Il futuro del riscaldamento secondo TEON

Riccardo Bani, presidente di TEON e di ARSE e Ferdinando Pozzani, AD TEON, raccontano il futuro del riscaldamento e parlano del nuovo stabilimento di Collegno

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Un modello sostenibile per riscaldarsi nel futuro che possa sostituire la caldaia senza eliminare i radiatori, sia nei condomini che nelle abitazioni singole, applicabile anche alle aziende e a tutto il tessuto produttivo del nostro Paese. È questo l’obiettivo di Teon, un’azienda impegnata nello sviluppo, produzione e commercializzazione di soluzioni innovative per il riscaldamento e il raffrescamento di edifici.

L’esperienza di TEON è il risultato di un lungimirante progetto di ricerca applicata condotto nell’Area Science Park di Trieste, grazie alla quale è stato possibile industrializzare una famiglia di prodotti energetico-ambientali che godono di elevate prestazioni mai ottenute prima e di un notevole risparmio nei consumi.

Teon progetta, costruisce e commercializza pompe di calore estremamente innovative, che permettono di riscaldare o produrre acqua calda sanitaria in una maniera molto più efficiente rispetto alla caldaia. E questo significa ovviamente anche ridurre i costi in bolletta tra il 40% e il 70%, azzerando le emissioni e incrementando il valore dell’immobile.

L’azienda opera principalmente in Italia ma ha di recente avviato attività anche in Francia, Germania, Olanda e Spagna ed è prossimo un nuovo sito produttivo a Collegno che consentirà di passare dall’attuale produzione di massimo 200 unità per arrivare ad una capacità produttiva di 4.000 pompe di calore con importanti ricadute occupazionali. Ne abbiamo parlato con Riccardo Bani, presidente di TEON e di ARSE (Associazione Riscaldamento senza Emission) e Ferdinando Pozzani, AD TEON.

In collaborazione con Teon