Prosciutto ritirato causa listeria, facciamo chiarezza: marca e supermercati interessati

Il batterio della listeria nei cibi può provocare febbre, mal di testa e dolori muscolari. La listeriosi è una malattia rara ma grave, vediamo bene cosa sta succedendo

Pubblicato: 2 Settembre 2021 11:04Aggiornato: 2 Settembre 2021 21:37

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Avrete forse già letto altrove, anche su testate considerate autorevoli, titoloni che parlano di prosciutto contaminato ritirato dal mercato. Dobbiamo confermare che sono settimane piuttosto particolari in tema di cibo, visto che in diversi Paesi europei e anche in Italia sono aumentati con una certa rapidità i cibi richiamati dal Ministero della Salute. Si tratta in particolare di alimenti contaminati da ossido di etilene.

Prosciutto cotto ritirato per listeria: di cosa si tratta

Risulta però necessario effettuare un chiarimento in merito al prosciutto. Come spesso accade, sulla scia dei tanti aggiornamenti in chiave alimentare degli ultimi tempi, a tema ossido di etilene, alcuni giornali hanno pensato di cavalcare il trend. Intendiamo però informare i nostri lettori in merito al fatto che tutto ciò non riguardi l’Italia.

La redazione di QuiFinanza ha infatti verificato sul sito del ministero della Salute e, di fatto, non esistono tracce relative a un prosciutto richiamato. Eppure la notizia è divenuta rapidamente virale. Un problema serio, dal momento che ha avuto una netta ricaduta nei supermercati italiani. L’alimento in questione è stato ritirato ma al di là dei nostri confini. Il tutto è avvenuto in Francia. Il motivo indicato in questo caso è un rischio listeria.

Spieghiamo allora perché il batterio della listeria genera così tanto allarme. Può infatti provocare febbre, mal di testa e dolori muscolari. La listeriosi è una malattia rara ma grave che nelle sue forme gravi può portare a complicazioni neurologiche e danni fetali nelle donne in gravidanza. Anche le persone immunocompromesse e gli anziani dovrebbero prestare particolare attenzione a questi sintomi, poiché il periodo di incubazione può essere molto lungo, fino a 8 settimane.

A meno che non si abbia intenzione di effettuare acquisti dalla Francia, in questo momento non si corre alcun rischio nel portare del prosciutto in tavola. Al fine di offrire tutte le informazioni possibili e utili, specifichiamo come si tratti di prosciutto cotto a marchio Herta. Tutti i supermercati francesi sono stati obbligati a procedere a un rapido ritiro del prodotto dai propri scaffali. Ciò a causa di un particolare lotto, che si teme sia stato contaminato dal batterio, che provoca la listeria. Un allarme sanitario che non ci riguarda, ma che è divenuto di colpo attuale anche da noi.

Prosciutto cotto ritirato: marchio e supermercati coinvolti

Il marchio Herta è stato fondato più di 100 anni fa in Germania e oggi fa parte del gruppo Nestlè. Viene venduto in 6 Paesi europei, ma in Italia al momento non dovrebbero esserci rischi: nessuna indicazione in tal senso infatti è stata data dal Ministero della Salute o direttamente dai supermercati.

I richiami riguardano il prosciutto cotto Herta “Le Bon Paris à l’Étouffée – 6 tranches”, commercializzato tra il 25 e il 27 agosto 2021. Più precisamente, si tratta del lotto 1265084101 con codice a barre 7613035336100 e data di scadenza fissata per il 22/09/2021.

Questo lotto è stato venduto in diversi supermercati:

  • Système U
  • Leclerc
  • Monoprix
  • Metro
  • Leader Price
  • Intermarché
  • Francap
  • Atac
  • Schiever
  • Carrefour
  • Casino
  • Franprix.

Per le persone che lo hanno acquistato, naturalmente il prodotto non va consumato e può essere riportato nel negozio per ottenerne la sostituzione.