Assegno unico, come modificare la domanda e vedere i pagamenti

Ecco le nuove indicazioni dell'Inps per modificare la domanda per l'Assegno unico universale per i figli a carico e controllare i pagamenti

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

L’Inps fa sapere che è ora possibile accedere a nuove funzionalità nella procedura online relativa alla trasmissione delle domande per la prestazione dell’Assegno unico e universale per i figli a carico, introdotto con il decreto legislativo del 29 dicembre 2021. Ora è possibile modificare la domanda, visualizzare lo stato dei pagamenti e controllare le posizioni con anomalie o incompletezze.

Basta accedere alla sezione Consulta e gestisci le domande che hai presentato dalla home page dell’applicazione, in cui è possibile vedere i dati della domanda già presentata.

Come modificare la domanda per l’Assegno unico e universale per i figli a carico

Premendo il tasto funzione Modifica è possibile variare i valori di alcuni campi delle schede figlio. È possibile compiere le seguenti azioni.

  • Inserire o modificare la condizione di disabilità del figlio.
  • Modificare la dichiarazione relativa alla frequenza scolastica o al corso di formazione per il figlio maggiorenne tra i 18 e i 21 anni.
  • Modificare lo stato dei genitori, con le informazioni attinenti al coniugio o alla separazione.
  • Modificare il codice fiscale dell’altro genitore, a condizione che questi non abbia già fornito la propria modalità di pagamento e non abbia già percepito un pagamento.
  • Modificare i criteri di ripartizione dell’assegno tra i due genitori sulla base di un apposito provvedimento del giudice o dell’accordo tra i genitori.
  • Compilare i campi per le eventuali maggiorazioni.
  • Modificare le modalità di pagamento scelte dal richiedente e dall’eventuale altro genitore.

Tutte le modifiche hanno effetto dal momento in cui sono inserite nel sistema e non generano il diritto a conguagli per importi arretrati, a eccezione della dichiarazione relativa alla condizioni di disabilità del figlio se preesistente alla presentazione della domanda. In questo caso è necessario indicare la data di decorrenza della disabilità.

La condizione di disabilità deve risultare anche dall’Isee del nucleo familiare in cui sono inseriti i figli. Se la specifica non è presente nell’apposito quadro della Dichiarazione sostitutiva unica, è necessario chiederne la rettifica all’intermediario abilitato o al Cat che ha provveduto all’inoltro del documento.

Come visualizzare i pagamenti dell’Assegno unico e universale

Dopo aver effettuato l’acceso al dettaglio della domanda, è necessario cliccare sul pulsante che indirizza alla sezione Consulta e gestisci le domande che hai presentato.

Nella sottosezione Pagamenti è possibile visualizzare l’elenco completo dei pagamenti disposti, suddivisi per competenza mensile e con le informazioni relative alla modalità di pagamento utilizzata.

Come visualizzare anomalie e incompletezze nella domanda

Non è da escludere che possano esserci delle criticità. Queste possono però essere verificate comodamente, cliccando sulla sezione Evidenze. Si tratta di problematiche eventuali emerse durante la fase istruttoria, che impediscono ovviamente il regolare completamento della domanda.

Quest’ultima potrà quindi essere sbloccata unicamente attraverso l’intervento diretto e specifico del richiedendo. Qusti potrebbe essere chiamato, ad esempio, a fornire un’ulteriore documentazione di supporto. Ciò al fine di dimostrare o convalidare la validità di un requisito, risolvere eventuali discordanze tra la condizione di disabilità indicata e quanto rilevato con la Dichiarazione sostitutiva unica. Le evidenze, è bene sottolinearlo, possono essere relative anche alla modalità di pagamento.