Primo Maggio, ponte da bollino nero per chi viaggia: ecco dove

Non solo il traffico in autostrada: il ponte del Primo Maggio si presenta "nefasto" anche per quanto riguarda il meteo. Quando partire per evitare le code

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Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

Il Primo Maggio che cade di lunedì è un’occasione che molti italiani aspettavano per approfittare di un “ponte” vacanziero davvero vantaggioso. Come ogni occasione di pausa dal lavoro che si rispetti, però, a rovinare i piani interviene l’immancabile bollino rosso, nero in alcuni casi, in autostrada.

Per la ricorrenza è atteso il pienone di turisti, con un super lavoro anche negli aeroporti. Come già accaduto a Pasqua, tuttavia, anche il maltempo sembra pronto a rendere meno piacevoli la mini-vacanze (ecco le mete dove si risparmia).

Quanti saranno gli italiani in viaggio per il Ponte

Secondo un’analisi di Confcommercio-Swg, saranno otto milioni gli italiani ad approfittare del weekend lungo, se non addirittura per una vacanza di qualche giorno. A questi si aggiunge un piccolo esercito di 3,1 milioni di indecisi, che potrebbe rinunciare alla fuga dalla città a causa delle condizioni meteorologiche. Tre intervistati su quattro hanno riferito di aver programmato solo una breve pausa, con uno o due pernottamenti al massimo a destinazione.

Il 4% del campione ha deciso invece di prendersi una settimana piena, con non meno di cinque notti di vacanza. Il raggio degli spostamenti è tuttavia piuttosto contenuto, come di consueto per la Festa dei Lavoratori. Un italiano in partenza su due resterà nelle immediate vicinanze del luogo di residenza, o comunque nella propria Regione.

La situazione in autostrada

Come anticipato, si prevede traffico intenso sia per le partenze verso le principali località di villeggiatura sia per il cosiddetto “contro-esodo”. Su strade e autostrade, i flussi da “bollino rosso” sono cominciati già sabato 29 aprile e per il pomeriggio di lunedì 1 maggio, quando potrebbero diventare da “bollino nero”.

Sul fronte traffico, si prevede che l’ondata di rientri si estenderà anche alla mattinata di martedì 2 maggio. Per rendere più scorrevole la viabilità, domenica 30 aprile e lunedì 1 maggio i mezzi superiori alle 7,5 tonnellate non potranno circolare nella fascia oraria compresa tra le 9 e le 22.

Nelle prime due giornate di “esodo”, si sono registrati code e rallentamenti in particolare sull’Autostrada A1 nel tratto di Firenze, sulla Milano-Brescia tra Pero e Cormano, sull’A14 tra Grottammare e Pedaso e nello snodo di Bologna.

Quando partire per evitare le code

Per restare aggiornati sulle condizioni del traffico, monitorandolo in tempo reale, è possibile rivolgersi a vari canali. Tra i più noti ed affidabili, si segnalano il sito del CCISS e quelli di ANAS e Autostrade per l’Italia. Per conoscere lo stato della viabilità, ci si può inoltre sintonizzare su Isoradio, Onda Verde e Radio RAI.

Per alcuni tratti la Polizia Stradale ha già predisposto itinerari alternativi da poter imboccare in caso di congestione del traffico lungo il proprio percorso.

Occhio al maltempo

Non solo traffico: sul Primo Maggio incombe anche lo spettro del maltempo. Già nella giornata del 29 aprile il bel tempo che ha interessato la settimana ha lasciato spazio a nubi e piogge, provocate dall’arrivo di correnti fresche in quota. Cielo coperto soprattutto al Centro-Nord con possibili precipitazioni sparse, specialmente sulle aree interne . Domenica 30 aprile l’alta pressione tenderà ad arretrare verso Ovest, consentendo alle correnti fresche nord-occidentali di interessare più direttamente l’Italia.

Le temperature sono previste in calo. Nelle giornate del 30 aprile e del 1° maggio si assisterà a una spiccata instabilità su gran parte del territorio, con precipitazioni che dal versante tirrenico e dal Nord-Ovest tenderanno ad estendersi a quello adriatico e al Sud, con fenomeni anche temporaleschi. Dopo una prima fase su valori di primavera inoltrata, le temperature subiranno una flessione al Centro-Nord ad iniziare dai valori massimi di domenica.