Sciopero trasporti 29 settembre: info e orari nelle principali città

Un nuovo sciopero nazionale dei trasporti rischia di paralizzare ancora una volta le città italiane. Orari e info utili

Pubblicato: 27 Settembre 2023 10:08

Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

AGGIORNAMENTO: Il vicepresidente del Consiglio e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha firmato la precettazione per lo sciopero del trasporto pubblico locale programmato venerdì 29 settembre. La mobilitazione, proclamata per 24 ore, avrebbe dovuto scendere a sole 4 ore e riguardare autobus, metropolitane e treni regionali, in un arco temporale compreso tra le 9.30 e le 13.30. A seguito della decisione del ministro, i sindacati hanno deciso di rinviare lo sciopero del trasporto pubblico locale a lunedì 9 ottobre. Si attendono dunque gli aggiornamenti degli orari dello sciopero nelle varie città. Gli orari riportati qui di seguito subiranno dunque inevitabilmente delle modifiche (oltre al giorno, che come detto non è più venerdì 29 settembre ma lunedì 9 ottobre).

 

A pochi giorni di distanza dal blocco del 18 settembre, un nuovo sciopero nazionale dei trasporti rischia di paralizzare ancora una volta le città italiane. Venerdì 29 settembre scatta un nuovo sciopero dei mezzi pubblici di carattere nazionale indetto da USB, che riguarderà tutte le principali città.

Uno stop di 24 ore di treni, autobus, tram e metro e del personale delle società che gestiscono i trasporti che potrebbe nuovamente causare disagi, ritardi e cancellazioni per tutti coloro che si devono spostare per lavoro, studio o viaggio. Si fermano anche gli aerei: stop quindi ai voli, secondo modalità e orari differenti a seconda delle compagnie.

Il consiglio, quando possibile, è sempre di evitare di mettersi in viaggio con i mezzi pubblici nelle giornate di sciopero, e prediligere bicicletta, car-sharing o auto, meglio se con un gruppo di colleghi o amici per risparmiare e inquinare meno.

I motivi dello sciopero del 29 settembre

L’Unione Sindacale di Base rivendica ancora una volta la centralità dei servizi pubblici essenziali. In primis, per il superamento degli attuali salari d’ingresso e garantire – si legge nel comunicato ufficiale – l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo assunti. USB chiede poi il salario minimo per legge a 10 euro l’ora, per fermare la pratica dei contratti atipici e del precariato.

“Sono oramai decenni che quella degli autoferrotranvieri è una categoria costretta a districarsi tra salari irrisori ed inquadramenti di ingresso che partono da poco più di 6 euro l’ora. Un lavoro dal quale oramai si fugge quale evidente indisponibilità dei lavoratori di sottostare a determinate condizioni senza il giusto riconoscimento del valore della loro mansione” attaccano i sindacati.

“Ecco perché è necessaria una legge sul salario minimo che possa restituire ai lavoratori quella dignità del lavoro costantemente calpestata da associazioni datoriali e sindacati conniventi, sotto la silente complicità di un governo interessato unicamente a riforme e politiche di sistema a tutto vantaggio di imprese e ceti parassitari, tra taglio delle politiche sociali, compressione dei salari e precarietà su cui da oltre 30 anni si basa la struttura economica italiana”. Serve, in sintesi, uno strumento economico automatico che compensi l’aumento del costo della vita e la diminuzione del potere d’acquisto dei salari.

Altro tema caldissimo al centro della protesta quello della sicurezza sul lavoro e l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro. Nel solo 2023, al 14 settembre, sono 647 i lavoratori uccisi sul proprio posto di lavoro ed altri 184 sono morti poco dopo. 116 in Lombardia, 86 in Campania, 74 in Veneto, 59 in Piemonte, 56 nel Lazio, 55 in Sicilia 55, 50 in Puglia, 48 in Emilia Romagna, 46 in Abruzzo, 44 in Toscana, 43 in Calabria, 33 nelle Marche, 25 in Friuli Venezia Giulia, 21 in Sardegna. E ancora: Umbria 19, Liguria 17, Alto Adige e Basilicata 11, Trentino 9, Molise 5, Valle d’Aosta 4. All’estero hanno perso la vita 6 connazionali.

La strage di Brandizzo è solo uno degli ultimi, drammatici, episodi, le cui cause – scrivono ancora i sindacati – sono da ricercare sulle motivazioni che inducono ad un abbassamento dei livelli di sicurezza sulle nostre reti ferroviarie, aumento dei ritmi di lavoro, deroghe alla contrattazione, minacce e provvedimenti disciplinari a chi chiede il rispetto delle regole andando a ledere gli interessi di aziende appaltatrici e controparti padronali. “Una costante oramai persistente anche nel settore del trasporto pubblico, ed in modo ancor più aggressivo nelle aziende private che continuano ad eludere le normative basilari al solo fine di del taglio dei costi”.

Per questo, l’Unione Sindacale di Base è impegnata, con altri, in una raccolta firme per la legge di iniziativa popolare che introduce il reato di omicidio e lesioni gravi o gravissime sul lavoro nel Codice penale: “Siamo convinti, infatti, che possa avere un effetto pratico di deterrenza immediato, ponendo finalmente un freno a chi taglia risorse sulle misure a tutela di salute e sicurezza”.

L’USB si scaglia anche contro il nuovo Codice degli appalti, che tramite il giochetto dei subappalti e dei subaffidamenti ad aziende esterne, offrono servizi spesso di scarsa qualità e lavoro sottopagato, a fronte di lauti profitti per le grandi società.

Tra le rivendicazioni dello sciopero del 29 settembre anche il libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, una legge sulla rappresentanza che “superi il monopolio” costruito sulle complicità tra le OO.SS. e le associazioni datoriali di categoria, responsabili di non capire i veri bisogni dei lavoratori secondo loro, e il blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, a fronte di maggiori investimenti per tutti i servizi pubblici essenziali.

Ma ecco nel dettaglio come si svolge lo sciopero da città a città.

Sciopero treni venerdì 23 settembre 2023

Sciopero Trenitalia

Si ferma Trenitalia nella giornata di venerdì 23 settembre. Dalle ore 09:01 alle ore 17:00 di venerdì 29 settembre 2023 è stato indetto uno sciopero del personale di Trenitalia della Regione Calabria. Possono verificarsi cancellazioni o variazioni in Calabria e nelle regioni limitrofe. Trenitalia fa sapere che lo sciopero può comportare modifiche al servizio, anche prima dell’inizio e
dopo la sua conclusione.

Stop anche a Busitalia: la Segreteria Regionale della O.S. USB Lavoro Privato Campania ha aderito. Lo sciopero si svolgerà nel rispetto delle fasce giornaliere di garanzia del servizio (dalle ore 6:30 alle ore 9:00 e dalle ore 13.00 alle ore 16.30).

Sciopero Italo

Non si sono ancora notizie ufficiali riguardo alla possibile adesione di Italo allo sciopero.

Sciopero Trenord

Per quanto riguarda Trenord, dalle ore 00:01 alle ore 23:59 di venerdì 29 settembre potrebbe aderire allo sciopero esclusivamente il personale del gestore dell’infrastruttura FERROVIENORD S.p.A. che potrà generare ripercussioni sul servizio offerto da Trenord.

I treni circolanti esclusivamente sulle linee FerrovieNord, con partenza prevista dalla stazione di origine entro le ore 9:00, arriveranno fino alla destinazione finale. Invece, nella fascia pomeridiana, arriveranno a destinazione quelli con partenza prevista dalla stazione di origine entro le ore 21:00. Saranno comunque attive le fasce di garanzia 6-9 e 18-21. Per quanto riguarda i treni in arrivo/partenza da/per la rete di RFI bisogna considerare l’orario di partenza dalle stazioni di Milano Bovisa e Seregno.

Potrebbero essere interessati dallo sciopero i treni circolanti esclusivamente su rete FERROVIENORD:

Non sono coinvolti i treni circolanti unicamente sulla rete ferroviaria RFI, ma saranno possibili ripercussioni su queste linee a gestione mista:

Attenzione anche a chi deve andare in aeroporto, si fermano anche i collegamenti aeroportuali:

Per i soli collegamenti aeroportuali, saranno istituiti autobus sostitutivi senza fermate intermedie:

Tutte le informazioni sempre aggiornate sono disponibili sul sito http://www.trenord.it e seguendo gli aggiornamenti sulla circolazione dei treni in real-time tramite la app Trenord.

Sciopero mezzi pubblici venerdì 23 settembre 2023

Sciopero mezzi Roma

Venerdì 29 settembre si fermano i mezzi e il personale Atac per 24 ore. Nel territorio di Roma Capitale, lo sciopero riguarda l’intera rete Atac e l’intera rete RomaTpl. Sulla rete Atac lo sciopero riguarda anche i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di subaffidamento. Durante lo sciopero il servizio sarà garantito esclusivamente durante le fasce di legge, e cioè da inizio del servizio diurno alle ore 8.30 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00.

Nelle stazioni della rete metroferroviaria che resteranno, eventualmente aperte non è garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale. Non è garantito nemmeno il servizio delle biglietterie, mentre i parcheggi di interscambio restano aperti. Il servizio delle biglietterie on-line non subirà alcuna interruzione, potete comunque sempre utilizzare le biglietterie on-line o pagare direttamente in stazione o sui mezzi di superficie con carte di credito/debito.

Ecco gli orari dello sciopero nel dettaglio:

notte 28/29 settembre 2023:

giornata del 29 settembre 2023

notte 29/30 settembre 2023

Tutte le info aggiornate su http://www.atac.roma.it, su X @infoatac oppure su Whatsapp inviando un breve testo con la richiesta di informazioni al numero 3351990679.

Sciopero mezzi Milano

A Milano, per quanto riguarda le linee ATM di bus, metro e tram, lo stop potrebbe avere conseguenze dalle 8:45 alle 15 e dopo le 18, fino a termine servizio.

Attenzione anche a chi deve prendere la funicolare Como-Brunate: il servizio potrebbe essere sospeso dalle le 8:30 alle 16:30 e dopo le 19:30.

Sciopero mezzi Napoli

Anche a Napoli i mezzi pubblici ANM si fermano per 24 ore, con queste eccezioni:

Info e aggiornamenti al Contact center ANM al numero verde 800 639525, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 6.30 alle ore 20.00, oppure seguendo gli account social ANM Napooli su Facebook e X.

Si fermano a Napoli anche i mezzi delle linee EAV, ma verranno garantiti questi collegamenti delle linee flegree dalle ore 5:00 alle ore 8:00 e dalle ore 14:30 alle 17:30. Ecco il dettaglio:

ultime partenze prima dello sciopero:

prime partenze garantite dopo lo sciopero:

Sciopero mezzi Torino

Anche a Torino stop ai mezzi pubblici. Lo sciopero potrà avere ripercussioni su tutti i servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela. GTT garantisce comunque il servizio in questi orari:

Sarà comunque assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Sciopero mezzi Emilia Romagna

In Emilia Romagna i servizi bus TPER di Bologna e Ferrara – bus e corriere – saranno sospesi dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio.

Negli orari di sciopero, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti.

Sciopero mezzi Trentino Alto Adige

Anche il personale viaggiante e gli addetti alle biglietterie di Trentino trasporti S.p.A. si fermano, ma garantiscono il servizio dalle ore 5.30 alle ore 8.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00.

Le corse iniziate all’interno delle fasce orarie di servizio garantito, e non ancora ultimate, verranno effettuate con queste modalità:

Sciopero mezzi Friuli Venezia Giulia

Lo sciopero di 24 ore in Friuli Venezia Giulia scatta alle 02.00 del 29 settembre e fino alle 02.00 del 30 settembre. L’astensione dal lavoro del personale amministrativo e degli impianti fissi potrebbe verificarsi per l’intera giornata e interesserà il personale viaggiante e il personale tecnico e amministrativo secondo le modalità indicate di seguito.

Info aggiornate al numero verde 800 052040 (da rete fissa) e 040 9712343 (da rete mobile).

Servizio urbano di Trieste (TT)

A Trieste garantiti esclusivamente i collegamenti previsti nelle fasce di garanzia tra le 6.00 e le ore 9.00 e tra le ore 13.00 e le ore 16.00. Regolari i collegamenti marittimi del Delfino Verde.

Area Pordenonese (ATAP):

Saranno garantite inoltre le corse speciali per il trasporto degli utenti disabili, i servizi scuolabus, il collegamento con gli aeroporti e la corsa per il CRO di Aviano con partenza alle ore 16.35.

Le corse in viaggio al momento dell’inizio di ciascuna fascia oraria di sciopero proseguiranno il regolare servizio fino al capolinea di destinazione. Alla ripresa, dopo lo sciopero, ogni autobus riprenderà servizio al primo orario utile. Le biglietterie di Pordenone e Spilimbergo, verificatori e collettori seguiranno le fasce del servizio garantito (6:00-8:30 12.30-16:00)

Area ex provincia di Udine (Arriva Udine):

Le corse in viaggio al momento dell’inizio di ciascuna fascia oraria di sciopero proseguiranno il regolare servizio fino al capolinea di destinazione.

Area Isontina (APT):

Le corse in viaggio al momento dell’inizio di ciascuna fascia oraria di sciopero proseguiranno fino al capolinea di destinazione. Le biglietterie di Gorizia, Monfalcone, Grado svolgeranno servizio regolare.

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