Exit poll, cosa sono e quando escono: dove e come seguire le elezioni

Nella solita filastrocca di ogni tornata elettorale rientrano anche instant poll, opinion poll e proiezioni di voto. Ecco in cosa consistono e a cosa servono

Pubblicato: 25 Settembre 2022 11:56

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Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

Ci siamo: il giorno del voto è arrivato (quali documenti bisogna portare per votare). E, con esso, anche la spasmodica attesa dei risultati delle elezioni politiche. Dopo le 23, quando i seggi chiuderanno, partirà il carosello di exit poll e proiezioni di voto realizzati dagli istituti di sondaggi per le emittenti televisive.

Exit poll, instant poll, opinion poll e proiezioni

In occasione di tutte le tornate elettorali, torniamo sempre ad ascoltare, leggere e ripetere questa filastrocca esterofila. Ma cosa vogliono dire nel dettaglio exit poll, instant poll, opinion poll e proiezioni di voto?

Exit poll

Partiamo dal primo e più celebre termine. Exit poll deriva da due parole inglesi: “exit”, che significa “uscita”, e “poll”, che può essere usata sia per indicare il “seggio elettorale” sia un “sondaggio”. Un exit poll è dunque un sondaggio realizzato agli elettori subito dopo il voto, appena usciti dal seggio elettorale. Si tratta, come si intuisce, di uno strumento basato sulla sincerità e sulla disponibilità dei cittadini votanti. Uno strumento utile, in ogni caso, a “scavalcare” parzialmente l’anonimato della cabina elettorale e a fornire informazioni sulla direzione che il Paese ha scelto di prendere.

Si può intuire benissimo il potenziale effetto “esplosivo” che questi sondaggi possono provocare nell’elettorato e l’influenza che possono esercitare su chi deve ancora votare. Ecco perché in Italia e in molti altri Stati non è possibile rivelare i risultati degli exit poll prima della chiusura dei seggi. In altri Paesi, come Nuova Zelanda e Francia, tali rilevazioni sono addirittura vietate.

Ma in cosa consistono concretamente gli exit poll? Si tratta di un questionario sottoposto a un campione rappresentativo di elettori all’uscita dal seggio. Le domande sono grossomodo fisse e riguardano il voto, così come è stato appena espresso all’interno della cabina elettorale, e dati e informazioni personali, come l’età e il sesso. La raccolta in giornata queste informazioni consente, alla chiusura delle urne alle 23 di domenica, di avere una prima importante idea di come è andata la competizione elettorale. Secondo gli addetti ai lavori, il margine di errore è solitamente di circa il 2%.

Gli altri questionari

Gli istituti demoscopici hanno il compito di realizzare i sondaggi ed elaborare i dati anche attraverso altri questionari, propinati agli elettori non recandosi fisicamente all’uscita dei seggi. Gli instant poll, ad esempio, sono indagini sul voto svolte via telefono, mentre gli intention poll consistono in interviste condotte nei giorni immediatamente precedenti. Ci sono infine le proiezioni di voto: non si tratta di sondaggi, ma di stime in tempo reale del risultato finale delle elezioni basate sui dati condivisi dai seggi durante le operazioni di scrutinio.

Dove seguire exit poll e proiezioni di voto

Subito dopo la chiusura delle urne, Consorzio Opinio Italia per la Rai proporrà gli exit poll con la percentuale di voti e seggi per liste e coalizioni per la Camera e per il Senato. Come riporta l’Ansa, lo stesso tipo di rilevazione avverrà, sempre a partire dalle 23, da parte di Quorum/Youtrend per Sky Tg24 (Instant Poll), da Swg per La7 (Trend poll) e da Tecnè per Mediaset. È annunciata, poi, intorno alle 23:50 la prima proiezione per il Senato del Consorzio Opinio Italia per la Rai, sulla base dei dati realmente scrutinati (voti e seggi per liste e coalizioni). La prima proiezione per la Camera del Consorzio Opinio Italia è annunciata invece per le 2.

Gli appuntamenti in TV

Rai 1 e Rai 3 cominceranno la notte elettorale alle 22:40, rispettivamente con “Porta a Porta – Speciale Elezioni”, in collaborazione con il Tg1, e Tg3 Speciale Elezioni. A loro si unirà poi il Tg2, su Rai 2 a partire dalle 24, con “Tg2 Speciale Elezioni”. Su La7 l’appuntamento sarà con la classica Maratona Mentana sulle elezioni, condotta come di consueto dal direttore del TgLa7, che prenderà il via alle ore 22 e andrà avanti fino alle 20 di lunedì.

Su Sky da domenica, a partire dalle 22:30 e fino alle 00:30 di martedì, 50 ore di maratona elettorale documenteranno l’esito delle urne nel corso dello speciale “La sfida del voto”. Su Retequattro appuntamento invece con “Speciale Quarta Repubblica – Vincitori e Vinti” condotto da Nicola Porro, che seguirà le ultime fasi del voto fino allo spoglio delle schede, con le proiezioni elettorali di Tecnè e collegamenti dal Viminale e dalle sedi dei principali partiti.