PROMO

Prezzo bloccato, indicizzato o tutto compreso? 3 consigli per fare la scelta giusta

Vuoi sottoscrivere una nuova utenza per luce, gas e internet ma non sai quale contratto sia meglio per te? Ecco tre segreti per capirlo subito

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Pubblicato: 7 Gennaio 2021 20:00

Devi registrare una nuova utenza per la tua casa? Hai le idee chiare su ciò che vuoi: ti serve una bolletta per la luce, una per il gas e una per la connessione internet.

Però hai dei dubbi sul tipo di contratto: è meglio scegliere il prezzo bloccato, indicizzato o una soluzione tutto compreso? Per capire qual è la soluzione ideale per le tue esigenze, occorre conoscere bene le caratteristiche di ogni soluzione. Ecco quindi 3 consigli per fare la scelta giusta.

1 – Capire la differenza tra prezzo bloccato, indicizzato e tutto compreso

Il primo passo è assimilare la differenza sostanziale tre i tre tipi di contratto, che vengono usati soprattutto quando si parla di energia elettrica. Il prezzo bloccato o fisso consente di avere un prezzo senza variazioni in base al momento della giornata ed è stabilito al momento del contratto. La bolletta avrà un importo variabile, legato ai consumi.

Il prezzo indicizzato permette di avere tariffe diverse in base al momento della giornata in cui si consuma energia.

Infine, ci sono delle soluzioni “tutto compreso” che includono, non solo l’energia elettrica, ma anche altri servizi come il gas o la connessione internet. Si paga un canone mensile fisso al mese. Dopo aver compreso la differenza, passiamo al secondo consiglio.

2 – Capire qual è il tipo di contratto adatto alle proprie esigenze

Dopo aver compreso le differenze, vediamo quando si può preferire una soluzione o un’altra.

Il prezzo bloccato o fisso è indicato se si vuole sottoscrivere solo il contratto dell’energia elettrica: si ha quindi un’unica bolletta di riferimento per la singola utenza. Inoltre, è consigliato se si sta molto a casa e si usa la corrente in modo costante durante tutto il giorno.

Il prezzo indicizzato invece è più indicato per chi magari lavora tutto il giorno, esce alle 7:00 del e ritorna alle 19:00. Infatti, in questi casi la tariffa bi-oraria consente di risparmiare se si usa l’energia elettrica nelle ore serali e notturne.

Il terzo tipo di contratto è l’ideale per chi vuole un canone fisso mensile, slegato dai consumi. Si può spesso abbinare anche ad altri servizi, quindi è sicuramente molto pratico. Insomma, è l’ideale per chi predilige la facilità di gestione dei costi e odia avere bollette con importi altalenanti.

3 – Confrontare le tariffe

Per capire qual è la soluzione ideale per le proprie esigenze occorre quindi prendere in considerazione le proprie abitudini giornaliere (per esempio: quando si usano gli elettrodomestici) ma anche le necessità pratiche.

Se si vuole aggiungere un altro servizio, come l’uso del gas o la fibra allora può essere utile scegliere il canone fisso mensile integrando in un’unica bolletta tutte le utenze. Dopo aver deciso, si passa poi al confronto tra tariffe, in modo da scegliere il fornitore più conveniente.

Tra le soluzioni “tutto incluso” spicca nel mercato italiano una nuova compagnia chiamata Tua Fibra Energia che permette di usufruire di un’offerta integrata e avere tutti i costi delle utenze in una sola bolletta.