Liquidi in aereo, i nuovi limiti nel 2024: via al divieto dei 100 ml

Nel 2024, grazie alle nuove tecnologie, potrà essere superato il limite dei 100 ml per i liquidi in aereo: serve però che ogni aeroporto di transito sia munito degli scanner

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Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Pubblicato: 23 Aprile 2024 21:48

L’incubo di ogni viaggiatore è quello di vedersi rovinata l’esperienza di viaggio da eventuali problematiche che possono sorgere in aeroporto, si legga blocco del bagaglio a mano, obbligo di aprirlo in pubblico e lasciare in aeroporto alcuni beni personali. Tale procedura è abbastanza usuale, soprattutto in riferimento al trasporto nel bagaglio a mano dei liquidi, con il limite imposto che è di 100 ml. Qualcosa in tal senso, però, sta cambiando nel 2024 grazie alla tecnologia e all’utilizzo di scanner che stanno progressivamente facendo venire meno l’esigenza di frenare il trasporto dei liquidi.

Liquidi in aereo, i nuovi limiti 2024

I flaconcini di shampoo e bagnoschiuma da 100 ml sembrano avere le ore contate, con alcuni aeroporti del mondo che stanno testando dei nuovi scanner di sicurezza che utilizzano la tecnologia a raggi X della tomografia computerizzata (TC) per scoprire cosa c’è all’interno delle borse dei passeggeri. Avvalendosi di un procedimento simile a quello che si fa dei raggi X nel campo medico, questi scanner rendono ai controllori un’immagine limpida e tridimensionale del contenuto del bagaglio, ivi compresi i liquidi.

I test sui nuovi scanner in Europa

Il primo a testare i nuovi scanner in Europa era stato l’aeroporto di Shannon, nell’Irlanda occidentale, con i risultati raggiunti che hanno permesso ai viaggiatori in transito in questo Hub, da marzo 2022, di poter superare i controlli con quantitativi di liquidi, cosmetici e lozioni superiori al limite dei 100 ml. L’ottimo riscontro fornito dagli scanner, ha spinto il governo britannico ad aumentarne l’utilizzo: entro il 2024 dovrebbero essere installati in tutti gli aeroporti del Paese. Realisticamente parlando, però, l’operazione, di certo non semplice, richiederà un po’ più tempo.

Le attuali norme sui liquidi in aereo

Le attuali norme sui liquidi in aereo sono state introdotte nel 2006 come misure temporanee volte a proteggere gli aeroporti da ogni tipo di attacco terroristico. Il limite dei 100 ml non è casuale, visto che gli studi del settore hanno dimostrato che con questa quantità di liquidi è impossibile assemblare bombe ed esplosivi a bordo. Per il produttore di apparecchiature Sens-Tech, i nuovi scanner, potendo contare anche sulle tecnologie dell’intelligenza artificiale, possono distinguere i liquidi, come l’acqua, il perossido di idrogeno o l’alcol ad alta resistenza, offrendo una visione più completa dell’elettronica. Nel momento in cui gli scanner dovessero rilevare un oggetto sospetto, il bagaglio verrà sottoposto al controllo della sicurezza dell’aeroporto.

Liquidi in aereo, la situazione in Italia

In Italia, dove anche nel 2024 resta il limite dei 100 ml per i liquidi in aereo, sono attualmente quattro gli Hub a essere dotati dei nuovi scanner a raggi X. Si tratta degli aeroporti di Milano Linate, il T1 di Milano Malpensa, il T1 di Roma Fiumicino e Torino (un apparato). Proprio la scarsità di dispositivi attualmente attivi ha spinto l’Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile, a invitare i passeggeri a informarsi sulle regole previste per i liquidi prima di mettersi in viaggio. Per superare i limiti di 100 ml, infatti, è necessario che siano dotati degli scanner sia l’aeroporto di partenza che quello di arrivo, così come gli eventuali Hub di transito.