Bper assume 460 giovani, accordo con i sindacati su ricambio generazionale e maxi premio

Soddisfazione tra le sigle del settore per l'intesa sul ricambio generazionale sottoscritta con Bper, con 460 nuove entrate a fronte di 615 uscite e un premio di produttività

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Pubblicato: 13 Luglio 2024 20:13

Un piano di assunzione da 460 nuovi posti per giovani lavoratori del settore bancario, a fronte di 615 uscite. Raggiunto tra Bper e i sindacati l’accordo sul ricambio generazionale, che prevede anche un premio di produttività tra i più alti del settore. A renderlo noto sono le sigle in un comunicato congiunto dei Coordinamenti sindacali Gruppo Bper di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, nel quale esprimono soddisfazione per l’intesa sottoscritta.

Il piano di assunzioni di Bper

Il piano di assunzioni è arrivato al termine di settimane di confronti tra Bper e le organizzazioni sindacali. Il ricambio generazionale prevede una percentuale di sostituzione del 75%, tra le più alte del settore, e un maxi premio dal valore medio di 1.850 euro, di cui 450 in welfare.

Il patto conferma tutte le condizioni del precedente accordo e le garanzie in caso di modifiche al regime pensionistico, oltre a stabilire l’assunzione di 308 nuovi dipendenti a tempo indeterminato e la stabilizzazione di 152 lavoratrici e lavoratori oggi presenti con contratto di somministrazione e/o a tempo determinato. Le 615 uscite volontarie saranno distribuite nel corso del 2025, da tutte le aziende del gruppo che applicano il contratto Abi.

Nell’intesa sono inoltre contenute importanti previsioni relative alla formazione del personale ed una specifica norma che affronta il tema del moving.

La soddisfazione dei sindacati

Soddisfazione per il successo del negoziato è stata espressa da tutte le sigle sindacali. “L’accordo, raggiunto grazie alle proficue relazioni sindacali nel Gruppo Bper e a un dialogo costante tra le parti, conferma come l’accesso volontario al Fondo di Solidarietà sia uno strumento indispensabile per favorire soluzioni condivise per creare nuova e stabile occupazione di qualità e ricambi di personale per le aziende” ha commentato il segretario nazionale Uilca Giuseppe Bilanzuoli.

Contento anche il segretario responsabile di Gruppo, Paolo Tassi “per il premio aziendale di Bper Banca che verrà erogato nel 2025: è tra i più alti del settore. Si tratta di un valore medio di 1850 euro, composto da una quota in denaro di 1400 euro, che aumenta del 17% per chi li destinasse come welfare, e da una quota in welfare di 450 euro”.

“L’intesa – ha spiegato il responsabile Uilca – oltre a soddisfare le richieste di accesso al Fondo di Solidarietà delle colleghe e dei colleghi, conquista nuova e buona occupazione. Ora sarà indispensabile continuare a individuare nuovi percorsi per conseguire il riconoscimento delle professionalità nel Gruppo, valorizzando i giovani e individuando tutele in loro favore, e concentrarsi sulle condizioni del welfare, fondamentale strumento di sostegno per la persona.”

“È un’intesa molto soddisfacente – ha commentato il coordinatore nazionale della Fisac Cgil di Bper, Nicola Cavallini – che permette a molte lavoratrici e lavoratori di lasciare il lavoro anticipatamente e su base volontaria, tutelando anche chi rimane sul posto di lavoro”.

Parole in linea con le dichiarazioni della coordinatrice Fabi, nel Gruppo Bper, Antonella Sboto: “Ancora una volta risultano determinanti l’unità del tavolo sindacale unitario e la volontà delle parti di raggiungere i giusti equilibri tra le richieste delle lavoratrici e dei lavoratori e dei processi aziendali in atto – ha commentato – Si tratta dell’ennesima dimostrazione di come la via del confronto e la ricerca di obiettivi condivisibili sia l’unica in grado di garantire il raggiungimento di risultati consolidati ed utili per chi rappresentiamo, ma anche della creazione di condizioni indispensabili per una crescita sana del valore aziendale”.