L’imposizione dei dazi da parte di Donald Trump avrà conseguenze anche sull’invio e la ricezione di pacchi dagli Stati Uniti. È scattata la sospensione dell’accettazione e dell’invio di merci negli Stati Uniti da parte di Poste Italiane. Dal 29 agosto infatti si passerà a tariffe doganali anche per quelli che, fino a questo momento, erano merci e più in generale pacchi che beneficiavano di franchigia doganale fino a 800 dollari.
A seguito del decreto degli Stati Uniti, approvato lo scorso 30 luglio, è stato necessario mettere in pratica delle modifiche nelle procedure doganali per le merci spedite verso gli Stati Uniti. Rimane attiva invece la corrispondenza e un servizio di Poste Delivery International Express che permette l’invio, ma attraverso un processo logistico con l’assistenza doganale.
Addio ai pacchi da e per Stati Uniti
Non è proprio un addio, ma la sospensione dell’accettazione e dell’invio di merci negli Stati Uniti da parte di Poste Italiane limita moltissimo le opportunità di spedizione. A seguito della decisione degli Stati Uniti di mettere in campo una serie di dazi, Poste Italiane ha recepito le specifiche e le modalità tecniche aggiornate dalla dogana americana lo scorso 15 agosto e si è adeguata nel minor tempo possibile.
Nella pratica, come spiega il sito di Poste Italiane, è stata sospesa l’attività di ricezione e di invio di nuovi pacchi, fino all’attuazione delle nuove regole che partiranno dal 29 agosto.
Per consentire ai propri clienti, sia aziende che privati, di continuare a spedire merci verso gli Stati Uniti e nel rispetto delle nuove normative americane, l’Italia ha dovuto attivare soluzioni adeguate alternative. L’invio e la ricezione resteranno attivi attraverso il servizio Poste Delivery International Express, che funziona con un processo logistico differente e passa attraverso la dogana.
Attenzione: continuano invece a essere accettate le spedizioni non contenenti merci.
Novità anche per Francia, Germania e PostNord
Le difficoltà per la spedizione coinvolgono anche altre poste europee. La nuova politica dei dazi ha infatti spinto i servizi postali europei ad adottare misure simili a quelle italiane. Per esempio, i francesi hanno annunciato che non potranno più recapitare i pacchi negli Stati Uniti a partire dal 25 agosto, con l’eccezione di regali privati sotto i 100 euro. Anche la posta tedesca ha dichiarato che potrà garantire solo la spedizione di regali con un valore non superiore a 100 dollari, ovvero 86 euro.
PostNord, che serve Svezia e Danimarca, ha dichiarato la sospensione, mentre la Gran Bretagna ha promesso che punta a ripristinare il servizio entro due giorni.
Da parte sua invece la Casa Bianca ha parlato di volontà di “contrastare pratiche di spedizione ingannevoli, materiali illegali ed elusione dei dazi”. Inizialmente l’applicazione di questa misura era prevista per il 1° luglio 2027, ma l’ordine esecutivo ha anticipato di due anni l’attuazione delle nuove regole.