Sam Bankman-Fried, fondatore dell’exchange di criptovalute FTX, è stato condannato per la bancarotta della stessa azienda a 25 anni di carcere e al pagamento di un risarcimento pari a 11 miliardi di dollari. Si tratta di una delle condanne più pesanti per bancarotta mai inferte negli Stati Uniti, superata solo da quella di Bernie Madoff nel 2008.
Bankman-Fried fino a pochi anni fa era considerato uno degli imprenditori più brillanti sia nel mondo delle criptovalute che in generale nell’intero panorama statunitense. La sua carriera aveva preso piede dopo la fondazione di FTX, che era diventato il più grande exchange di criptovalute al mondo, prima di fallire rovinosamente.
La pena inferta a Sam Bankman-Fried
Giovedì 28 marzo, quando in Italia era ormai sera, un giudice di New York ha condannato l’imprenditore Sam Bankman-Fried a 25 anni di carcere per una serie di reati legati al fallimento di FTX, l’exchange di criptovalute da lui creato. Si tratta di truffa, associazione a delinquere con lo scopo di commettere truffa e riciclaggio di denaro.
Bankman-Fried era già stato condannato dalla giuria a novembre, ma ora il giudice ha stabilito i dettagli della sua pena, tra cui 11 miliardi di dollari di risarcimento per le persone che sarebbero rimaste vittime della truffa. Si tratta comunque di una decisione molto meno severa della richiesta dell’accusa. Contro Bankman-Fried erano stati chiesti fino a 60 anni di carcere in totale.
La difesa aveva al contrario obiettato alle richieste del pubblico ministero sulla base del fatto che Bankman-Fried fosse un incensurato che aveva compiuto reati non violenti e che quindi non meritasse più di 6 anni di carcere per quanto fatto. Bankman-Fried ha ricevuto più del doppio della pena dell’ultima grande manager americana condannata per truffa, Elizabeth Holmes, creatrice di Theranos condannata a 11 anni nel gennaio del 2022.
La vicenda di FTX
La ragione per cui Bankman-Fried è stato condannato a 25 anni è l’appropriazione dei fondi di clienti e investitori del suo exchange di criptovalute FTX, che per un periodo fu tra i più grandi al mondo. Un exchange è un servizio fondamentale nel mondo delle crypto. Si tratta di un’azienda che garantisce il cambio tra criptovalute diverse e tra queste e il normale denaro.
Queste società hanno un ruolo cruciale nel mercato delle criptovalute, garantendo che il valore teorico di asset come Bitcoin o Etherium sia effettivamente traducibile in liquidità in tempi ragionevoli. FTX era considerato uno dei più affidabili in questo campo, ma in realtà il processo avrebbe dimostrato che Bankman-Fried utilizzava i fondi dei propri clienti e dei propri investitori per scopi non previsti dei contratti e dalle condizioni d’uso.
Secondo quanto emerso, Bankman-Fried avrebbe utilizzato denaro che avrebbe dovuto coprire le operazioni di FTX per varie donazioni politiche a entrambi i grandi partiti americani, acquisto di proprietà alle Bahamas dove l’azienda aveva sede, e anche per finanziare un’altra sua azienda Alameda Research. Questo aveva contribuito, tra il 2020 e il 2021, alla sua fama di grande imprenditore. Ma nel 2022 un’inchiesta giornalistica aveva rivelato che FTX non era in possesso del denaro liquido che si pensava avesse.
Investitori e clienti iniziarono a ritirare i propri soldi da FTX, in un momento in cui la stretta sui tassi di interesse da parte della Fed aveva reso l’accesso al credito meno semplice che in passato, mandando in crisi anche il settore delle criptovalute. Dopo un tentativo fallito di vendere FTX ad un altro grande exchange, Binance la situazione precipitò e l’azienda venne dichiarata in bancarotta. Il buco lasciato nelle casse di FTX fu di circa 8 miliardi di dollari.