Siamo ormai sottoposti alle aggressioni dei truffatori su base quasi quotidiana. Uno dei tentativi più frequentemente attuati riguarda l’uso di WhatsApp, considerando l’enorme diffusione della celebre app di messaggistica istantanea su scala globale. Dobbiamo precisare come non si tratti, di fatto, di una frode nuova, bensì di un ritorno sgradito, per così dire.
Tutto ha inizio con un messaggio, che promette a utenti poco attenti o avvezzi alle truffe, di ottenere una ricarica da 10 euro. Come? Semplicemente inviandone 5. Neanche a dirlo, l’unico scopo è quello di sottrarre la cifra inviata. Questa, per quanto minima, garantisce infatti un guadagno cospicuo, tenendo conto del gran numero di soggetti contattati.
Come riconoscere la truffa dei 10 euro
Come detto, le truffe WhatsApp puntato su grandi numeri, che in realtà sono proprio giganteschi. Ecco il motivo per il quale, a volte, il tentativo di spillare denaro o informazioni sensibili non è di certo particolarmente sofisticato. Al netto di milioni di utenti che hanno cestinato la comunicazione, individuandola subito come truffa, altrettanti potrebbero aver abboccato all’amo.
Gli utenti dell’app di messaggistica superano quota un miliardo. Va da sé che tentare di truffare 100 milioni di utenti in pochi mesi, ottenendo una quota di 5 euro, possa rendere la truffa decisamente remunerativa. Purtroppo è statisticamente certo che qualcuno possa cadere in un tranello. Ma come funziona la frode tornata alla carica dopo qualche mese di assenza? L’utente riceve un messaggio da un contatto che promette una ricarica di 10 euro in cambio dell’invio di 5 euro, da versare cliccando sul link che accompagna la promozione. Il collegamento porta a una schermata in cui inserire i propri dati, perdendo così i soldi: saranno scalati dal credito residuo.
L’altra truffa ‘di successo’: il furto dell’immagine del profilo
Altra truffa ben nota, dal momento che è in circolazione da ormai parecchio tempo, è quella che si serve dell’immagine del profilo di uno dei contatti presenti nella rubrica del malcapitato utente. Torniamo a parlarne perchè durante la quarantena si è registrato un nuovo exploit.
Il motivo è semplice, dal momento che restando rinchiusi in casa si è fatto un uso massimo dei propri dispositivi tecnologici. Per la legge dei grandi numeri, tra pacchi in arrivo, videochat avviate, e comunicazioni unicamente digitali, qualcuno cadrà nelle truffe tese. Il meccanismo è sempre lo stesso: nel messaggio inviato dall’account fake, infatti, è presente una richiesta di ricarica su una Postepay. La truffa fa dunque leva sulla possibilità che l’utente abbocchi, vedendo arrivare la richiesta da parte di un suo contatto fidato.
Come segnalare una truffa su Whatsapp
L’unico modo per interrompere il diffondersi di queste frodi online è segnalarle direttamente all’interno di Whatsapp. Farlo è molto semplice, perché l’app consente di ‘denunciare’ il numero sconosciuto da cui si riceve un messaggio per la prima volta. Ecco i passaggi da seguire:
- aprire la chat;
- toccare il nome del contatto o del gruppo per aprire la schermata che porta alle informazioni del profilo;
- scorrere verso il basso e scegliere ‘Segnala contatto’ o ‘Segnala gruppo’;
- ricevuta la segnalazione, Whatsapp procederà alla verifica.