Possibile aumento dei pedaggi autostradali a partire dal 2025, tutte le tratte coinvolte

Il governo intende aumentare alcuni pedaggi autostradali, a partire dal 2025: ecco cosa propone un emendamento alla Manovra finanziaria

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 14 Dicembre 2024 09:38

Il governo intende aumentare i pedaggi autostradali per tutte le tratte gestite da aziende che non hanno presentato il piano economico finanziario per il 2025. Si tratterà di una rivalutazione causata dall’inflazione, che porterà su diverse tratte un aumento dell’1,8%. Buona parte della rete, però, dovrebbe esserne esclusa. Parliamo di quella gestita da Autostrade per l’Italia.

La modifica alla norma fa parte dei pacchetti di emendamenti che la maggioranza di governo ha presentato alla Camera per la Manovra finanziaria 2025. Non si tratta quindi ancora di una legge ufficiale, anche perché il processo di approvazione del testo si è bloccato dopo le proteste delle opposizioni.

Quanto aumentano i pedaggi autostradali

La maggioranza di Governo sta procedendo nella presentazione degli emendamenti alla Manovra finanziaria alla Camera. Con queste modifiche i partiti sperano di riuscire a inserire nel testo alcune modifiche che non sono riusciti a imporre in sede di Consiglio dei ministri. Tra questi c’è anche un aggiornamento dei pedaggi autostradali.

La modifica di prezzo per l’accesso alle strade a scorrimento veloce e a pagamento nel nostro Paese non sarà generalizzata. Si stratta infatti di un aggiornamento all’inflazione per tutte le società che non hanno ancora presentato un piano economico finanziario per il 2025.

È quindi esclusa una delle società che gestisce la maggior parte della rete, Autostrade per l’Italia, che ha già presentato il proprio piano economico finanziario per il prossimo anno la scorsa estate. L’aumento per le altre tratte sarebbe comunque ridotto, trattandosi di un semplice adeguamento all’inflazione. I pedaggi cresceranno dell’1,8%.

Escluse quindi sicuramente dagli aumenti:

  • L’autostrada A1 Milano Napoli
  • L’autostrada A5 Torino Aosta
  • L’autostrada A7 Milano Genova
  • L’autostrada A8 Milano Laghi
  • L’autostrada A11 Firenze Pisa
  • L’autostrada A13 Bologna Padova
  • L’autostrada A14 Bologna Taranto
  • L’autostrada A16 Napoli Canosa
  • L’autostrada A24 Palmanova Tarvisio
  • L’autostrada A 26 Genova Gravellona
  • L’autostrada A27 Belluno Venezia

A queste vanno ad aggiungersi i tratti gestiti da Autostrade per l’Italia della A4 (Milano Brescia), della A10 (Savona Genova) e della A12 (Genova La Spezia e tra Tarquinia e Roma).

Emendamenti bloccati alla Camera

L’aumento dei pedaggi autostradali fa parte di una serie di emendamenti alla Manovra presentati dalla maggioranza di Governo e che non stanno però trovando un percorso semplice di approvazione a causa dell’ostruzionismo dell’opposizione.

In commissione Bilancio la situazione è arrivata a uno stallo nella prima mattinata del 14 dicembre. Le opposizioni hanno criticato il governo sia nel merito delle modifiche annunciate, quindi sui contenuti, che per il metodo utilizzato. La maggioranza è accusata di stare forzando i tempi e le procedure parlamentari in modo da approvare la Manovra prima di Natale. L’obiettivo è quello di evitare un’approvazione all’ultimo giorno disponibile come accaduto per la legge di Bilancio del 2024.

L’aumento dei pedaggi autostradali, insieme a quello dello stipendio dei ministri e alle norme sulla sanità e sui mutui ai giovani, tutte contenute negli emendamenti della maggioranza, sono stati rimandati alle 12 del 14 dicembre, quando la commissione si dovrà riunire nuovamente per esaminare gli emendamenti.