La sicurezza alimentare torna al centro dell’attenzione con due importanti richiami diffusi nelle prime giornate di dicembre, che coinvolgono due prodotti ittici molto diffusi nel mercato italiano. La catena di supermercati Esselunga ha emesso un avviso per un lotto di salmone affumicato norvegese “Luxury Selection” a marchio Food from the World, contaminato da un batterio.
Parallelamente, il Ministero della Salute ha pubblicato sul proprio portale un richiamo, di natura chimica, riguarda un lotto di filetti di acciughe all’olio di girasole a marchio Capri. Il motivo ufficiale è la possibile presenza di istamina oltre i limiti di legge consentiti.
Richiamo per il salmone norvegese Esselunga
Sul salmone affumicato norvegese, la motivazione è la possibile presenza del batterio Listeria monocytogenes. Questo patogeno può causare la listeriosi, un’infezione particolarmente rischiosa per donne in gravidanza, neonati, anziani e individui con sistemi immunitari compromessi.
Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 250 grammi ed è identificato dal numero di lotto 485116 e dalla data di scadenza 28 dicembre 2025. Il salmone è stato lavorato e confezionato dall’azienda polacca Koral SA, riconoscibile dal marchio di identificazione dell’Unione Europea PL32081801. La commercializzazione sul territorio italiano è gestita dalla società Food from the World Srl.
Alla luce del potenziale rischio, Esselunga e il produttore raccomandano vivamente di non consumare il prodotto. Chi lo avesse già acquistato è invitato a restituirlo al punto vendita di acquisto, dove si potrà avere diritto al rimborso, anche senza scontrino. Una procedura standard e fondamentale per isolare qualsiasi prodotto non conforme e proteggere la salute pubblica.
Non è la prima volta che un lotto di salmone viene ritirato per sospetta Listeria: solo quest’anno è capitato in altri due casi, a maggio e a settembre.
Sospetta istamina per le acciughe
Il secondo richiamo è stato invece diramato dal Ministero della Salute, riguardo un lotto di filetti di acciughe all’olio di girasole, per sospetta istamina. Questa è una sostanza che si forma naturalmente nel pesce non adeguatamente conservato, in particolare nei tonni e sgombri, ma può interessare anche le acciughe. Un’elevata ingestione di istamina può provocare la sindrome sgombroide, i cui sintomi comprendono:
- vampate di calore;
- cefalea;
- eruzioni cutanee;
- problemi gastrointestinali, che solitamente si manifestano entro poche ore dal consumo.
Il lotto interessato è confezionato in vasetti di vetro da 140 grammi, identificato dal numero di lotto 060327 e con data di scadenza fissata al 6 marzo 2027. La produzione è stata effettuata dall’azienda Industria Ittica Torrenovese Srl nello stabilimento di Contrada Pietra di Roma Snc a Torrenova (ME), con marchio IT D 8775 UE, per conto di Igino Mazzola Spa.
Anche in questo caso, la raccomandazione è la stessa per il salmone, ovvero di non consumare il prodotto. Le persone in possesso di un vasetto con le caratteristiche indicate sono pregati di riportarlo al negozio dove è stato acquistato per ottenere il rimborso. La restituzione contribuisce all’efficacia del ritiro dal mercato e fornisce alle aziende dati preziosi per investigare sull’origine del problema.