Quello riguardante gli orsi è uno degli allarmi più ricorrenti nell’ultimo periodo in Italia, argomento tanto dibattuto soprattutto in Trentino dove il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti ha preso una posizione chiara contro il plantigradi. I recenti attacchi, e sempre più frequenti, contro l’uomo, hanno infatti portato il governatore a emanare ordinanze di abbattimento che hanno provocato scalpore e polemica, come il caso dell’orsa Jj4 per la morte del runner Andrea Papi.
Ma nonostante ciò Fugatti non desiste e cerca via alternative per cercare di allontanare gli orsi dai centri abitati. E l’ultima trovata è lo spray anti-orso, strumento che ha l’obiettivo di tenere gli animali lontani senza ricorrere alla violenza. Ma non manca la polemica.
Spray anti-orso, c’è l’ordinanza
Il bear spray, a dir la verità, non è uno strumento rivoluzionario o inventato da poco. Si tratta infatti di uno spray che era già in commercio da diverso tempo e che, con la decisione di Fugatti, ora è in dotazione al Corpo Forestale in Trentino come “arma” per cercare di debellare un problema che sta tenendo in apprensione quasi tutta la Regione.
Fugatti, del partito del vicepremier Matteo Salvini, ha firmato il decreto che prevede l’assegnazione dello spray anti-orso al Corpo forestale in una Regione in cui i plantigradi sono oltre un centinaio, forse 120, e si trovano soprattutto nella zona del Brenta, ovvero sulle pendici del monte Peller tra Val di Sole e Val di Non, e spesso sono stati protagonisti di attacchi ai danni dell’uomo.
La decisione di adottare lo spray è stata presa dopo alcune discussioni avviate col Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica e del Ministero della salute che hanno dato pareri favorevoli.
“L’ultimo atteso via libera del Governo è arrivato stamani e subito ho proceduto alla firma del documento”, ha spiegato Maurizio Fugatti che ha sottolineato che “il Corpo può ora acquistare le bombolette che saranno assegnate al personale che opera nelle aree geografiche interessate dalla presenza dell’orso e sarà utile anche per allontanare gli esemplari confidenti”.
Non è però escluso che presto il decreto possa estendersi anche ai cittadini, con l’assessore provinciale alle foreste, Giulia Zanotelli, che ha fatto richiesta affinché lo spray venga fornito anche alla popolazione “esattamente come avviene in altri Paesi”.
Come funziona il bear spray
Ma cos’è e come funziona questo spray anti-orso? Si tratta di una bomboletta dotata di occhiello-impugnatura e sicura che, una volta premuta, nebulizza un principio attivo irritante e naturale a base di capsaicina in una nube a cono.
La sua efficacia è garantita con un contenuto minimo di 225 grammi di prodotto e principio attivo dell’1-2%. Secondo quanto riferito da Tom Smith, professore alla Brigham Young University e uno dei massimi esperti mondiali in tema di plantigradi, lo spray ha un’efficacia del 97% sull’orso bruno e su quello nero, mentre del 95% su quelli polari.
Attraverso il suo getto potente e prolungato, lo spray e la sostanza in esso contenuta infastidiscono e allontanano gli orsi senza comunque arrecare danno all’animale, se non un momentaneo stordimento tale da portarlo a indietreggiare. Va sottolineato, poi, che la stessa sostanza non è impiegabile sull’uomo.