Cos’è più sicuro, le Poste o la banca per custodire i propri risparmi?

Scopri le differenze tra la posta e la banca per capire dove è più sicuro tenere il proprio denaro, quali coperture si hanno per i depositi e quali rischi ci sono

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Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

Pubblicato: 1 Marzo 2025 17:29

Gli italiani da tempo si chiedono se sia meglio affidarsi alle poste o a una banca tradizionale per custodire i propri risparmi. Tutte e due le soluzioni, infatti, sono molto utilizzate perché offrono conti e prodotti nei quali depositare denaro in modo sicuro. Le caratteristiche e le condizioni offerte sono però diverse per cui è lecito domandarsi chi è più sicura tra la posta e la banca e quale delle due offre maggiori garanzie contro eventuali problemi economici o rischi finanziari. Ecco maggiori dettagli in merito.

Tenere i propri soldi in banca è sicuro?

È più sicura la posta o la banca e quale delle due protegge di più il denaro che viene depositato? Ebbene, partiamo dalla banca dove i prodotti più utilizzati sono i conti correnti e i conti deposito, entrambi sono sicuri perché garantiti fino a 100 mila euro per depositante dal Fidt che il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Quest’ultimo protegge i risparmiatori nel caso una banca dovesse fallire o avere problemi restituendo denaro ai clienti fino a un massimo, come detto, di 100 mila euro per persona e per ogni banca.

Ecco degli esempi:

  • supponiamo di avere 150.000 euro su un unico conto corrente. Nel caso la banca fallisca, al risparmiatore verranno restituiti solo 100 mila euro. Gli altri 40 mila non sono coperti dal Fidt per cui si potrebbero perdere. Bankitalia ha però spiegato che tale denaro viene poi inserito nell’elenco dei debiti della banca. Significa che se quest’ultima dovesse chiudere e si dovesse procedere alla liquidazione ovvero alla vendita dei beni per pagare i creditori, i clienti potrebbero recuperare una parte dei soldi non coperti dal Fondo;
  • nel caso il conto fosse cointestato a due persone, il Fondo, come detto, coprirà fino a 100 mila euro per ciascun titolare. Significa che se ci saranno 150 mila euro sul conto, ogni intestatario riceverà 75 mila euro per un totale di 150 mila euro;
  • nel caso una persona abbia 60 mila euro in una banca e la stessa cifra in un’altra banca non ci sarà alcun tipo di problema in quanto i 120 mila euro si percepiranno per intero. Il limite dei 100 mila euro, infatti, si applica per ogni banca in modo separato.

L’ideale sarebbe non avere mai più di 100 mila euro su un unico conto. Nel caso si dovesse sforare, per avere una maggiore sicurezza, si potrebbe distribuire la restante cifra su di un altro conto in modo tale da rientrare sempre nella soglia di copertura del fondo.

Ci sono rischi a tenere soldi in posta?

Di solito chi sceglie le poste per depositare i propri risparmi opta per i libretti o i buoni postali. Tali prodotti, però, non sono coperti dal Fidt in quanto Poste non partecipa al Fondo di Tutela dei Depositi.

Non ci si deve però preoccupare per i propri risparmi perché Poste Italiane è una società per azioni controllata dallo Stato Italiano, da Cassa Depositi e Prestiti e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e questo già costituisce una garanzia per i depositanti. Significa che per perdere soldi, ad esempio sul BancoPosta, dovrebbe fallire lo Stato Italiano e ciò è altamente improbabile. Non si dovrà quindi avere alcun timore a lasciare custoditi i propri soldi in prodotti postali come quelli menzionati. Sono infatti garantiti dallo Stato per il 100% del capitale investito.