Liquidi in aereo, in quali aeroporti valgono le nuove regole

Sono due in meno di quanti inizialmente erano stati indicati gli aeroporti in cui varranno le nuove regole per i liquidi da portare in cabina nel bagaglio a mano

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

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L’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, ha voluto specificare che sono soltanto cinque gli aeroporti che in Italia utilizzano già gli scanner di nuova generazione ai controlli di sicurezza. Solo in questi scali saranno quindi applicabili le nuove regole che permettono di portare fino a 2 litri di liquidi nel bagaglio a mano, anche in confezioni superiori ai 100 ml di volume.

La comunicazione arriva come precisazione alle notizie circolate nei giorni scorsi, che davano anche altri scali italiani come attrezzati con il nuovo Eds C3, lo scanner di nuova generazione in grado di individuare gli esplosivi in contenitori diversi da quelli da 100 ml usati in passato.

Gli aeroporti dove si applicheranno le nuove regole sui liquidi

L’Enac ha quindi ufficialmente comunicato che gli aeroporti nei quali i passeggeri in partenza potranno portare fino a 2 litri di liquidi, aerosol e gel (Lag) nel bagaglio a mano sono:

  • il Silvio Berlusconi di Milano-Malpensa;
  • l’Enrico Forlanini di Milano-Linate;
  • il Leonardo da Vinci di Roma-Fiumicino;
  • il Guglielmo Marconi di Bologna;
  • il Sandro Pertini di Torino-Caselle.

Sono in tutto cinque quindi, e non sette come inizialmente riportato. Esclusi, almeno per il momento, quelli di Catania e di Bergamo (tecnicamente Milano-Orio al Serio). La decisione dipende dal fatto che solo i cinque scali elencati dall’Enac hanno messo in funzione gli scanner di ultima generazione Eds C3, in grado di rilevare i liquidi all’interno dei bagagli a mano.

Il comunicato dell’Enac

La nota dell’Ente nazionale per l’aviazione civile è chiara a riguardo, e sottolinea che gli aeroporti che vogliono applicare le nuove regole devono avere: “già in dotazione scanner di nuova generazione in grado di analizzare i contenuti, anche liquidi, dei bagagli a mano durante i controlli di security”, recita il comunicato.

L’Enac poi continua specificando che in tutti gli aeroporti valgono ancora le vecchie regole per il trasporto dei liquidi:

I Lag devono essere contenuti in singoli contenitori di capacità non superiore a 100 millilitri o equivalente, inseriti in un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile di capacità non superiore a 1 litro, e devono essere estratti dal bagaglio nel momento dei controlli di security.

Le nuove regole sui liquidi

Non è la prima volta che, in Italia e nel resto d’Europa, le regole sulla limitazione al trasporto di fluidi nelle cabine degli aerei introdotte dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001 vengono allentate. Già nel 2024 infatti alcuni aeroporti italiani avevano annunciato che, con l’installazione degli scanner di nuova generazione, avrebbero permesso di trasportare volumi maggiori di Lag all’interno dei bagagli in cabina.

Le autorità europee avevano però revocato la decisione dopo poche settimane. Gli apparecchi non si erano dimostrati abbastanza precisi nel riconoscere gli esplosivi secondo i test, e quindi per più di un anno le regole sono state reintrodotte. Soltanto un aggiornamento del software e una nuova analisi da parte dell’Ue ha permesso di cambiare nuovamente i regolamenti.