Test Medicina, ecco come sarà nel nuovo anno accademico

Firmati i decreti che stabiliscono in via provvisoria il numero dei posti disponibili per l'accesso alle facoltà di Medicina nell'anno 2023-2024

Foto di Alessandra Di Bartolomeo

Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

Ogni anno in Italia sono sempre migliaia i giovani che tentano l’accesso alle facoltà di Medicina. Si tratta di uno dei settori più ambiti dal punto di vista professionale, nelle sue numerose declinazioni. Ma occorrono anni e anni di studio. In vista dei test accademici validi per l’anno 2023-2024 il ministero dell’Università ha pubblicato i decreti che definiscono in via provvisoria i posti disponibili per le nuove immatricolazioni.

Parliamo del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia in lingua italiana, del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Odontoiatria e protesi dentaria e del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina veterinaria. I decreti con i posti definitivi saranno pubblicati successivamente, solo dopo la sottoscrizione dell’accordo “che sarà assunto nell’ambito della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano”.

I posti disponibili per i test di Medicina 2023-2024

Secondo quanto stabilito dai decreti firmati dalla ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini i posti provvisori sono ad oggi i seguenti:

  • Medicina e Chirurgia 14.787, di cui 576 riservati ai candidati dei Paesi non Ue residenti all’estero.
  • Odontoiatria e protesi dentaria 1.384, di cui 95 riservati ai candidati dei Paesi non Ue residenti all’estero.
  • Medicina veterinaria 1.082, di cui 59 per i candidati dei Paesi non Ue residenti all’estero.

Complessivamente parliamo quindi, in via non ancora definitiva, di 17.253 nuovi aspiranti medici in entrata negli Atenei italiani.

Come funziona la prova: il sistema Tolc

Come stabilito dal governo precedente da quest’anno entra nel vivo la riforma secondo la quale l’accesso alla Facoltà di Medicina prevede due sessioni anziché una soltanto. La prova da svolgere è denominata Tolc, acronimo di Test OnLine Cisia, che dà la possibilità di selezionare il punteggio migliore ottenuto ai fini dell’inserimento in graduatoria.

La prima ‘finestra’ prevista per il 2023 è tra il 13 e il 22 aprile, mentre la seconda è fissata tra il 15 e il 25 luglio. Nell’ambito di queste sessioni ciascuna Università individua i giorni e i turni di erogazione delle prove a propria discrezione.

Una volta sostenuti i test, la domanda di inserimento nella relativa graduatoria deve essere compilata esclusivamente on line attraverso la piattaforma realizzata da Cineca. La domanda è attiva dal 31 luglio al 24 agosto. Il candidato deve indicare, oltre al punteggio, le sedi per cui intende concorrere in ordine di preferenza. La successiva pubblicazione della graduatoria nazionale è programmata per il 5 settembre 2023, in anticipo rispetto agli anni precedenti.

Le statistiche sui test 2022

Sulla base dei dati forniti da Universitaly, il portale dedicato alle ammissioni delle facoltà a numero programmato nazionale, nel 2022 i candidati ai testi di Medicina sono stati complessivamente 56.775, circa 8.000 in meno rispetto agli iscritti iniziali. Il dato non si è discostato troppo da quello dei due anni precedenti.

In tutta Italia un candidato sarebbe riuscito a completare la prova senza errori, ottenendo il punteggio massimo di 90 punti. Il punteggio minimo di ammissione è stato di 33,9 punti, 3,5 in meno rispetto all’anno prima, mentre il punteggio medio è stato pari a 22,5 punti, poco più alto rispetto alla soglia minima prevista per risultare idonei (20 punti). I non idonei nel 2022 sono stati il 49,2% dei partecipanti.