Sciopero dei mezzi di giovedì 18 luglio: gli orari a Roma, Milano e in tutte le città

Previsto per il 18 luglio uno sciopero nazionale dei mezzi di 4 ore per il mancato rinnovo dei Ccnl di categoria: gli orari della mobilitazione cambiano in base alla Regione

Foto di Riccardo Castrichini

Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Per chi è solito usare i mezzi pubblici per muoversi, la giornata del 18 luglio 2024 non sarà di certo facile a causa di uno sciopero di 4 ore indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna. La protesta interesserà tutta l’Italia, anche se le modalità e gli orari saranno diversi da territorio a territorio. Alla base dello sciopero, così come si legge in una nota sindacale, vi è il fatto che la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale Autoferrotranvieri e Internavigator “è stata interrotta per l’atteggiamento non costruttivo delle associazioni datoriali”.

Lo sciopero nazionale dei mezzi di giovedì 18 luglio

“Confermato giovedì 18 luglio lo sciopero nazionale di 4 ore di tutto il personale del trasporto pubblico locale, organizzato nel rispetto delle fasce di garanzia e con modalità stabilite a livello territoriale”, si legge nella nota sindacale Filt Cgil in unione con Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna.

Alla base della mobilitazione vi è la volontà di far riprendere le trattative per il rinnovo del contratto nazionale Autoferrotranvieri ed Internavigatori. Per i sindacati “l’atteggiamento non costruttivo delle associazioni datoriali” non permette di “restituire dignità a tutti gli autoferrotranvieri ed è il primo elemento indispensabile allo sviluppo del trasporto pubblico nell’interesse di lavoratrici, lavoratori, cittadini e per una crescita sostenibile del Paese”.

I sindacati chiedono anche tempi rapidi, soprattutto per il fatto che all’orizzonte ci sono eventi importanti, come il Giubileo e le Olimpiadi invernali, “che impatteranno notevolmente sulla mobilità e contestualmente serve un impegno concreto da parte del governo e delle forze politiche per finanziare il Fondo nazionale dei trasporti”.

Sciopero del 18 luglio, gli orari in ogni Regione

Come detto in precedenza, gli orari e le modalità dello sciopero del 18 luglio 2024 non saranno uguali in tutti i territori coinvolti. Entrando più nel dettaglio:

  • in Lombardia lo stop di bus, tram e metropolitane è previsto dalle 8:45 alle 12:45 e riguarda i lavoratori del Gruppo Atm. A Bergamo, dove sono circa mille i lavoratori coinvolti, lo sciopero si svolge con un orario diverso, dalle 15:30 alle 19:30. A scioperare è anche Trenord, il cui personale si ferma dalle 9:00 alle 13:00;
  • nel Lazio lo sciopero riguarda tram, metro, bus, treni urbani ed extraurbani che cessano di circolare dalle 8:30 alle 12:30. A Roma aderiscono allo sciopero l’azienda Atac e i bus periferici gestiti da RomaTpl, Ati Autoservizi Troiani/Sap, così come i lavoratori dei servizi interni, ausiliari del traffico, addetti alla verifica dei biglietti e alle biglietterie. Esclusi dallo sciopero sono invece gli addetti alla sicurezza, portieri, guardiani, addetti ai centralini telefonici, servizi di sicurezza, ingegneri centrali, capi del movimento e quelli tecnici centrali;
  • in Campania l’orario dello sciopero di 4 ore è previsto dalle 11:30 alle 15:30 e interessa tram, bus, filobus, metro Linea 1 e funicolare. Viene inoltre sottolineato che per le linee di superficie le ultime partenze sono 30 minuti prima dell’inizio dello sciopero e riprenderanno circa mezz’ora dopo la fine della protesta. L’ultima corsa della Linea 1 da Piscinola e da Garibaldi è alle 10:50, dove riprenderà rispettivamente alle 16:20 e alle 17:00. Per le funicolari Mergellina, Centrale e Montesanto, il servizio non è garantito dalle 11:20 alle 15:50.

Lo sciopero dei mezzi nelle altre Regioni

Estendendo la lente di ingrandimento dello sciopero del 18 luglio ad altre Regioni italiane si sottolinea che:

  • in Emilia Romagna vengono seguiti degli orari diversi anche in base alle città. A Bologna, dalle 9:00 e le 17:00, si astengono dal lavoro i dipendenti della Rfi manutenzione infrastrutture Doit, mentre i bus e i treni del trasporto passeggeri regionale dei bacini di servizio di Bologna e Ferrara si fermano tra le 11:00 e le 15:00. E ancora, a Bologna sono previste soltanto le corse dal capolinea centrale verso la periferia, e viceversa, con orario di partenza fino alle ore 10:45. In Emilia Romagna, inoltre, lo sciopero del 18 luglio è doppio, in quanto le sigle Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Orsa Ferrovie della Regione hanno previsto anche la mobilitazione di 24 ore (dalle 21:59 del 17 alle 21:59 del 18 luglio) delle lavoratrici e lavoratori del settore Manutenzione di rete ferroviaria italiana del Gruppo Fsi in Emilia Romagna. In quest’ultimo caso i lavoratori protestano contro “le modifiche unilaterali a turni e orario di lavoro con forti e gravi ricadute sulla conciliazione tempi di vita/lavoro del personale” e la chiusura unilaterale di 24 impianti sul territorio regionale. È previsto anche un presidio davanti alla Prefettura di Bologna, con la partenza che è prevista alle ore 10:00;
  • in Toscana il servizio di bus urbani ed extraurbani di tutta la Regione potrà subire ritardi o cancellazioni delle corse nella fascia oraria compresa tra le 18:00 e le 22:00. Nel caso di impiegati e operai, le modalità di sciopero prevedono che gli stessi si assentino dal lavoro nelle ultime 4 ore del loro turno. Possibili, inoltre, altri disservizi per la tramvia di Firenze a causa di un secondo sciopero proclamato da Cobas Lavoro dalle 9:30 alle 13:30. In questo caso a spingere alla mobilitazione sono ragioni legate alle “inidoneità del personale viaggiante, indennità turno e festivi, relazioni con il personale, provvedimenti disciplinari, condizioni di lavoro in relazione agli aspetti di sicurezza e qualità nell’esercizio, premio di produzione, abilitazione tramviaria, commissione turni e velocità e posti auto”;
  • in Trentino Alto Adige sono previste quattro ore di stop per il trasporto pubblico locale. Più nel dettaglio, autobus urbani ed extraurbani e ferrovie della Valsugana e Trento Malè si fermano dalle 11:00 alle 15:00 del 18 luglio 2024. In questo caso la protesta è stato indetta in via unitaria da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal al fine di “rivendicare il diritto al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro e al miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali”. Le sigle sindacali sottolineano le “indisponibilità datoriali a rinnovare il contratto, con un incremento economico in linea con l’aumento del costo della vita, a rimodulare la parte normativa per consentire una migliore conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, nonché a individuare soluzioni atte a contrastare il fenomeno delle aggressioni al personale”;
  • nelle Marche lo sciopero del trasporto pubblico locale è fissato dalle ore 11:30 alle 15:30;
  • in Calabria il personale delle ferrovie e delle biglietterie si ferma in tutta la Regione dalle 10:57 e le 14:57;
  • in Sardegna è previsto a Olbia lo sciopero del personale della Arst tra le 18:00 e le 22:00.