudere l’attività senza commettere degli errori? Quali sono gli adempimenti da compiere per chiudere la partita Iva? Come si devono comportare i contribuenti, in maniera corretta, quando hanno intenzione di smettere di lavorare come lavoratori autonomi o come dei liberi professionisti?
Sono in molti che hanno sempre immaginato di intraprendere una libera professione. È il sogno di molti lavoratori dipendenti o di chi deve ancora fare i primi passi nel mondo del lavoro. È il sogno di quanti hanno intenzione di rispettare i propri ritmi e le proprie idee, senza dover necessariamente dipendere dai superiori.
L’attività da freelance è faticosa da gestire, ma può anche essere piena di soddisfazioni: ci sei tu ed il cliente. O i clienti. Non ci sono dei superiori che dicano quale strada intraprendere o come debba essere svolto un determinato compito. Sei tu che devi sapere cosa e come farlo: in caso contrario il cliente andrà via. E poi, questo è meglio non dimenticarlo, ci sono sempre una marea di tasse da pagare.
Indice
Come si chiude la partita Iva
Nel caso in cui a voler chiudere la partita Iva sia un professionista od un imprenditore individuale è necessario che, il diretto interessato, presenti il Modello AA9/12 all’Agenzia delle Entrate. Questo documento, in estrema sintesi, è un modello di variazione dati o cessazione attività ai fini Iva delle persone fisiche. Il modello deve essere presentato entro 30 giorni dall’evento di variazione o cessazione.
Per chiudere la partita Iva il Modello AA9/12 dovrà essere inviato:
- di persona presso uno dei vari uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate;
- telematicamente, utilizzando la procedura telematica per gli intermediari, che è stata messa a disposizione direttamente dall’Agenzia delle Entrate. In questo caso spetterà direttamente ad un commercialista inviare la pratica per nome e per conto del contribuente.
Nel momento in cui si procede con la compilazione del Modello AA9/12 bisogna prestare la massima attenzione al codice attività e alla data di chiusura della partita Iva.
Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate
Come abbiamo appena anticipato, per poter chiudere la partita Iva è necessario provvedere ad inviare il Modulo AA9/12 all’Agenzia delle Entrate. Questa operazione deve essere effettuata entro 30 giorni dalla data di cessazione dell’attività. Per dichiarare la cessazione della propria attività il diretto interessato dovrà barrare la casella 3 del quadro A, inserendo il numero della partita iva e la data di conclusione dell’attività.
Per poter chiudere la partita Iva, il modulo, una volta compilato in ogni sua parte, dovrà essere presentato in via telematica per i contribuenti che sono obbligati all’iscrizione al Registro delle Imprese con Comunicazione Unica. Attraverso la comunicazione unica vengono assolti tutti gli adempimenti amministrativi previsti per l’iscrizione al Registro delle imprese. Nel caso in cui sussistano i presupposti di legge ha effetto immediato anche ai fini previdenziali, assistenziali e fiscali.
La pratica è leggermente diversa per i contribuenti che non sono obbligati all’iscrizione al Registro delle imprese. In questo caso il Modello AA9/12 dovrà essere presentato:
- in duplice copia presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, a prescindere dal domicilio fiscale del contribuente;
- in un unico esemplare a mezzo raccomandata presso un qualunque ufficio dell’Agenzia delle Entrate. In questo caso è anche necessario allegare la fotocopia del documento d’identità del dichiarante. Le dichiarazioni vengono considerate presentate nel giorno in cui sono state spedite;
- telematicamente, direttamente dal contribuente o tramite i soggetti incaricati della trasmissione telematica.
Attenzione al Codice Ateco
Nella chiusura della propria attività è necessario prestare particolare attenzione al codice Ateco. Questo è il codice numerico che identifica l’attività che il contribuente ha esercitato in forma autonoma. Nel momento in cui si provvede a chiudere la partita Iva è indispensabile indicare anche il codice attività che a suo tempo era stato aperto. solo in questo modo si riuscirà a chiedere effettivamente l’attività.
Nel caso in cui non il diretto interessato non sia a conoscenza del codice Ateco corretto, può verificarlo direttamente dal proprio cassetto fiscale, dove sono contenute tutte le informazioni fiscalmente rilevanti di ogni singolo contribuente. Il cassetto fiscale è consultabile direttamente sull’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entate.
Quanto costa chiudere l’attività
Quali costi è necessario sostenere per chiudere l’attività? Generalmente chiudere la partita iva non ha alcun costo. Ovviamente nel momento in cui ci si dovesse rivolgere ad un qualsiasi commercialista, è necessario mettere in conto il costo della sua consulenza.
Quando è il momento giusto per chiudere la partita Iva? Questa operazione deve essere effettuata nel momento in cui tutte le prestazioni relative all’attività di lavoro autonomo sono state incassate. Questo risulta essere il momento perfetto per provvedere alla chiusura della partita Iva.
Fino a quando ci sono degli importi da incassare la partita Iva deve rimanere aperta per permettere la fatturazione di queste operazioni. Nel momento in cui tutti gli emolumenti sono stati incassati, è possibile procedere con la sua chiusura.