Intelligenza artificiale, c’è l’accordo. Musk: “Non dovremo più lavorare”

Secondo l’imprenditore statunitense, arriverà un momento in cui l’AI sarà in grado di fare tutto e si potrà scegliere se avere un lavoro o no

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Elon Musk crede fermamente che l’intelligenza artificiale possa emancipare l’umanità dalla fatica del lavoro. Secondo il magnate, che detiene aziende come Tesla, SpaceX, la piattaforma social X e la neonata startup xAI, l’intelligenza artificiale ha il potenziale di diventare la forza più rivoluzionaria che l’umanità abbia mai conosciuto.

La potenza dell’intelligenza artificiale

Ieri, Elon Musk ha tenuto un discorso presso la Lancaster House, la residenza ufficiale del governo britannico. Durante l’evento, ha spiegato che “presto avremo qualcosa che sarà per la prima volta più intelligente dell’individuo più dotato di intelligenza umana. Non possiamo prevedere con precisione quando ciò avverrà, ma arriverà un momento in cui il lavoro non sarà più una necessità”, ha continuato Musk, parlando al fianco del primo ministro britannico Rishi Sunak. “Le persone potranno ancora lavorare se lo desiderano per soddisfazione personale, ma l’intelligenza artificiale sarà in grado di svolgere qualsiasi compito. Non so se ciò renderà le persone più confortate o inquiete”, Musk ha scherzato, ma poi, in modo serio, ha sottolineato che una delle sfide del futuro sarà “trovare un significato nella vita” in un contesto in cui il lavoro non sarà più la principale fonte di occupazione.

I rischi connessi alla tecnologia

Non è la prima volta che il miliardario ha lanciato un avvertimento riguardo alle possibili conseguenze dello sviluppo tecnologico. Elon Musk ha ripetutamente sottolineato le minacce che l’intelligenza artificiale rappresenta per l’umanità, sostenendo che potrebbe essere più pericolosa delle armi nucleari. Inoltre, è stato uno dei numerosi leader nel settore tecnologico che ha firmato una lettera aperta all’inizio di quest’anno, chiedendo una pausa nello sviluppo delle più avanzate piattaforme software come Gpt-4 di OpenAI.

Le dichiarazioni di Musk di ieri sono state fatte subito dopo la conclusione dell’AI Safety Summit, svoltosi di recente a Bletchley Park, in Inghilterra. Durante il summit, leader mondiali hanno concordato un comunicato globale sull’IA, trovando un accordo comune riguardo ai rischi che questa tecnologia comporta per l’umanità.

Nel corso del summit, Stati Uniti e Cina, due nazioni spesso in disaccordo sulla questione dell’IA, hanno raggiunto un accordo per cercare un consenso globale su come affrontare alcune delle questioni più complesse relative all’intelligenza artificiale. Questo comprende l’identificazione di linee guida per lo sviluppo sicuro dell’IA e l’implementazione di una regolamentazione equilibrata.

Che cos’è xAI

Sul suo sito web, xAI si presenta come un’entità separata da X Corp ma opera in stretta collaborazione con le aziende X e Tesla. Il messaggio afferma: “Stiamo attualmente reclutando ingegneri e ricercatori altamente qualificati per unirsi al nostro team come membri del personale tecnico nella zona della Bay Area.”

Nonostante sia ancora in fase di costruzione del suo team, xAI può già vantare tra i suoi ranghi professionisti di spicco, tra cui ex dipendenti di Google come Igor Babuschkin, Tony Wu e Christian Szegedy, oltre a Greg Yang, ex dipendente di Microsoft, e altri con esperienze lavorative presso società come OpenAI e Tesla, nonché nell’Università di Toronto. A supervisionare il team, c’è il direttore del Center for AI Safety, Dan Hendrycks, il che dimostra l’attenzione di Musk ai rischi associati all’uso dell’intelligenza artificiale.